Abbiamo incontrato la mamma di un piccolo alunno della scuola d’infanzia del plesso Principessa di Piemonte, situata in via Ettore Fieramosca a Bari, per denunciare ciò che non va nell’Istituto.
Continue readingPositiva al Covid e non curata, mamma 41enne muore a Trani: condannati due medici – I NOMI
La donna, mamma di un bambino, soffriva di obesità e fu accompagnata al punto di primo intervento di Trani a causa dell’indisponibilità del servizio del 118 in condizioni già critiche. Il medico di turno, senza visitarla, le avrebbe detto di rivolgersi alla guardia medica che poi l’ha rispedita al Pronto soccorso.
Continue readingBari, follia al Di Venere. Tardano a dimettere il figlio: mamma aggredisce due infermieri
Due infermieri dell’ospedale Di Venere di Bari sono stati aggrediti da una donna ieri pomeriggio e hanno riportato ferite con diagnosi di 15 e 10 giorni. Lo comunica l’Asl di Bari. Gli infermieri sono stati aggrediti da una mamma in attesa della dimissione del figlio: un’attesa prolungatasi – a quanto si è potuto ricostruire – per via del contemporaneo arrivo di codici rossi che hanno impegnato il personale del pronto soccorso. E’ stata allertata la Polizia, intervenuta sul posto con una volante. La direzione generale della Asl di Bari “esprime totale vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari vittime dell’aggressione e condanna fermamente l’ennesimo gesto perpetrato contro il personale nell’esercizio delle sue funzioni e in danno della comunità, poiché causa l’interruzione di un pubblico servizio”.
L’Azienda sanitaria locale che, “come già in precedenti episodi, metterà a disposizione dei dipendenti il proprio ufficio legale”, stigmatizza “un certo malcostume secondo il quale l’attesa in pronto soccorso, sovente all’origine di incresciosi episodi, sarebbe una semplice perdita di tempo invece che il necessario adempimento clinico – conclude la nota – connesso alla generale priorità dei casi”.
“Ad oggi risultano inefficaci tutte le misure definite a parola per contrastare il fenomeno. Siamo stanchi di ricevere attestazioni di solidarietà e pacche sulla spalla. Ora è il tempo di reagire prima di tutto incrementando il personale per meglio rispondere a bisogni dei cittadini”, il commento di Andreula, presidente OPI Bari.
Taranto, mamma e figlio autistico sfrattati. L’appello: “Qui è cresciuto non è mai troppo tardi per la solidarietà”
L’amaro sfogo di Adriana Parisi, madre di Saverio, un ragazzo autistico di 31 anni, che ha ricevuto una nuova notifica di sgombero dell’abitazione di Taranto, in cui vivono da 24 anni, persa all’asta in quanto la donna e suo marito, separati dal 2016, non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo.
Continue readingBari, si laurea e dedica la tesi alla madre scomparsa. Erika: “Vuoto incolmabile ma ho realizzato il nostro sogno”
“Vorrei che il mio esempio sia di forza a tutti i giovani che sì trovano nella mia stessa situazione e che abbiano il coraggio di riprendere in mano la propria vita nonostante non sia per nulla facile, ma soprattutto di non abbandonare i propri sogni”, le parole di Erika.
Continue readingTragedia sulla ss100, schianto auto-tir: Palagiano piange mamma Inna e il 12enne Alexander. Grave il papà
Sono Inna Pavlolva Aprilova, 41enne originaria della Bulgaria, e Alexander Pastore, di 12 anni, le vittime del tragico incidente avvenuto ieri sulla ss100 all’altezza dello svincolo per San Basilio. Mamma e figlio, residenti a Palagiano, si trovavano a bordo di una Kia Sportage che si è schiantata contro un tir guidato da un 24enne. Il padre, 37enne operaio della Leonardo di Grottaglie, è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. È ricoverato nel reparto di ortopedia con fratture multiple e una forte contusione polmonare. Si trova in prognosi riservata. La figlia piccolanon era in macchina con loro. Restano ancora da chiarire le dinamiche dello schianto. Il piccolo Alexander giocava come portiere nell’under 12 nell’Asd Calcio Bari.
Tragedia sulla ss100, schianto auto-tir nel Tarantino: morte mamma e figlio di 12 anni. Grave il papà
Tragedia sulla statale 100 nel Tarantino, all’altezza dello svincolo per San Basilio. Secondo le prime ricostruzioni nello schianto sono coinvolti un’auto e un tir. A perdere la vita una donna e suo figlio di 12 anni. Sul posto Vigili del Fuoco, due ambulanze del 118 e i Carabinieri. Un uomo è stato trasportato in gravissime condizioni al Santissima Annunziata di Taranto. Si tratta del marito e del papà delle vittime. La statale 100 è provvisoriamente chiusa a San Basilio, il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione.
Allarme a Casamassima, la lettera di una mamma: “Fate attenzione c’è un signore che adesca i ragazzini”
“Ciao mamme, vi racconto ciò che è successo a mio figlio venerdì alle 16.50 sull’isolato prima dell’Albero Magico. Un signore brizzolato con barbetta e viso rosso scuro, età circa 60 anni e altezza 1,70 circa, corporatura un po’ robusta, con un’auto scura aveva il cofano aperto e ha chiesto aiuto a mio figlio (ovviamente era da solo) per dargli una mano e prendere una carta dal buco che era all’interno del cofano, spiegando che aveva bisogno di una mano piccola. Gli ha anche detto di togliersi il giubbotto per non rovinarlo, tutto in maniera da signore molto gentile e gli ha chiesto anche il telefono. A quel punto mio figlio si è insospettito però purtroppo si è fidato. Per fortuna in quel momento ho videochiamato mio figlio e ha aperto la chiamata facendo vedere il signore, che subito si è voltato e mandato via mio figlio”.
Inizia così la denuncia di una mamma di Casamassima diventata virale sui social. La lettera è stata diffusa per mettere tutti in guardia circa la presenza di un adulto che tenterebbe di adescare dei ragazzini. “L’accaduto è stato segnalato ai carabinieri, purtroppo se non ci sono altre segnalazioni non possono incominciare delle ricerche. Per cortesia chiedete ai vostri figli e segnalate ai carabinieri – si legge -. Pare che abbia usato la stessa tecnica con due ragazzini vicino l’ex ospedale ma loro gli hanno risposto male e non ci hanno fatto più caso. Raccontando l’accaduto di mio figlio hanno detto che era successo anche a loro. Comprendo che l’errore è stato di mio figlio, ma secondo lui stava aiutando un adulto gentile in difficoltà e non voleva essere maleducato. VI CHIEDO DI PRESTARE ATTENZIONE E SEGNALARE AI CARABINIERI ALTRIMENTI LORO NON POSSONO FARE NULLA. Ho scritto in forma anonima solo per proteggere mio figlio”.
Sola con un figlio piccolo, Selenia: “Nicolò la mia unica ragione di vita. Vi prego fatemi lavorare”
Selenia ha 37 anni e una vita drammatica alle spalle. In lacrime ci racconta la sua storia, con il figlio Nicolò è entrata nella Casa di Quinto Potere. Rivolgiamo un appello alla nostra community per cercare di aiutare questa gigantesca mamma.
Continue readingBari, ritrovata dalla Polizia la piccola Carmen: sta bene. In corso accertamenti
La piccola Carmen è stata ritrovata. Sta bene, era seduta da sola su una panchina. Adesso sono in corso ulteriori accertamenti.
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