Marijuana coltivata in casa con lampade a led, arrestato 50enne a Trani: trovati 14 chili di droga

Un appartamento trasformato in centrale per la produzione di droga. Stanze e veranda diventate utili alla coltivazione, essicazione e confezionamento di marijuana. Una scatola in cartone adattata a essiccatore con lampade a led che consentiva la crescita delle piantine. È quanto scoperto a Trani, dagli agenti della polizia di Stato che hanno arrestato un uomo del posto di 50 anni e con precedenti, che aveva in casa 14 chili di sostanza stupefacente e 1.800 euro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio.

Secondo quanto accertato dai poliziotti aiutati dal fiuto di Udor che ha percepito l’odore della droga fin dal portone dell’appartamento del 50enne, l’uomo sarebbe riuscito a lavorare in casa dosi che avrebbe poi smerciato. Sono diverse le piante trovate e sequestrate dagli investigatori nell’ambito della perquisizione a casa dell’indagato. La produzione della droga era stata suddivisa per stanze: la veranda era adibita alla coltivazione delle piante, la cucina per l’essicamento e il soggiorno per la raccolta e il confezionamento. Sotto sequestro sono finiti anche bilancini, sacchetti per il confezionamento e un apparecchio per il sottovuoto. Il 50enne, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è agli arresti domiciliari.

Marijuana coltivata nel bosco, 5 arresti nel Foggiano. Trovate 1808 piante: giro d’affari da oltre un milione di euro

I carabinieri di San Severo (Foggia) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Foggia su richiesta della procura, nei confronti di 5 persone (quattro originarie della provincia e uno straniero) accusate a vario titolo e in concorso tra loro del reato di coltivazione di marijuana destinata allo spaccio.

Le indagini hanno consentito di rinvenire, in un’area boschiva di circa 5mila mq di macchia mediterranea sottoposta a vincolo paesaggistico e abusivamente spianata, situata in agro di San Nicandro Garganico, 1808 piante di marijuana distribuite su due piantagioni, che sarebbero state coltivate – anche grazie a efficienti sistemi di irrigazione – dai 5 indagati.

Sono più di 120mila le dosi di stupefacente ricavabili dagli oltre 4 kg di principio attivo pronte per essere lavorate e immesse sul mercato illecito, per un volume d’affari stimato superiore a un milione e mezzo di euro.

Altamura, allestisce un laboratorio in casa per coltivare marijuana: denunciato giovane

Nei giorni scorsi i finanzieri della Compagnia di Altamura, in un appartamento non distante dal centro storico della città, hanno scoperto un laboratorio clandestino destinato alla coltivazione di marijuana e denunciato un giovane altamurano per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. I finanzieri di Altamura, avevano da tempo monitorato i movimenti del soggetto che, pur non residente nel luogo dove è stato rinvenuto il laboratorio, lo frequentava spesso e in orari sospetti. Durante i sopralluoghi, i militari hanno avvertito un intenso odore di marijuana.

Nell’abitazione era stata allestita una serra artigianale corredata di lampade, strumenti per monitorare temperatura e umidità, ventilatore e deumidificatore; tutta attrezzatura funzionale alla coltivazione della cannabis. Le attività si sono concluse con il sequestro dell’intero laboratorio, di diverse piante di cannabis indica in fluorescenza alte più di 1 metro, di circa 300 grammi di marijuana (già essiccata e pronta per il consumo), di 41 semi di cannabis (di diversa tipologia), di 5,20 grammi di hashish e la denuncia, a piede libero, del soggetto.