Incendio a Marina di Pulsano, muore 82enne: aveva riportato gravi ustioni

L’82enne rimasta gravemente ustionata nell’incendio divampato martedì pomeriggio a Marina di Pulsano non ce l’ha fatta. L’anziana, originaria di Andria e da tempo residente a Taranto, è morta. Aveva riportato ustioni gravi sull’80% del corpo ed era stata soccorsa dai Vigili del Fuoco nel giardino della sua villetta.

Il decesso è avvenuto questa mattina al Santissima Annunziata di Taranto. Nella giornata di ieri un uomo di 67 anni è stato arrestato con l’accusa di aver appiccato l’incendio.

Incendio a Marina di Pulsano, fermato piromane 67enne: incastrato dalle telecamere. Danni a strutture e ville

Un uomo di 67 anni è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di aver appiccato l’incendio che ieri ha devastato la pineta del villaggio Fata Morgana, nella Marina di Pulsano (Taranto), colpendo gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere limitrofe che erano affollate da turisti e bagnanti.

Nell’incendio una donna di 82 anni è rimasta gravemente ustionata. Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi. Una sessantina gli sfollati. In fiamme diversi ettari di pineta e macchia con ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.

È stato un bagnino di Lido Silvana a dare l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera di Taranto che ha dato avvio al coordinamento delle operazioni di soccorso. I vigili del fuoco sono intervenuti con diversi mezzi e il supporto di due canadair. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino a tarda sera e questa mattina è proseguita l’attività di bonifica. Sul posto anche due mezzi navali, un battello veloce e una motovedetta della Capitaneria di porto, due gommoni della sezione operativa navale della Guardia di finanza e una pattuglia terrestre in ausilio alle attività di soccorso marittimo.

“L’efficace assetto operativo predisposto – è detto in una nota della Guardia Costiera – ha consentito che tutti i bagnanti presenti sulle spiagge, investite ormai dalle fiamme e dal fumo, venissero tempestivamente messi in sicurezza sia via mare, anche mediante l’intervento delle moto d’acqua dell’Associazione FutuQua”. Durante le operazioni di evacuazione, i mezzi navali hanno poi recuperato gli ultimi bagnanti rimasti ancora in acqua per il forte spavento.