Il processo si stoppa ma la figlia dell’operaio di Canosa, arrestato con l’accusa di aver sparato e ucciso Di Giacomo, ha tre mesi di tempo per agire nei confronti degli eredi della vittima.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, la ricostruzione di Vassalli: “Volevo solo spaventare Di Giacomo”. La pistola fatta a pezzi
Salvatore Vassalli, l’operaio 59enne arrestato con l’accusa di essere il killer di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista barese ucciso a Poggiofranco sotto la sua abitazione la sera del 18 dicembre scorso, ha raccontato di aver fatto a pezzi l’arma del delitto. Lo ha svelato lui stesso nel corso dell’interrogatorio di garanzia svolto nei giorni scorsi.
Vassalli ha fornito la propria versione dei fatti. Ha dichiarato che quel giorno ha accompagnato sua figlia dal dentista a Bari e che la ragazza non sarebbe riuscito a mettere la mano vicino alla guancia perché impossibilitata. La famiglia ha fatto causa a Di Giacomo, considerato colpevole per aver effettuato sulla ragazza nel 2019 una manipolazione sbagliata intervenendo sul rachide cervicale. Da qui la denuncia, la causa e la richiesta di risarcimento danni pari a 230mila euro per aver provocato un danno permanente causato da uno shock midollare. L’ultima udienza del processo si era celebrata il 7 dicembre.
Secondo il racconto fornito, circa 10 giorni dopo, Vassalli, vedendo sua figlia sofferente, ha deciso di affrontare Di Giacomo. “L’avevo visto poche volte non ero neanche sicuro che fosse lui. Volevo solo che si prendesse le proprie responsabilità”, le sue parole. I toni si fanno accesi, Vassalli prende dalla macchina una pistola (dimenticata in auto e usata per esercitarsi in campagna) e la mostra per spaventarlo. Di Giacomo a questo punto prova a disarmarlo, nella colluttazione a distanza ravvicinata partono i 7 colpi. Secondo il racconto di Vassalli, Di Giacomo sarebbe stato colpito al volto con il calcio della pistola prima. L’operaio 59enne racconta poi di essersi liberato della pistola, facendola a pezzi e gettando le varie parti in punti diversi. Nel raccontare la sua versione dei fatti, distante da quella ricostruita dalla Polizia e dalla Procura, Vassalli afferma che le sue intenzioni non erano quelle di uccidere Di Giacomo e non ha nascosto il suo malessere interiore per quanto accaduto nei mesi successivi. Punta a far cadere l’aggravante della premeditazione e quella dell’aver agito con crudeltà.
Omicidio Di Giacomo a Poggiofranco, Vassalli si difende: “Colpi partiti per errore”. Ma le indagini dicono altro
Ha ammesso di aver avuto la colluttazione con la vittima, ma ha riferito che i colpi di pistola sono partiti accidentalmente mentre impugnava l’arma: si è difeso così, durante l’interrogatorio di garanzia Salvatore Vassalli, l’operaio edile di 59 anni, arrestato ieri dalla polizia con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Mauro Di Giacomo.
Continue readingOmicidio Di Giacomo a Poggiofranco, il gip: “Vassalli spietato. Rapporto simbiotico con la figlia”. Le intercettazioni
La ricostruzione del gip sull’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista ucciso a Poggiofranco il 18 dicembre scorso sotto la sua abitazione. Nella giornata di ieri, a distanza di mesi, è stato arrestato Salvatore Vassalli, 59enne operaio incensurato di Canosa.
Continue readingFisioterapista ucciso a Poggiofranco, arrestato 59enne di Canosa: l’omicidio per vendicare la figlia – VIDEO
Una delle figlie dell’indagato, nel 2020, aveva intentato una causa civile nei confronti della vittima, per responsabilità professionale, accusandolo di averle provocato lesioni personali permanenti, in occasione di una seduta di fisioterapia, svoltasi nel settembre del 2019. Di Giacomo, costituitosi nel processo, aveva negato la sua responsabilità, oltre alla disponibilità di pervenire a qualsivoglia forma di transazione.
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La Polizia di Canosa ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto del fisioterapista ucciso nel quartiere Poggiofranco di Bari il 18 dicembre scorso.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, aperto il telefono di Mauro Di Giacomo: esclusa pista passionale
Le indagini della squadra mobile si stanno concentrando su altre piste e non su quella della relazione extraconiugale come si era vociferato nei primi giorni dopo il delitto, rimasto ancora irrisolto.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, il killer di Mauro Di Giacomo a piede libero dal 18 dicembre: il punto sulle indagini
Sono passati quasi 20 giorni dall’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista di 63 anni ucciso lo scorso 18 dicembre a Poggiofranco a colpi di pistola sotto la sua abitazione. Le indagini fanno avanti, ma sono diversi ancora i punti oscuri della vicenda che restano da chiarire.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, Di Giacomo e i comportamenti con alcuni pazienti: il mistero della lettera anonima
Secondo le ultime ricostruzioni, emergerebbero dettagli importanti sulla lettera anonima inviata al titolare della struttura privata dove lavorava.
Continue readingOmicidio a Poggiofranco, caccia al killer di Mauro Di Giacomo: indagini serrate ma nessun sospettato
Testimoni ascoltati dagli inquirenti hanno dichiarato di aver visto l’aggressione, ma non hanno fornito elementi utili all’individuazione del killer, che avrebbe agito da solo e poi sarebbe fuggito a bordo di un’auto.
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