Patto per lo Sviluppo e la Coesione, accordo tra Regione Puglia e Governo: oggi la premier Meloni a Bari

Oggi 29 novembre 2024, alle ore 11.00, a Bari, nel Palazzo del Consiglio Regionale, in via Gentile 52, si terrà la firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione del Governo Italiano con la Regione Puglia, alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro per gli Affari europei, le Politiche di Coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Patto di Coesione, fumata bianca tra Governo e Regione Puglia: in arrivo 6,5 miliardi. Premier Meloni domani a Bari

La premier Giorgia Meloni è attesa domani, venerdì 29 novembre, a Bari per la firma del Patto di Coesione tra il Governo e la Regione Puglia. L’appuntamento è in programma alle ore 11, come annunciato da Palazzo Chigi. Con lei ci sarà anche il neo vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, fondamentale per l’accordo sull’Acquedotto Pugliese. Previsti 6 miliardi e mezzo di euro per il Fondo di sviluppo e coesione e con il Poc, programma operativo complementare, destinati a 500 progetti.

Università e scuola, studenti in protesta contro il governo Meloni: doppio corteo il 15 novembre a Bari

Domani, venerdì 15 novembre, si svolgeranno in città due manifestazioni in occasione dello sciopero nazionale studentesco che vedrà scendere in piazza associazioni e sindacati degli studenti, assieme ad altre realtà sociali. Un primo corteo, organizzato da “Link” e “Zona Franka” partirà da piazza Aldo Moro, mentre un secondo corteo, organizzato da “OSA”, partirà da piazza Umberto. Al centro le riforme universitarie e la gestione della scuola del governo Meloni. La Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche rende noto che, per consentire lo svolgimento delle due manifestazioni, sono state istituite, con apposita ordinanza, alcune limitazioni temporanee al traffico e alla viabilità.

Nello specifico, l’ordinanza prevede, per domani venerdì 15 novembre: dalle ore 5 e, comunque, fino al termine delle esigenze, l’istituzione del divieto di fermata su piazza Libertà, esclusivamente per il lato prospiciente il Palazzo dell’Economia; dalle ore 9, relativamente al passaggio del corteo, è istituito il divieto di circolazione sul seguente percorso: piazza A. Moro, via Nicolò Dell’Arca, via G. Davanzati, via De Giosa, via Imbriani, piazza Diaz; dalle ore 9, relativamente al passaggio del corteo, è istituito il divieto di circolazione sul seguente percorso: piazza Umberto I, via Nicolai, via Cairoli, via Dante, corso Cavour, piazzale IV Novembre, corso Vittorio Emanuele II, piazza Libertà (lato Palazzo dell’Economia). Inoltre, Amtab informa che, durante il passaggio dei manifestanti, potrebbero verificarsi alcuni ritardi per i bus delle linee che percorrono le vie attraversate dai cortei o limitrofe.

Bufera al liceo Flacco, prof contro la lista Sfrascio: “Chi vi ha votato ha il cervello degli elettori di Meloni e Salvini”

“Mi giungono voci, e in quanto tali spero nella non veridicità di quanto riferitomi, che una Professoressa al Liceo Flacco di Bari, avrebbe riferito oggi in classe quanto segue: ‘I ragazzi che ieri hanno votato la lista a sfrascio hanno lo stesso cervello di chi vota Salvini e Meloni'”. Inizia così la denuncia social di Daniele Bretone, ex studente del Flacco e coordinatore della Lega giovani in Puglia, candidato nella lista di centrodestra “Bari per Fabio Romito”, in occasione delle ultime elezioni comunali. Il riferimento è alle elezioni dei rappresentanti d’istituto.

“Una mancanza di rispetto non solo per le Istituzioni, e già questo basterebbe, ma soprattutto per i ragazzi che si sono candidati con impegno, passione e dedizione per le elezioni studentesche – si legge nel post pubblicato su Facebook -. Un’azione vile e gravissima per screditare i candidati attraverso valutazioni politiche personali nei confronti di ragazzi di 16 anni”.

Lo spione dei conti bancari, la premier Meloni: “Accanimento su mia sorella Arianna aveva solo 2100 euro”

“Perché tanto accanimento su sua sorella Arianna? È la persona che il bancario di Bari ha spiato più di tutte. Quando è uscita questa notizia, mia sorella mi ha mandato la foto dell’estratto del suo conto in banca. C’erano 2100 euro. Mi ha scritto: ‘Se me l’avessero chiesto, lo avrei detto io quanto avevo sul conto’, con la faccina che ride. Credo che si accaniscano su Arianna perché non ha le tutele che posso avere io, ma colpire lei è come colpire me. Purtroppo per loro, hanno a che fare con un’altra persona che non ha scheletri nell’armadio”.

Queste sono le parole che la premier Giorgia Meloni ha rilasciato nell’intervista concessa a Bruno Vespa e riportata nel nuovo libro del giornalista in uscita il 30 ottobre. Il riferimento è al caso del bitontino Vincenzo Coviello, 52enne ex dipendente di Intesa Sanpaolo, indagato per aver spiato i conti di diversi personaggi del mondo della politica, tra cui la stessa Meloni, e non solo.

“Le inchieste dicono che il dossieraggio su di me è cominciato già alla fine del governo Draghi quando si capiva che sarei potuta andare al governo. Sulla vicenda mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo, perché, nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c’era un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. Nessuno Stato di diritto può tollerare una cosa del genere”, ha aggiunto.

Festival delle Regioni a Bari, videomessaggio della Meloni: “Autonomia differenziata sfida per amministratori”

“Spetta ovviamente anche agli amministratori regionali e locali fare la propria parte, e io sono convinta che l’autonomia differenziata possa essere un’occasione per dimostrare il proprio valore e le proprie capacità”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato al Festival delle Regioni, in corso a Bari: “Perché, anche qui, il punto che non si è colto è che questa riforma rappresenta anche e soprattutto una sfida per le Regioni e per le sue classi dirigenti, sulla spesa e sui servizi. Ogni Regione ha la possibilità di dimostrare che serietà, competenze e responsabilità sono una vera opportunità.
In primis – ha precisato la premier – per i cittadini, che possono giudicare chi li governa sulla base della qualità del loro lavoro e dei servizi erogati”.

Il governo, ha aggiunto, sta cercando “di dare alle imprese e ai cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare il loro valore” e “lo abbiamo fatto con la riforma delle politiche di coesione; alzando al 40% la spesa infrastrutturale obbligatoria per le regioni del Sud; mobilitando 3,3 miliardi di euro per il credito d’imposta nella Zes Unica; prorogando ‘Decontribuzione Sud’ e i robusti incentivi per creare buona e nuova occupazione, in particolare di giovani e donne”.

“Ma penso anche agli oltre 41 miliardi di euro previsti nel nuovo Pnrr per accompagnare la Pubblica amministrazione nella transizione digitale e all’investimento che stiamo facendo per rendere dell’Italia, Sud in testa, l’hub di approvvigionamento energetico del Mediterraneo”, ha aggiunto la presidente del Consiglio, dicendosi “orgogliosa del fatto che i cittadini e le imprese del Mezzogiorno abbiano colto questo cambio di paradigma, e stiano credendo insieme a noi in una nuova stagione di sviluppo e crescita”.

Emiliano attacca la premier Meloni: “Non è a Bari perché evita di parlare della manovra lacrime e sangue”

“Ho l’impressione che la premier Meloni ha anche evitato di venire qui fisicamente perché avrebbe dovuto rispondere alle domande sulle sue scelte politiche sulla legge di bilancio. Invece, siccome è un dramma, in questo momento non sa ancora esattamente cosa deve dire agli italiani. Lo farà a tempo debito. Ho capito che ha questa necessità di riflettere su questa catastrofe economico-finanziaria che deve gestire”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parlando con i giornalisti a margine della giornata conclusiva del Festival delle Regioni a Bari.

“Sinceramente, questo – ha aggiunto il governatore – era il momento di venire a guardare in faccia governatori, sindaci e cittadini e dire le cose come stanno. Questa è una manovra lacrime e sangue e non potevamo certo avallarla”.

Slitta due volte il blitz della Meloni a Bari, Emiliano ricorda: “In tanti attendono la firma del Patto per la Puglia”

“Voglio evitare di dare scuse di qualunque genere a chiunque, perché alle volte non si rendono conto che c’è tanta gente in attesa del Patto per la Puglia, compresa la scuola, perché questa manifestazione è stata fatta anche utilizzando soldi che hanno quella origine. Sono tante le cose che sono ferme da due anni e adesso speriamo che, superate tutte le emergenze di governo, si possa arrivare alla firma”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Bari a margine dell’inaugurazione della fiera Didacta Italia-edizione Puglia, rispondendo a una domanda sul possibile rinvio della firma con la premier Giorgia Meloni del Patto per la Puglia che sbloccherebbe le risorse del fondo di coesione.

La premier, in un videomessaggio durante la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante, lo scorso 28 settembre, aveva annunciato che presto avrebbe firmato il patto di coesione anche con la Puglia. E si era ipotizzato che l’intesa sarebbe stata siglata in occasione del Festival delle Regioni in programma a Bari dal 19 al 22 ottobre prossimi. Al momento, però, nel programma ufficiale dell’evento non è prevista la presenza della presidente del Consiglio.

Slitta la visita a Bari della premier Meloni: dopo la Fiera del Levante forfait anche per il Festival delle Regioni

Dopo il forfait alla 87esima edizione della Fiera del Levante la premier Giorgia Meloni non parteciperà neppure al Festival delle Regioni a Bari. La sua partecipazione era stata annunciata e confermata dal presidente, Massimiliano Fedriga, in vista del 22 ottobre, ma non è più presente nel programma della manifestazione che verrà inaugurata il 20 ottobre al Teatro Piccinni alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La presenza della premier Meloni sarebbe stata importante anche per l’assegnazione alla Puglia dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione. La Meloni potrebbe sbarcare in Puglia alla fine di novembre. Da Palazzo Chigi affermano che la partecipazione della Meloni non era in agenda, ma il suo forfait ha lasciato sorpresi gli organizzatori del Festival.