Fuori strada con l’Apecar tra Mesagne e San Pietro Vernotico: muore 52enne. Era cosciente all’arrivo dei soccorsi

Tragedia ieri sera sulla provinciale 82 che collega Mesagne a San Pietro Vernotico dove una Apecar è uscita fuori strada ribaltandosi. Deceduto il conducente del mezzo, un 72enne di Mesagne. Quando i vigili del fuoco e l’ambulanza sono arrivati sul posto l’uomo era ancora cosciente ma, durante i tentativi di soccorrerlo, ha avuto un malore ed è morto.

Lavoro a nero, sfrutta connazionali e li fa dormire in roulotte senza luce e acqua: arrestato 41enne a Mesagne

Con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro e favoreggiamento della clandestinità, i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari un 41enne bengalese residente a Taranto che avrebbe sfruttato tre suoi connazionali, due dei quali privi di permesso di soggiorno, sottopagati e sottoposti a condizioni di lavoro irregolari.

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Uccisa a Mesagne dal cognato, la figlia di Irene Margherito: “Mamma ti farò giustizia”. Donati gli organi

“Mamma ti prometto che ti farò giustizia”. Questo è il commento apparso sui social a firma di Natalia Sardella, la figlia di Irene Margherito, la 47enne di Brindisi, morta in ospedale lunedì 27 maggio dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile esploso da suo cognato, il 55enne di Brindisi Adamo Sardella, al termine di una lite familiare avvenuta domenica sulla statale alla periferia di Mesagne. L’uomo è stato arrestato e si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio nei confronti del compagno della vittima.

Nella giornata di oggi si terrà l’udienza di convalida per il suo arresto, l’interrogatorio è in programma nel carcere di Brindisi. Intanto si sono concluse le attività di prelievo degli organi della vittima da parte dell’équipe di Chirurgia generale e Cardiochirurgia del Policlinico di Bari che hanno lavorato insieme a quella di Urologia di Brindisi e al team di Anestesia e rianimazione e del blocco operatorio dell’ospedale. Irene aveva formalmente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi e i familiari hanno rispettato la sua decisione senza esitazione.

Lite familiare a Mesagne, muore la 47enne Irene Margherito: domani l’interrogatorio del cognato

Si terrà domani alle 10 l’udienza di convalida dell’arresto per Adamo Sardella, il 55enne di Brindisi in carcere da domenica con l’accusa di aver ferito mortalmente la cognata, Irene Margherito, di 47 anni, morta ieri in ospedale a 24 ore dal ricovero in codice rosso. L’interrogatorio si terrà nel carcere di Brindisi davanti alla gip Stefania De Angelis.

Irene Margherito è stata colpita da un proiettile al capo domenica poco dopo le 13 al culmine di una lite lungo la complanare della statale 7 tra Mesagne e Brindisi. Il 55enne è accusato di omicidio volontario, del tentato omicidio del compagno della vittima e di porto abusivo di arma da fuoco. Le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto sono coordinate dalla Procura di Brindisi e condotte dagli agenti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi.

Lite familiare a Mesagne, muore la 47enne Irene Margherito: a sparare il cognato Adamo Sardella

È morta Irene Margherito, la 47enne di Brindisi ricoverata nell’ospedale Perrino di Brindisi da ieri dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile sparato da suo cognato, il 55enne di Brindisi Adamo Sardella, al culmine di una lite a Mesagne.

Nel pomeriggio era stata dichiarata la morte encefalica della donna e pochi minuti fa si è concluso l’accertamento da parte dei medici. Il pubblico ministero che coordina l’indagine ha dato l’autorizzazione per il prelievo degli organi, per cui avevano già dato il consenso i parenti, e sono in corso le valutazioni cliniche per la procedura. Sardella è in carcere per tentato omicidio e ora, con la morte della donna, l’accusa potrebbe essere modificata in omicidio volontario.

Dai riscontri è inoltre emerso che la pistola con cui avrebbe sparato ha la matricola abrasa. Il 55enne è anche accusato di porto abusivo di arma da fuoco. Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di garanzia che si dovrebbe tenere mercoledì davanti al gip del tribunale di Brindisi Stefania De Angelis. In seguito agli accertamenti eseguiti in questa prima fase dell’inchiesta condotta dagli agenti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi è stato denunciato a piede libero il compagno della vittima per porto abusivo di oggetti atti ad offendere: domenica nella sua auto è stata trovata una katana, ovvero un modello di spada giapponese.