Nell’intervista Misseri ammette di aver tentato di abusare di Sarah anche dopo la sua morte e racconta di abusi subiti da bambino: “Quando avevo sei anni mio padre mi portò in una masseria a fare il pastorello. Lì mi hanno violentato. Non l’ho mai detto a nessuno. E se l’avessi fatto sarebbe stato peggio”.
Continue readingOmicidio Scazzi, mamma Concetta disposta ad incontrare Michele Misseri: “Solo in presenza di mio figlio”
Per sapere la verità Concetta “è disponibile ad un confronto, anche in privato”, con Michele Misseri, lo zio di Sarah che continua ad auto accusarsi dell’omicidio della nipote, “purché” questo confronto “avvenga alla presenza del proprio figlio” Claudio Scazzi.
Continue readingOmicidio Sarah Scazzi, mamma Concetta: “Michele Misseri fa il pagliaccio voglio un confronto con lui”
Le parole di Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010, dopo la scarcerazione di Michele Misseri.
Continue readingAvviso orale notificato a casa di Michele Misseri: è un monito a comportarsi bene
La polizia ha notificato a Michele Misseri un avviso orale emesso dal questore di Taranto: si tratta di un monito a tenere un comportamento conforme alla legge, rivolto al 69enne che domenica scorsa ha lasciato il carcere di Lecce dopo aver scontato 7 anni di reclusione per la soppressione del corpo della nipote 15enne Sarah Scazzi. Misseri è uscito con circa un anno di anticipo per buona condotta e effetto della norma ‘svuotacarceri’. Il provvedimento gli è stato notificato dalla polizia di Manduria nella sua abitazione in via Deledda ad Avetrana, dove oggi è Misseri è tornato per la prima volta dopo la sua scarcerazione. Negli ultimi due giorni il 69enne ha continuato a dire, in alcune interviste, di essere stato lui ad aver ucciso Sarah, e che sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina, condannate all’ergastolo per l’omicidio della 15enne, sono in realtà innocenti.
Misseri è ad Avetrana: Zio Michele torna a vivere nella villa in cui fu uccisa Sarah Scazzi
Michele Misseri questa mattina è tornato nella villetta di via Deledda, ad Avetrana, dove il 26 agosto 2010 fu uccisa la nipote Sarah Scazzi, di 15 anni. Lo apprende l’ANSA da fonti investigative. Il 69enne era uscito dal carcere di Lecce domenica scorsa dopo aver scontato una condanna definitiva a 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere (beneficiando di una riduzione detentiva di 696 giorni), ma non aveva fatto rientro subito nella sua abitazione.
Zio Michele in alcune interviste televisive rilasciate dopo la scarcerazione è tornato ad autoaccusarsi dell’omicidio e ad affermare che sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina, condannate all’ergastolo, sono in carcere da innocenti. Il 69enne dovrebbe essere raggiunto da un avviso orale, emesso dal questore di Taranto, come monito a mantenere una condotta conforme alla legge.
Michele Misseri libero: “Se mi fossi ucciso Sarah avrebbe avuto giustizia e mia moglie non sarebbe in carcere”
“Avevo pensato di prendermi una bottiglia del veleno e di andarmene in campagna da me, per togliermi la vita. Mentre che volevo bere ho visto una cosa davanti agli occhi che dice ‘se tu ti ammazzi Sarah non sarà mai ritrovata’. Se mi fossi ammazzato, Sarah avrebbe avuto giustizia. Mia moglie non sarebbe mai stata in carcere. Ho sbagliato anche su questo”.
Sono le dichiarazioni rilasciate dal 69enne Michele Misseri a Farwest, nella puntata andata in onda ieri sera su Rai Tre, condotta da Salvo Sottile.Misseri ha lasciato ieri il carcere di Lecce dopo aver scontato sette anni per la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi in un pozzo nelle campagne di Avetrana (Taranto). Per l’omicidio di Sarah, strangolata il 26 agosto del 2010 in casa di Misseri, sono state condannate all’ergastolo sua moglie e sua figlia, Cosima Serrano e Sabrina. Misseri, però, continua ad autoaccusarsi del delitto.
“L’unico colpevole sono io”, dichiara ancora. Nel corso della trasmissione, il 69enne ricostruisce il giorno del delitto: “Quel giorno non stavo bene. Avevo dolore alla testa. Sul letto dormivano Sabrina e Cosima, Cosima aveva detto di non suonare al citofono”. Poi aggiunge: “Sarah è scesa in garage, a me stava dando fastidio, io l’ho presa di spalle, l’ho sollevata. Lei mi ha dato un calcio all’indietro e mi ha preso nelle parti deboli. Mi è salito un caldo al cervello, l’ho stretta forte…”. Misseri, parlando con Farwest, ribadisce che “la notte stessa ho sognato Sarah che mi diceva ‘zio ho freddo'”.
Michele Misseri libero, prima intervista fuori dal carcere: “Sono colpevole Sabrina e Cosima sono innocenti”
Leggermente ingrassato e in un apparente buono stato fisico, non ha perso tempo per ribadire la sua versione dei fatti. Misseri non è tornato ad Avetrana e si trova in una località segreta. Ha preso accordi con la redazione della trasmissione Quarto Grado, di Mediaset, per una intervista in esclusiva.
Continue readingMisseri torna libero, Avetrana aspetta zio Michele. L’amico d’infanzia: “È una persona buona”
In tanti si sono radunati questa mattina davanti alla sua abitazione, ma Misseri non tornerà per ora in quella casa. Sembra che nei giorni scorsi sia stata ripulito l’interno dell’abitazione e sia stata ripristinata la corrente elettrica.
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Il 69enne ha lasciato questa mattina il carcere dopo aver scontato una condanna per la soppressione del cadavere della nipote 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010.
Continue readingMichele Misseri scarcerato domenica 11 febbraio, il Sindaco blinda Avetrana: “Chiuderemo via Deledda”
La casa dei Misseri, in via Deledda, dove Sarah fu uccisa secondo la ricostruzione degli inquirenti da Cosima e Sabrina, mentre zio Michele si sarebbe occupato della soppressione del cadavere), risulta essere abbandonata da anni.
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