La nave Geo Barents al porto di Taranto: 85 migranti a bordo tra loro 9 minori. È la prima dopo decreto Ong

È arrivata questa mattina al porto di Taranto la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere con 85 persone a bordo. La nave è la prima di una Ong ad aver operato un salvataggio dopo l’entrata in vigore del decreto che stabilisce un nuovo codice di condotta sulle attività di salvataggio in mare da parte delle Organizzazioni non governative. Nel caso di violazione delle norme introdotte dal provvedimento sono previste multe fino a 50mila euro, oltre al sequestro o anche la confisca in caso di reiterazione.

“Escludiamo il sequestro della Geo Barents, non c’è un motivo valido. Noi stiamo spendendo più soldi in legali che nella ricerca e soccorso. È un paradosso, è ridicolo. Noi stiamo salvando vite e stiamo consultando i legali per contestare ogni misura, ogni nuova regola per vedere se questo è in linea con la normativa, anche internazionale”. Lo afferma Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere, presente nel porto di Taranto dove è attraccata la Geo Barents con 85 migranti a bordo, tra cui 9 minori non accompagnati . Gil sottolinea che “i soccorsi sono stati chiesti e coordinati dalle autorità italiane. Quindi, non c’è motivo per il sequestro e per qualsiasi tipo di sanzione”. Il capo missione ha poi aggiunto che le condizioni dei migranti sono buone, non ci sono grandi emergenze mediche, mentre “non è stata firmata alcuna richiesta di asilo politico, perché sulla barca non si compila alcuna richiesta perché i profughi sono stati informati su quali sono i loro diritti”.

Migranti, in arrivo a Bari la nave Humanity 1 con 261 persone. Regione e Asl: “Pronto il piano sanitario”

Regione Puglia e ASL Bari sono pronte con un piano sanitario e di protezione civile per gestire l’arrivo dei 261 profughi della nave Ong “Humanity 1”. Stamane, in Prefettura a Bari, si è tenuto l’incontro per mettere a punto i dettagli dell’accoglienza, in particolare per quanto riguarda le necessità di tipo assistenziale e sanitario, al quale ha partecipato il Dirigente della Protezione civile della Regione Puglia dottor Nicola Lopane, la ASL di Bari con il Direttore Sanitario dottor Danny Sivo, il Dipartimento di Prevenzione ed il Coordinamento 118. Alla riunione operativa ha partecipato anche la Dirigente della Centrale 118 del Policlinico. L’attracco della nave Ong “Humanity 1” è previsto al Porto di Bari domani mattina, domenica 11 dicembre 2022. A bordo sono ospitate 261 persone, di cui 93 minori, 140 uomini e 28 donne, per la cui accoglienza la ASL Bari ha già attivato un canale di contatto, attraverso la Croce Rossa, con il personale sanitario imbarcato in modo da coordinare eventuali necessità di ricovero o esami specialistici.

Il piano sanitario della ASL Bari prevede tre diversi livelli. Il primo, più generale, riguarda la messa in allerta dei Presidi Ospedalieri affinché siano pronti ad accogliere i soggetti fragili o che dovessero necessitare di ricovero; il secondo prevede più specificamente l’intervento di due ambulanze del Servizio Emergenza Territoriale 118, di cui una medicalizzata per il controllo a terra, mirato all’accertamento di altre patologie o di eventuali ferite e lesioni oppure di altre situazioni che rendano necessarie cure mediche anche di primo soccorso. Il terzo livello comporta l’allerta del Dipartimento di Prevenzione che, in collaborazione con gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF) e CRI, provvederà ad effettuare i tamponi antigenici rapidi (con POCT) per l’identificazione precoce di casi positivi COVID-19. Analogamente, il Policlinico di Bari ha predisposto l’intervento, oltre alla centrale operativa del 118, di personale medico dedicato ad eventuali emergenze pediatriche. La Protezione Civile, infine, garantirà supporto tecnico e logistico fornendo dispositivi di protezione individuale, guanti, tute e maschere oltre che acqua e beni di prima necessità.