Bari, tenta il suicidio in stazione: ragazza salvata sui binari dai militari dell’Esercito

I militari dell’esercito hanno salvato una ragazza che ha tentato di suicidarsi lanciandosi sui binari alla stazione di Bari. Una pattuglia ha notato la giovane donna in stato confusionale, i militari sono intervenuti, l’hanno soccorsa e prontamente hanno contattato i servizi di emergenza e i suoi genitori. La ragazza è stata poi trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Bari, tensione in via Capruzzi. Botte all’autista alla fermata dei bus: militari e poliziotti bloccano l’aggressore

Attimi di tensione due giorni fa in via Capruzzi dove la Polizia ferroviaria e i militari dell’Esercito sono stati costretti ad intervenire dopo il parapiglia scoppiato alla fermata a Bari.

Un uomo ha aggredito verbalmente l’autista di un bus di lunga tratta e poi ha cercato di passare dalle parole ai fatti. Non è ancora chiaro il motivo dell’aggressione, ma potrebbe trattarsi di alcuni disguidi legati alle operazioni di sbarco al termine del percorso. Il passeggero ha rivolto la sua ira anche contro i poliziotti e i militari intervenuti sul posto, ci sono voluti più uomini per bloccarlo e per evitare che la situazione degenerasse. Non è escluso che l’uomo fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Dopo essere stato bloccato, è stato accompagnato e trattenuto nella sede del Reparto operativo della Polizia ferroviaria in Piazza Moro. L’uomo aveva già piccoli precedenti di polizia e il suo bagaglio è stato perquisito.

Contrabbando di sigarette sulla nave della Marina: obbligo di dimora per 4 militari italiani. In carcere un libico

Con le accuse di contrabbando di sigarette, imbarco arbitrario di merci di contrabbando sulla nave militare Capri, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso ideologico, quattro militari italiani sono stati sottoposti all’obbligo di dimora e per un ufficiale libico è stato disposto l’arresto in carcere.

I militari italiani indagati sono tre ufficiali ed un sottoufficiale della Marina Militare, mentre l’ufficiale libico è in servizio alla Guardia costiera libica. Ai 5 è stata notificata dalla magistratura brindisina un’ordinanza di misure cautelari personali e reali al termine di un’indagine della Guardia di finanza.

Bari, caos ai seggi: candidati consegnano santini nelle scuole. Militari non residenti votano per il Comune

Non sono mancati i momenti di tensione e alcuni casi ambigui durante il weekend elettorale dell’8 e del 9 giugno a Bari. In un seggio nella scuola Renato Moro alcuni militari, non residenti a Bari, hanno chiesto e ottenuto la possibilità di votare anche per le Comunali pure non avendone diritto. I militari infatti erano stati autorizzati solo a votare per le Europee. Il presidente di seggio però ha consegnato loro tutte le schede.

Nelle due scuole di San Girolamo, allestite per le votazioni, sono invece stati segnalati candidati che davanti ai seggi distribuivano volantini e santini. Sul posto sono intervenuti la Digos e i Carabinieri. Tensione anche alla scuola Diaz di Carbonara dove diverse persone sono state assalite da alcuni candidati prima di entrare nel plesso a votare.

Schianto tra furgone e auto sulla Putignano-Gioia: 5 feriti tra loro 2 militari – FOTO

Incidente questa mattina sulla strada provinciale 106 che collega Putignano e Gioia del Colle all’altezza dello svincolo per Acquaviva delle Fonti. Coinvolti nello schianto un’auto e un furgone, il bilancio è di cinque feriti di cui quattro in codice rosso e uno in codice giallo. Due dei feriti sono militari dell’esercito in forza al battaglione di Altamura, uno è residente a Putignano, l’altro a Noci. A bordo del furgone invece tre tecnici diretti verso Putignano. Sul posto sono intervenuti quattro ambulanze 118, i Vigili del Fuoco che hanno estratto i corpi dalle lamiere, i Carabinieri e la Polizia Locale. Il traffico ha avuto un fortissimo rallentamento per poi riprendere a senso alternato su una corsia.

Foggia, mazzette fino a 25mila euro per far entrare i propri figli in Aeronautica: indagati 14 genitori e 3 militari

Mazzette da 7 a 25mila euro per fare entrare i propri figli in Aeronautica. A pagarle sarebbero stati 14 genitori, ad intascarle tre militari della base di Amendola. La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di corruzione. Nelle ultime ore sono stati notificati i 17 avvisi di garanzia, nei prossimi giorni sono in programma i primi interrogatori. Le indagini, nate grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, riguardano due concorsi e sono coordinate dai Carabinieri. Sono state effettuate anche perquisizioni a carico dei tre militari.