Tragedia a Cassano, Procura apre fascicolo sulla morte di Greta e Francesco: verifiche di due tecnici del Ministero

Due tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, nota anche attraverso l’acronimo ANSFISA e alle dipendenze del Ministero dei Trasporti, si sono recati a Cassano sul luogo in cui la scorsa domenica hanno perso la vita la 21enne Greta Francone e il 24enne Francesco Castellaneta.

I due giovanissimi si trovavano a bordo di una Mercedes che ha sfondato il guardrail di viale Europa prima di precipitare giù dal cavalcavia della morte con un volo di 8 metri. I tecnici hanno valutato le condizioni generale della strada, a partire dalla segnaletica fino all’illuminazione, analizzando anche lo stato del guardrail a protezione della curva. La Procura della Repubblica di Bari ha aperto un fascicolo contro ignoti e senza indagati.

Qualità delle cure e dell’assistenza sanitaria: la Regione Puglia viene promossa dal Ministero per l’anno 2022

La sanità pugliese, nel 2022, supera “l’esame”: la Regione, infatti, risulta essere “adempiente” nelle pagelle del ministero della Salute in tutte e tre le aree, quella ospedaliera, quella distrettuale e prevenzione. Questo è quanto emerge dal rapporto sul Nuovo sistema di garanzia (Nsg), lo strumento attraverso il quale lo Stato valuta e assicura a tutti i cittadini che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità.

In sostanza, la qualità delle cure e dell’assistenza sanitaria vengono esaminate attraverso la valutazione di 88 indicatori, distribuiti per macro-aree di assistenza: 16 per la prevenzione collettiva e sanità pubblica; 33 per l’assistenza distrettuale; 24 per l’assistenza ospedaliera; 4 indicatori di contesto per la stima del bisogno sanitario; 1 indicatore di equità sociale; 10 indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Pdta) La Puglia, nel 2022, ultimo anno di analisi, si trova al di sopra della soglia di adempienza in tutte e tre le aree di assistenza.

Il report ministeriale evidenzia un miglioramento rispetto al 2021 sia nell’area distrettuale, con un punteggio che passa da 61,7 a 70, sia nell’area della prevenzione collettiva, con un punteggio che sale da 67,8 a 76. Analizzando i singoli indicatori dell’area prevenzione, emerge il punteggio inferiore alla soglia di sufficienza dell’indicatore sugli stili di vita (55,9) e dell’indicatore relativo alla proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato per mammella, cervice uterina e colon-retto (46,8). Nell’area distrettuale, gli indicatori più critici sono: l’intervallo allarme-target dei mezzi di soccorso (punteggio pari a 57); il consumo di farmaci antibiotici (punteggio pari a 47,9); il numero di anziani non autosufficienti in trattamento sociosanitario residenziale (40,4 nel 2022). Per quanto concerne l’area ospedaliera si osserva la criticità relativa all’indicatore sui parti cesarei.

Amministrative a Bari, nessun rinvio: elezioni confermate l’8 e il 9 giugno. C’è il decreto del Ministero

Scongiurata l’ipotesi dello slittamento delle elezioni Comunali a Bari. Il capoluogo pugliese rientra regolarmente nell’elenco pubblicato dal ministero degli Interni dei Comuni che andranno al voto l’8 e il  9 giugno. Il Viminale lo aveva garantito qualche settimana fa. Saranno 62 i Comuni pugliesi al voto, oltre Bari anche Lecce e 12 centri con oltre 15mila abitanti (Gioia, Putignano, Rutigliano, Santeramo, Mesagne, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Severo, Torremaggiore e Copertino).

Mascherine scadenti e banchi rotanti. La preside: “Accumulati ovunque uno spreco colossale”

“Continuano ad arrivare e non le possiamo neanche buttare perché sono state mandate al Ministero”. La lamentela arriva da una preside di un liceo barese, ma come lei tante altre scuole hanno la stessa problematica: montagne di cartoni pieni di mascherine chirurgiche. “Oltre al fatto che sono quelle scomode, ma nelle scuole adesso sono obbligatorie le FFP2 e quindi queste non servono a nulla”.

Data la quantità di cartoni, che crediamo sia uguale in ogni scuola italiana, è chiaro che siamo davanti a uno spreco di soldi pubblici ingiustificato. “Anziché mandare le mascherine, sarebbe meglio spendere in sanificatori d’aria per evitare che si possa scatenare un’altra pandemia”.

Oltre alle mascherine, c’è anche la questione dei famosi banchi con le rotelle. “Questi, a differenza delle mascherine, li abbiamo ordinati noi e li usioamo nei laboratori e nell’auditorium per garantire il distanziamento, ma nelle classi sono inutilizzabili. Qualsiasi ragazzo vedrebbe in questi un motivo di distrazione e quindi è impensabile poterli usare in luoghi dove ci vuole concentrazione”.