Spaccio nella Bat, la droga arrivava da Bari: 16 arresti tra Bisceglie e Trani. Tra loro un minore in comunità

I carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani sono impegnati, insieme ai colleghi di Bari e Foggia, con il supporto dei reparti specializzati dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, dell’11° Reggimento Carabinieri Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari e del Nucleo Cinofili di Modugno, ad arresti nei confronti di 16 indagati (5 in carcere, 10 ai domiciliari, e un minore all’epoca dei fatti collocato in comunità), ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti. L’approvvigionamento veniva fatto a Bari. L’indagine è stata denominata Restart ed è partita a gennaio 2023.

Acquista e rivende materiale pirotecnico sui social: identificato minore nel Barese

Nei giorni scorsi, a seguito di attività info-investigativa, attraverso il monitoraggio della rete internet e di alcuni social network, agenti della Polizia di Stato hanno individuato un “post” attraverso cui un ragazzino residente in provincia di Bari pubblicizzava la vendita di artifizi pirotecnici, alcuni di manifattura industriale ed altri di manifattura artigianale. Dopo essere risaliti all’identità del ragazzino, i poliziotti si sono recati presso l’abitazione dove risiede con i propri genitori. Al loro arrivo, hanno spiegato alla madre il motivo della loro presenza e la donna ha riferito che, alcuni giorni addietro, si era accorta dell’accaduto ed aveva immediatamente tolto dalla disponibilità del figlio gli artifizi, nascondendoli in un armadio della camera da letto. La donna ha immediatamente recuperato la busta contenente il materiale pirotecnico e l’ha consegnata agli agenti, che hanno provveduto a sequestrarlo. Nello specifico, sono stati sequestrati 7 manufatti “RETORNO 100” (60 grammi di materiale esplosivo cadauno), 1 manufatto esplosivo di fattura artigianale (195 grammi di materiale esplosivo) ed artifizi vari. Sequestrato anche il telefono cellulare che il minore avrebbe utilizzato per gestire la compravendita. Egli stesso ha riferito che era solito rifornirsi degli artifizi nella città di Bari per poi rivenderli nella cittadina di residenza. I poliziotti della Squadra Artificieri della Questura di Bari, dopo aver catalogato il materiale, lo hanno preso in consegna per la custodia e successiva distruzione. Il minore, non imputabile, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.