Picchiano e minacciano 31enne per farsi pagare 50mila euro di droga: 5 arresti a Grumo, Bari e Mola

I Carabinieri della Compagnia di Modugno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo, nel quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di cinque soggetti (tre uomini e due donne) abitanti a Grumo Appula, Mola di Bari e Bari – Loseto, di cui quattro in carcere ed una agli arresti domiciliari. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i reati contestati agli arrestati, riguarderebbero un’estorsione aggravata con violazione di domicilio commessa a vario titolo dai sei soggetti nei confronti di un 31enne di Grumo Appula. I fatti risalgono ai mesi di luglio ed agosto scorsi quando i cinque soggetti, in diverse occasioni, hanno avvicinato la vittima, minacciandola e picchiandola chiedendo il pagamento di una partita di stupefacenti che il 31enne aveva acquistato da uno degli arrestati. Sembrerebbe, infatti, che il giovane nell’ultimo anno avesse acquistato cocaina e marijuana con una frequenza di almeno due/tre volte alla settimana, droga del valore di oltre 50.000 euro, che lo stesso pagava in un secondo momento. Le minacce e azioni intimidatorie sono state rivolte anche alla madre ed al compagno della vittima, così come alla fidanzata. La successiva ricostruzione dei fatti e la completa identificazione degli aggressori in questione da parte dei militari della Stazione di Grumo Appula, sotto la direzione dell’A.G. di Bari, ha portato all’emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti degli indagati, che dopo le formalità di rito, in quattro sono stati accompagnati presso le case circondariali di Brindisi, Taranto e Matera ed una agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

 

Grandinata nel Barese, FAI CISL lancia l’allarme: “Danni irreversibili a rischio raccolti dopo un anno di lavoro”

Prima il caldo afoso per settimane poi i temporali improvvisi, il vento forte e la grandine. Nelle ultime ore la provincia di Bari è stata colpita, seppur a macchia di leopardo, da eventi atmosferici estremi che hanno creato non pochi disagi e danni soprattutto all’agricoltura.

Le forti e improvvise grandinate in particolare nel sud-est della provincia destano grandi preoccupazione, come spiega Vincenzo Cinquepalmi, Segretario Generale della FAI CISL Bari, che chiede “subito sopralluoghi per verificare lo stato delle produzioni. Le grandinate delle ultime giornate dopo giorni di afa e caldo torrido, mettono in allarme gli agricoltori, preoccupati per i possibili contraccolpi negativi delle ondate di maltempo”.

Nell’esprimere i timori per la categoria, aggiunge che “l’ondata di maltempo in un momento molto delicato per i vigneti di uva da vino e da tavola, causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro”.

Nel Barese ad essere colpiti dalla grandine sono stati in particolare i Comuni di Casamassima, Noicattaro, Rutigliano e Mola, con problemi alle produzioni di uva da tavola e oliveti.

“Le precipitazioni violente e i fenomeni estremi,- conclude Cinquepalmi – oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare da soli”

Riprendono i lavori sulla SS16 tra Mola e Polignano, traffico subito in tilt: preoccupazione per l’esodo di agosto

Si prevedono giornate di fuoco sulla ss16. Non solo per l’alta temperatura percepita, ma soprattutto per la ripresa dei lavori sul tratto Mola-Polignano che spaventa automobilisti e turisti.

Come testimoniato da diverse immagini ci sono già gli operai al lavoro per strada e si sono segnalati i primi rallentamenti con una coda di oltre 5 chilometri nel tratto interessato.

Uno scenario preoccupante soprattutto in vista dei prossimi giorni, in cui le località balneari del sud barese e del Salento verranno prese d’assalto.