Articoli natalizi pericolosi: sequestrati oltre 22mila pezzi tra Monopoli, Molfetta e Putignano

Oltre 22mila articoli natalizi, come addobbi e luci, pericolosi e dannosi per i consumatori sono stati scoperti dai Finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano di Bari, delle Compagnie di Monopoli e Molfetta e della Tenenza di Putignano. I militari hanno effettuato un sequestro amministrativo, presso quattro esercizi commerciali, dei prodotti non rispondenti ai previsti requisiti di conformità e sicurezza.

Le attività illecite, contestate dalla Guardia di Finanza, riguardano la violazione dell’obbligo, previsto dal Codice del Consumo, sulla denominazione legale o merceologica dei prodotti: le norme prevedono, infatti, che gli articoli commercializzati sul territorio nazionale siano dotati di indicazioni in italiano, riportino l’identità del produttore e dell’importatore, i materiali utilizzati e le istruzioni d’uso. L’etichetta deve contenere, inoltre, l’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore che i prodotti commercializzati sul territorio nazionale riportino, chiaramente e in lingua italiana, le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore e dell’importatore, ai materiali impiegati ed alle istruzioni d’uso, oltre che all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore.

I mirati controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di riscontrare anche il mancato utilizzo della prevista marcatura ‘CE’ (‘European Conformity’, ovvero l’attestazione di conformità del prodotto alle prescrizioni in materia di sicurezza) su alcuni prodotti, nello specifico adattatori elettrici, sottoposti a sequestro amministrativo. Per le violazioni rilevate, sono state applicate sanzioni amministrative nei confronti dei titolari delle diverse società che sono state segnalate alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

Traffico di droga, spedizione punitiva armata da Monopoli a Bisceglie: tre arresti

I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale – Sezione del Riesame di Bari a seguito di appello della Procura della Repubblica – DDA, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di tre indagati ritenuti tutti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di detenzione e porto illegale di armi in luogo pubblico o aperto al pubblico, accertati il 3 giugno 2020, in Bisceglie.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Tribunale del Riesame delle Misure Cautelari di Bari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo e svolte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Monopoli, mediante l’acquisizione di immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito alla detenzione e al porto illegale di una pistola durante una vera e propria spedizione punitiva compiuta ai danni di un 49enne del luogo, per ragioni correlate alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti.

L’esecuzione della misura restrittiva è stata eseguita presso le Case Circondariali di Bari e Lecce, dove gli indagati risultavano già detenuti per altra causa, nell’ambito del procedimento penale relativo all’operazione denominata “Partenone” eseguita il 27 settembre scorso. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.