Macabra scoperta a Foggia, 63enne trovata senza vita in casa: il decesso risale a 10 giorni fa

Una donna di 63 anni è morta nella sua abitazione a Foggia, in cui viveva da sola. La morte, che sarebbe dovuta a cause naturali, risalirebbe a circa dieci giorni fa. Secondo le prime informazioni la donna, una pensionata, non aveva parenti.

Da una prima ispezione sul corpo non sono emersi segni di violenza. A dare l’allarme sarebbe stato un conoscente che si è rivolto ai carabinieri non riuscendo più a mettersi in contatto con lei. “Non ci siamo resi conto di nulla – dice una inquilina del palazzo in cui viveva – se non ieri quando sono giunte sul posto le forze dell’ordine”.

A marzo, sempre a Foggia, fu ritrovato il corpo senza vita di una 70enne che viveva in un box alla periferia del capoluogo dauno. Della donna non si avevano notizie da circa due mesi. Anche in quel caso fu un’amica a chiamare la polizia.

Tragedia nel Foggiano, schianto auto-moto: muore centauro 24enne di Orta Nova. Ferita la compagna

Un 24enne è morto e altre due persone sono rimaste ferite in un incidente sulla strada provinciale 52 in località Cala Lunga tra Peschici e Vieste. La vittima è un motociclista di Orta Nova che stava viaggiando con la sua compagna, rimasta ferita e trasportata con l’elisoccorso all’ospedale di San Giovanni Rotondo.

Ferito anche il conducente della Peugeot 208 con cui la moto – per cause da accertare – si è scontrata. L’auto viaggiava nel senso opposto di marcia. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri. Sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e il personale del 118.

Tragedia sulla Cozze-Conversano, schianto auto-moto: muore il 45enne Claudio Genchi. Due feriti

Un’altra tragedia stradale si è verificata ieri sera nel Barese. Sulla provinciale Cozze-Conversano, poco dopo le 22 e per cause da accertare, uno scooter si è scontrato con una Jeep che procedeva in senso opposto.

La vittima è il centauro alla guida dello scooter, Claudio Genchi di 45 anni e originario di Mola. Feriti la moglie che era con lui in sella alla moto e il giovane alla guida della vettura, entrambi sono stati trasportati in ospedale. Le indagini sono affidate ai Carabinieri.

Esplosione in casa, muore a 23 anni. La dedica di Raf in concerto a Porto Cesareo: “Irene ci sta ascoltando”

“Sono sicuro ci stia ascoltando da qualche parte”. Con queste parole Raf, in concerto a Porto Cesareo, ha voluto dedicare un pensiero e la canzone “Passeggeri Distratti” a Irene Agostinacchio, la ragazza di 23 anni di Gravina in Puglia morta dopo essere rimasta ferita insieme al padre e al fidanzato, la notte tra il 14 e il 15 agosto, nell’esplosione dovuta a una fuga di gas in una casa a Porto Cesareo.

Dopo il padre, Giuseppe, odontoiatra di 58 anni, deceduto la mattina del 16 agosto, non ce l’ha fatta anche lei. Restano gravi, seppur stazionarie, le condizioni del fidanzato 24enne della giovane, ricoverato a Bari. Irene Agostinacchio era ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni erano state subito definite critiche. Nell’esplosione aveva riportato ustioni sull’80% del corpo

 

Tragedia a Bari, viene morso da ragno violino alla gamba: muore il 23enne Giuseppe Russo

Un 23enne, Giuseppe Russo, è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari per le complicazioni dovute al morso di un ragno violino che lo ha punto alla gamba destra lo scorso 13 luglio a Collepasso, in provincia di Lecce, mentre faceva pulizie in una campagna per conto della ditta per cui lavorava. Il ragazzo inizialmente pensava si trattasse della puntura di una zanzara ma poi il pomfo è diventato sempre più grande e il 23enne ha cominciato ad accusare forti dolori.

Sulla gamba si è formato un ascesso che ha mandato in necrosi l’arto. E’ morto per shock settico e insufficienza multiorgano. Il giovane, dato il peggioramento delle sue condizioni, era andato in ospedale ed era stato ricoverato prima a Tricase e poi a Lecce. La situazione però è peggiorata, in particolare la scorsa notte, quando è stato deciso il trasferimento al Policlinico di Bari dove, all’alba, è morto.

Tragedia nel Tarantino, folgorato mentre manovra motopompa: muore 33enne. Ferito il fratello

Un uomo di 33 anni è morto folgorato mentre lavorava in una azienda agricola nelle campagne di Palagiano (Taranto). Pare che il giovane stesse maneggiando una pompa a immersione.

Nell’incidente è rimasto ferito anche il fratello, che ha riportato ustioni ed è stato trasportato con un’ambulanza del 118 all’ospedale di Castellaneta. L’uomo, secondo quanto si apprende dall’Asl, sarà trasferito al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Brindisi. Anche il padre era al lavoro con i figli, entrambi elettricisti, ma in quel momento si era allontanato ed è rimasto illeso. Sull’episodio indagano i carabinieri.