Tragedia a San Severo, Celeste Palmieri non ce l’ha fatta: il marito Mario Furio le ha sparato e si è tolto la vita

Non ce l’ha fatta Celeste Rita Palmieri, la donna 54enne che questa mattina è stata colpita a colpi di arma da fuoco da suo marito, Mario Furio. Il 59enne si è poi tolto la vita con la stessa arma che ha puntato contro la moglie.

L’uomo aveva il braccialetto elettronico dopo essere stato più volte denunciato dalla moglie. Nei suoi confronti era stato anche emesso un divieto di avvicinamento. La donna era stata trasferita in elisoccorso dall’ospedale di San Severo al reparto di rianimazione del policlinico Riuniti di Foggia, le sue condizioni erano gravissime. Furio era un agente di polizia penitenziaria in pensione.

Bari, 59enne muore a Japigia: “È la 700esima vittima della Fibronit. Grazie ai signori dell’amianto”

Un residente di Japigia è deceduto all’età di 59 anni. Secondo quanto denunciato da Nicola Brescia, promotore del comitato pubblico che per decenni ha lotto contro la Fibronit, è la 700esima vittima dell’ex fabbrica della morte di Bari. La sua scomparsa è arrivata pochi mesi dopo la diagnosi del mesotelioma che non gli ha lasciato scampo. 

“Quando sembrava che l’amianto stesse tirando un po’ il freno, ecco che ti giungono notizie che ti spengono la speranza. L’insorgenza di un nuovo caso con i familiari che ti chiedono aiuto per supportarli in questa situazione e la scomparsa di un nostro concittadino che ancora non aveva compiuto 60 anni. Era uno di noi, da sempre residente a Japigia. Non è stato facile raccogliere la testimonianza di sua sorella che in lacrime mi ha descritto le ultime ore di suo fratello – il ricordo di Brescia sui social -. Dobbiamo ringraziare i signori dell’amianto  Molti mi chiederanno i nomi di queste persone. Non li dirò, perché non è necessario dare un nome alla sofferenza di queste famiglie, è sufficiente sapere che i mali dell’amianto ancora, purtroppo, non segnano il passo”.

“Negli scorsi giorni abbiamo avuto un colloquio con la nuova amministrazione comunale e ci hanno assicurato che entro dicembre partirà il cantiere del Parco della Rinascita – conclude -. Perché sia un vero Parco della rinascita chiederemo che venga istituito al suo interno un ambulatorio che possa seguire coloro che vivevano nella zona, affinché non ci siano altre vittime. Magari torneremo, in vista dell’avvio del cantiere, a organizzare visite all’interno dell’area, perché la memoria deve essere collettiva”.

Corsa disperata in ospedale, 35enne muore a Putignano: indagano i Carabinieri

Tragedia a Putignano dove un 35enne è deceduto nel Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria. L’uomo era stato soccorso da un’ambulanza del 118, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Pare che abbia avuto un incidente sul lavoro in campagna, in Paese qualcuno ha sparso la voce che si sarebbe trattato invece di un pestaggio. La vittima riporta diverse ferite, sul caso indagano comunque i Carabinieri.

Corsano piange il sindaco 64enne Biagio Raona, aperta inchiesta sulla sua morte: ieri è stato dimesso dall’ospedale

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta sulla morte del sindaco di Corsano, l’odontoiatra 64enne Biagio Raona, deceduto la scorsa notte nella sua abitazione. L’indagine nasce dall’esposto presentato dai familiari che chiedono sia eseguita l’autopsia.

I famigliari sostengono che Raona ieri, accusando dolori al petto, era andato al pronto soccorso dell’ospedale di Tricase. E il personale sanitario, dopo averlo sottoposto a controlli, avrebbe deciso di rimandarlo a casa dove il sindaco è morto, a mezzanotte, mentre era a letto accanto a sua moglie.

Il magistrato di turno ha disposto la chiusura della camera ardente e ha stabilito che l’autopsia verrà eseguita giovedì prossimo. Rinviato il funerale che era stato fissato per domani.

Tragedia a Gallipoli, esplosione durante i lavori di manutenzione: muore il 62enne Fernando Coletta

Un idraulico 62enne, Fernando Coletta, è morto mentre stava eseguendo lavori sull’impianto di riscaldamento dell’acqua in una casa di campagna a Gallipoli, al confine con Alezio.

A quanto si apprende, durante i lavori è esplosa una vasca di espansione che si trovava sull’autoclave. La pressione eccessivamente alta ha portato alla deflagrazione che ha investito il 62enne. Sul posto stanno operando i carabinieri e gli ispettori dello Spesal. L’uomo era originario di Racale.

Tragedia sulla Potenza-Melfi, morti tre tifosi foggiani: Samuele, Michele e Gaetano insieme nell’ultima foto

Sono Samuele Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari (17) e Gaetano Gentile (21) i tre giovanissimi tifosi del Foggia deceduti nel tragico incidente avvenuto sulla statale Potenza-Melfi, che ha coinvolto due automobili e un bus. Altre 7 persone sono rimaste ferite, tra queste due sono gravi (un 15enne e un 18enne) e sono ricoverate nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza. I tifosi foggiani erano di ritorno nella città pugliese dopo aver assistito allo stadio Viviani alla partita valida per la nona giornata del girone C della serie C.

Due delle tre vittime avevano posato insieme per una foto durante la trasferta. “Road to Potenza”, la didascalia della storia Instagram. Samuele Del Grande aveva solo 13 anni e da poco aveva iniziato a pubblicare frammenti della sua vita sui social. Michele Biccari, 17 anni, grande appassionato di calcio, lavorava invece come meccanico in un’officina foggiana. Il 21enne Gaetano Gentile giocava a calcio.

I tre si trovavano a bordo di una delle due auto coinvolte nello schianto. A quanto pare l’incidente sarebbe stato causato da un sorpasso azzardato, le indagini sono ancora in corso. Restano serie anche le condizioni di un pugliese di 54 anni, feriti anche i quattro componenti di una famiglia lucana, marito e moglie 49enni e i due figli di 10 e 13 anni.

Pediatrico Bari, muore a 12 anni sotto i ferri. Svolta nell’inchiesta sul caso Zaray: disposta una nuova perizia

La piccola morì il 19 settembre 2017 per una ipertermia maligna durante un intervento di riduzione di una frattura al femore all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Il Tribunale, al termine di un lungo processo, non ha disposto una sentenza e ha disposto una nuova perizia medico legale. L’unico imputato resta Leonardo Milella, l’ex primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che rischia una condanna a 2 anni di reclusione.

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Tragedia sulla Potenza-Melfi, morti tre giovanissimi tifosi foggiani: i nomi. Altri 7 feriti: due sono gravi

È di tre morti e sette feriti, di cui due gravi e ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Carlo di Potenza, il bilancio dell’incidente stradale che ieri sera ha coinvolto alcuni tifosi foggiani, di ritorno nella città pugliese dopo aver assistito allo stadio Viviani alla partita valida per la nona giornata del girone C della serie C.

Le vittime sono: Samuele Del Grande, di 13 anni, Michele Biccari (17) e Gaetano Gentile (21). Indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, sono in corso per accertare la dinamica dell’incidente sulla statale Potenza-Melfi, che ha coinvolto due automobili e un bus.

“Siamo vicini come comunità ecclesiale di Foggia-Bovino alle famiglie dei giovani foggiani tragicamente deceduti nell’incidente stradale avvenuto ieri sera sulla strada statale Potenza-Melfi. Che il Signore Risorto doni la pace a questi nostri giovani e il conforto e la forza a chi affronta la sofferenza, il distacco e il lutto. Invoco sull’intera comunità cittadina, sconvolta da questo tragico evento, le benedizioni di pace, di forza e di consolazione”. E’ il messaggio di cordoglio di mons. Giorgio Ferretti, arcivescovo di Foggia-Bovino.