Una vita insieme, sposati da oltre 60 anni muoiono a distanza di ore: la storia di Imelda e Giacomo

Dopo aver vissuto una vita insieme con 60 anni di matrimonio, muoiono nello stesso giorno a distanza di poche ore. Protagonisti l’88enne Giacomo e l’87enne Imelda. La storia arriva direttamente da Tuglie, in provincia di Lecce. Un legame che neanche la morte è riuscita a spezzare.

La donna era malata da tempo, a prendersi cura di lei c’è sempre stato il marito. Ieri però è stato ricoverato d’urgenza in ospedale e poche ore dopo il ricovero Giacomo è deceduto. Qualche ora dopo Imelda, non a conoscenza della perdita dell’88enne, si è improvvisamente spenta. Una storia triste ma allo stesso tempo romantica. La coppia era molto conosciuta e apprezzata nella comunità di Tuglie che si è unita attorno alla famiglia nel ricordo di Giacomo e Imelda.

Odissea tra Ceglie Messapica, Brindisi e Lecce. Bimbo nasce prematuro in ambulanza: muore dopo 4 giorni di vita

Non ce l’ha fatta il bimbo nato prematuro in ambulanza a Ceglie Messapica e poi è stato trasportato al Perrino di Brindisi dove i medici dell’Unità di terapia intensiva neonatale lo avevano preso in carico. Qui neonato era stato intubato, ma subito era stato disposto il trasferimento a Lecce, visto che al Perrino sono stati sospesi i ricoveri dei neonati al di sotto delle 34 settimane.

Lo ha stabilito l’Asl di Brindisi più di un anno fa (luglio 2023) e non sono stati ancora presi provvedimenti dopo la comunicazione della decisione “temporanea”. Da Ceglie Messapica a Brindisi sono quasi 50 chilometri e il percorso ha una durata di 40 minuti. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravi, è deceduto ieri dopo quattro giorni di vita nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Psichiatra uccisa a Bari, la Procura chiede la conferma delle due condanne: si torna in aula il 29 gennaio – I NOMI

La Procura generale di Bari ha chiesto la conferma della condanna a tre anni e sei mesi di reclusione, in primo grado, nei confronti dell’ex dg della Asl di Bari Domenico Colasanto, condannato nel 2021 per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro per la morte della psichiatra barese Paola Labriola, uccisa da un paziente il 4 settembre 2013 con 57 coltellate nel centro di salute mentale di via Tenente Casale, nel quartiere Libertà di Bari.

Sollecitata anche la conferma della condanna a tre anni per l’ex funzionario della Asl Alberto Gallo, ritenuto responsabile della compilazione di un falso Dvr (Documento di valutazione dei rischi) della struttura in cui lavorava la psichiatra. I due, in primo grado, erano stati assolti dal reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, Gallo anche da altre contestazioni di falso.

Nel corso della lunga udienza svoltasi oggi in corte d’Appello, Colasanto ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Il processo è stato rinviato al prossimo 29 gennaio per la discussione delle parti civili, del responsabile civile (la Asl) e delle difese degli imputati. Nella stessa data potrebbe arrivare la decisione.

Manfredonia, colpito da ramo in villa durante festa patronale: 82enne muore dopo 18 giorni di agonia

Un 82enne è morto all’ospedale casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’anziano era rimasto ferito lo scorso 30 agosto dopo essere stato colpito da un grosso ramo di un albero mentre si trovava seduto su una panchina nella villa comunale durante la festa patronale di Manfredonia. Con lui rimase ferito anche un suo amico di 75 anni.

Le condizioni dell’82enne erano apparse subito molto gravi ed era stato immediatamente trasferito all’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove era stato ricoverato in prognosi riservata per una insufficienza multi organo.

Disperso tra San Severo e Apricena, muore il 60enne pompiere Antonio Ciccorelli: era prossimo alla pensione

È stato ritrovato il corpo del caporeparto dei Vigili del fuoco intervenuto ieri sera insieme ai colleghi per aiutare automobilisti rimasti in panne dopo essere stati sorpresi da una bomba d’acqua abbattutasi nel Foggiano.

A quanto si è appreso, il cadavere è stato rinvenuto in un canale che costeggia la statale 89 tra San Severo ed Apricena. Il pompiere faceva parte del gruppo dei Vigili del fuoco partito da Foggia.

Era prossimo alla pensione il vigile del fuoco caporeparto Antonio Ciccorelli e avrebbe compiuto 60 anni tra un mese. Era a bordo di un fuoristrada insieme a un collega quando il mezzo è stato trascinato via dall’acqua. L’altro pompiere è riuscito a uscire dal mezzo ed è stato recuperato dai colleghi. Si trova in ospedale a San Severo e nelle prossime ore sarà dimesso. Il corpo del caporeparto è stato ritrovato all’interno del fuoristrada nei pressi di un canale a circa 700 metri dal luogo in cui la piena li ha sorpresi.

Tragedia sull’A14, auto tampona camion a Cerignola: muore 27enne di San Severo

Un 27enne di San Severo nel Foggiano ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto questa mattina sull’autostrada A14 nei pressi di Cerignola. La vittima – a quanto appreso – era alla guida di una Fiat Panda che avrebbe tamponato un camion il cui conducente è rimasto illeso.

Sul posto sanitari del 118, vigili del fuoco e la polizia stradale a cui spetta il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le responsabilità.