Movida selvaggia a Bari, via libera dei commercianti all’ordinanza. Il sindaco Leccese: “In arrivo nei prossimi giorni”

Si è tenuto questa mattina, a Palazzo di Città, un incontro tra l’amministrazione comunale – rappresentata dal sindaco Vito Leccese, la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti, gli assessori allo Sviluppo economico e alla Polizia Locale, Pietro Petruzzelli e Carla Palone, e diversi responsabili degli uffici tecnici – e i referenti delle associazioni di categoria delle attività economiche – Confcommercio, Confesercenti, CNA e FIPE – per discutere sulla questione “movida” che in alcune aree cittadine sta generando disservizi, oltre a pregiudicare la vivibilità dei luoghi. Maggiore attenzione è stata riservata alle questioni legate alla zona Umbertina.

Le associazioni di categoria si sono dimostrate consapevoli delle criticità che la difficile gestione della movida sta determinando anzitutto a danno dei residenti, considerando che, in prospettiva, anche la maggior parte delle attività commerciali potrebbe subire un pregiudizio legato al fenomeno riscontrando danni d’immagine e, a lungo andare, alla loro stessa attrattività.

Durante la discussione le associazioni hanno convenuto con l’amministrazione che l’innesco del fenomeno è causato in particolare dall’asporto di bevande alcoliche e si sono dichiarate disponibili a sperimentare eventuali provvedimenti di contingentamento degli orari legati alle attività del consumo all’esterno dei locali. Le parti si sono anche confrontate sulla possibile estensione territoriale di un provvedimento sindacale.

“Come avevo annunciato – ha commentato Vito Leccese -, in pochi giorni ho ascoltato sia i residenti sia le associazioni di categoria nella prospettiva di intervenire a breve con un provvedimento. Gli incontri sono stati molto utili perché ho registrato, grazie anche al prezioso lavoro preliminare svolto dall’assessore Petruzzelli e dalla nuova figura del sindaco della notte, Lorenzo Leonetti, consapevolezza e senso di responsabilità tra gli attori in campo. Ho addirittura colto alcuni significativi punti di contatto tra gruppi che sembravano distanti anni luce. I pubblici esercizi con le loro attività sono una grande opportunità di riqualificazione della città, ma richiedono una regolamentazione. Solo così l’intrattenimento può rappresentare un punto di forza e non una criticità. Con un quadro che si va chiarendo, nei prossimi giorni saranno definite le linee di un’ordinanza localizzata, che avrà carattere sperimentale e temporaneo, per poi capire insieme i prossimi passi”.

Movida selvaggia a Bari, Montaruli contro l’ordinanza del sindaco Leccese: “Non si possono imporre orari”

“A Bari si rischia di commettere lo stesso, identico grave errore commesso dal sindaco di Barletta che ha imposto la chiusura degli esercizi H24 da mezzanotte alle 7 di mattina”. Una decisione quella del sindaco della città della Disfida fortemente contestata dall’Attivista sindacale, Presidente di UniPuglia, Savino Montaruli che, carte alla mano e soprattutto in virtù di una profonda conoscenza tecnica di settore, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

“Il sindaco di Bari Leccese non si faccia prendere dalla sfrenata voglia populista di dare risposte nel modo sbagliato alle legittime istanze dei suoi concittadini residenti nelle aree della movida. Un’ordinanza come quella che Leccese vorrebbe emanare, che andrebbe a limitare la libera concorrenza ripetutamente sottolineata da tutte le norme: regionali, nazionali e comunitarie; ripetutamente sostenuta anche dalla Corte di Cassazione e persino citata all’art. 1 del Capitolo 1 (La Direttiva Servizi e la salvaguardia della programmazione commerciale) del vigente Documento Strategico del Commercio che lo stesso consiglio comunale della città di Bari ha approvato, quindi sarebbe oggetto di contestazione e, in caso di ricorso al Tar, sicuramente il sindaco si troverebbe in una delicatissima situazione dovendo riparare ad enormi danni che deriverebbero da un eventuale provvedimento illegittimo alla fonte, peraltro non sostenuto da motivazioni tali da risolvere problemi di sicurezza che andrebbero affrontati in maniera completamente differente o comunque in modo sinergico e non penalizzante per una sola categoria così importante per il servizio pubblico reso e così sostanziale per sostenere l’economia turistica della città di Bari e del territorio. Sono convinto – prosegue Montaruli – che Vito Leccese desisterà dall’assumere una decisione di tale gravità e soprattutto affronterà un problema diffuso qual è quello del disturbo della quiete pubblica, in modo coerente, non propagandistico e soprattutto confrontandosi con soggetti che abbiano conoscenza del territorio, esperienza e siano lontani da giochi politici che più volte tendono alla distruzione invece che a costruire percorsi virtuosi. I rimedi ci sono; gli strumenti pure ma i provvedimenti illegittimi, vessatori, discriminatori e persino persecutori no, quelli non vanno bene e non li sosterremo” – conclude il leader sindacale pugliese senza mandargliele a dire.

 

Movida selvaggia a Bari, Leccese come Decaro. Ecco l’ordinanza: locali chiusi alle 24 e alle 2 nel weekend

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, è pronto a firmare un’ordinanza per placare la movida selvaggia in città. Negli ultimi giorni sono stati intensificati i contatti con il Prefetto, mentre il collega notturno Leonetti (il Sindaco della notte) e l’assessore allo Sviluppo Locale Pietro Petruzzelli lo hanno aiutato nel tentativo di riassumere i provvedimenti necessari per contrastare il fenomeno. Sono stati individuati più focolai in città, non solo in centro.

L’ordinanza sarà simile a quella del predecessore Decaro, mai firmata. L’obiettivo è quello di disciplinare la movida, tutelando così i residenti, senza però avere ripercussioni sul commercio e penalizzare le attività. Dalla domenica al mercoledì la chiusura dovrà avvenire non oltre la mezzanotte, da giovedì a sabato alle 2 di notte. Regole che saranno estese anche ai food truck presenti sul lungomare. Nei prossimi giorni sono in programma altri incontri con i comitati dei residenti e con le associazioni di categoria dei ristoratori e si discuterà del provvedimento finale.

Movida selvaggia a Bari, individuati più focolai in città: il sindaco Leccese prepara l’ordinanza

Il sindaco di Bari, Vito Leccese, è pronto a firmare un’ordinanza per placare la movida selvaggia in città. Negli ultimi giorni sono stati intensificati i contatti con il Prefetto, mentre il collega notturno Leonetti (il Sindaco della notte) e l’assessore allo Sviluppo Locale Pietro Petruzzelli lo hanno aiutato nel tentativo di riassumere i provvedimenti necessari per contrastare il fenomeno.

Nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori incontri con il Comitato dei residenti dell’Umbertino e le associazioni di categoria degli esercenti. L’obiettivo è quello di disciplinare la movida, tutelando così i residenti, senza però avere ripercussioni sul commercio e penalizzare le attività. Nel mirino non c’è solo il centro, altri focolai di movida selvaggia sono stati segnalati anche da altre parti della città, come Madonnella, Barivecchia, Torre Quetta, il waterfront di San Girolamo e Poggiofranco.

Movida selvaggia a Bari, Umbertino senza pace. Diffida dei residenti a Decaro: nel mirino il Piccolo bar e l’Arcimboldo

I cittadini hanno infatti inviato una diffida proprio al primo cittadino barese, chiedendo un intervento concreto soprattutto nei confronti del Piccolo bar e dell’Arcimboldo, i due locali che secondo quanto si legge nella denuncia restano aperti “sino alle tre, quattro e cinque di mattina”.

Continue reading