Sventata truffa a Gravina, tentano di rubare soldi e gioielli ad anziana: arrestati due napoletani dopo fuga

Nella giornata di sabato 29 marzo la Polizia di Stato, a Gravina in Puglia, ha tratto in arresto due persone originarie di Napoli che avrebbero tentato di truffare una donna anziana.

I due devono rispondere dei reati di tentata truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gravina in Puglia, in collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, sono riusciti a sventare un tentativo di truffa nei confronti di un’anziana donna che vive da sola in casa.

Prima una chiamata sul telefono fisso della vittima a cui vengono richiesti denaro ed oggetti preziosi per “liberare” un parente, arrestato dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, e risarcire altre persone coinvolte nel finto sinistro.

Subito dopo, a bordo di un’auto, a casa della vittima si presenta un falso avvocato con l’intento di impossessarsi di quanto racimolato dalla persona anziana e fuggire via.

Questa volta, all’arrivo dei due presunti truffatori presso l’abitazione dell’anziana, è intervenuta la Polizia di Stato che, dopo un tentativo di fuga ed un breve inseguimento, ha fermato e tratto in arresto i due giovani che, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bari.

L’autista della vettura è stato anche sanzionato per guida senza patente. È importante sottolineare che i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure pre-cautelari, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

Truffa del pacco a Bari, anziano paga 1000 euro: arrestati due giovani napoletani. Folle inseguimento in centro

Nel corso della serata del 20 luglio, la Polizia di Stato, al termine di un servizio di osservazione e pedinamento è riuscita ad individuare e fermare due giovani partenopei, in trasferta a Bari, mentre stavano perpetrando una truffa ad un anziano signore, dal quale erano riusciti a farsi consegnare una cospicua somma di denaro. Gli accertamenti compiuti dal personale della locale Squadra Mobile nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, hanno consentito, nell’immediatezza, di trarre in arresto un maggiorenne e di denunciare in stato di libertà un minorenne. I fatti, in relazione ai quali, è stata effettuata la citata operazione di Polizia Giudiziaria si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione avviata, di recente, dalla Questura di Bari, proprio a causa della recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani. La tecnica adottata ed ormai consolidata è sempre la stessa: i malviventi studiano in maniera approfondita la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili perché anziane o semplicemente sole; riescono, in qualche maniera, a recuperare informazioni di carattere personale come il numero di cellulare, il nome di un parente, e poi, simulando un finto incidente accaduto al congiunto o più semplicemente la necessità di consegnare un pacco, per conto di un nipote, riescono ad ingannare la vittima facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro o altre utilità.

Questo è quello che è accaduto, il 20 pomeriggio, ad un anziano signore del ’44 di Bari, dal quale i due giovani napoletani sono riusciti a farsi consegnare la somma di 1000 euro, quale saldo di un ipotetico pacco che doveva ritirare per conto del nipote. Anche in questo caso, i presunti truffatori erano riusciti ad ingannare l’anziano signore che aveva creduto di essere stato contattato al telefono dal nipote che gli aveva chiesto di ritirare il pacco da un corriere ed anticipare una somma di denaro la cui iniziale richiesta era molto più alta. Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti ad intercettare i due sospettati, giunti in questo capoluogo con un’auto presa a noleggio, pedinandoli sino a quando sono stati colti nella flagranza della truffa in via Luigi Ricchioni. Uno dei due giovani, il minorenne, è stato immediatamente bloccato subito dopo aver intascato la somma di denaro, appena prelevata dalla vittima da uno sportello bancario, mentre l’altro complice, prima di essere fermato e tratto in arresto, ha dato vita ad un rocambolesco inseguimento per le vie della città terminato in viale Unità d’Italia. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che seguirà nei giorni successivi l’interrogatorio di garanzia, per quanto attiene al maggiorenne arrestato e il confronto con la difesa di entrambi gli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.