Taranto, si finge carabiniere e truffa anziano: arrestato 42enne napoletano dopo fuga in auto

Si è finto carabiniere per truffare un 89enne di Taranto, dal quale si è fatto consegnare 300 euro in contanti e la fede nuziale per risolvere un presunto incidente stradale causato dal figlio dell’anziano, ma è stato rintracciato e arrestato da una pattuglia di veri carabinieri.

In carcere è finito un 42enne di Casoria (Napoli) con precedenti specifici. I militari hanno notato un’auto con a bordo l’uomo, che indossava un berretto scuro e sembrava intenzionato a non farsi riconoscere o inquadrare da eventuali telecamere.

Dal controllo sulla targa è emerso che la vettura era stata noleggiata nei giorni precedenti e il conducente era stato coinvolto in una truffa ai danni di un anziano.

Il 42enne aveva contattato telefonicamente la vittima, spacciandosi per un carabiniere, chiedendo al malcapitato del denaro per aiutare il figlio che sarebbe finito nei guai a causa di un incidente stradale.

Successivamente, il truffatore si è recato a casa della vittima, facendosi consegnare 300 euro e la fede nuziale in oro. I carabinieri hanno intimato l’alt al veicolo sospetto, ma il conducente per tutta risposta ha tentato la fuga.

L’inseguimento si è protratto per diversi chilometri. Una volta fermato, l’uomo ha cercato invano di distruggere il proprio smartphone per cancellare eventuali prove.

Durante la perquisizione, il denaro corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima è stato ritrovato nella tasca del giubbotto dell’arrestato e recuperato. Nessuna traccia, invece, della fede nuziale, probabilmente lanciata dal finestrino durante l’inseguimento.

Truffe agli anziani, 85enne di Barletta consegna 20mila euro tra soldi e gioielli: arrestato 61enne napoletano

Un uomo di 61 anni, originario del Napoletano, è stato arrestato dai carabinieri a Barletta perché considerato il presunto autore di una truffa ai danni di una 85enne, derubata di 20mila euro tra contanti e gioielli.

L’episodio è accaduto qualche giorno fa quando l’indagato, assieme a un complice da identificare, avrebbe raggiunto l’abitazione della pensionata e, presentandosi come un dipendente delle Poste, le avrebbe detto di dargli soldi e preziosi per aiutare un nipote multato dai carabinieri.

La donna, spaventata e preoccupata, ha consegnato 1.500 euro e gioielli, per un valore complessivo di circa 20mila euro. L’arresto del 61enne è stato possibile perché l’85enne si è rivolta ai militari che hanno arrestato in flagranza l’uomo che – è stato accertato – era agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. La vittima dopo aver formalizzato la denuncia ha ringraziato i militari.

Sanremo 2025, mix tra barese e napoletano: la scelta di Serena Brancale divide il pubblico. Oggi ancora sul palco

Serena Brancale ha esordito ieri sera sul palco dell’Ariston di Sanremo in occasione della prima serata del Festival in cui si sono esibiti tutti i 29 cantanti in gara scelti da Carlo Conti.

La sua “Anema e Core” ha già spaccato in due il pubblico. C’è chi è rimasto colpito positivamente dalla performance dell’artista barese e chi la critica per aver mischiato il dialetto napoletano, usato per omaggiare Pino Daniele, a quello della sua città.

“Con Geolier tutti a lamentarsi del dialetto, come mai quest’anno nessuno dice nulla?”, si domanda un utente sui social. “Una confusione allucinante, non ho capito cosa vuole rappresentare”, commenta un altro. “Ha spaccato, deve andare sul podio assolutamente”, risponde invece un altro ancora.

La Zia, diretta dalla sorella Nicole, intanto ha ricevuto il sostegno della squadra del Bari. “Cia Serena in bocca al lupo per il tuo percorso a Sanremo, il Bari è con te e, mi raccomando, onora la nostra città”, le parole in un video messaggio del centrocampista barese Nunzio Lella con tanto di maglia numero 11 e il nome di Serena Brancale. L’artista barese questa sera tornerà sul palco del Festival di Sanremo in occasione della seconda serata. Sarà la quinta ad esibirsi.