Le immagini delle telecamere installate nell’attività hanno beccato un signore medio e distinto che non è riuscito a trattenere la pipì alle 2 di notte. Si è così fermato e l’ha fatta proprio davanti al negozio di Adriana, costretta a disinfettare la saracinesca prima dell’apertura.
Continue readingPrimark apre a Casamassima, prezzi “stracciati” e moda sostenibile: tour in anteprima nel maxi negozio – FOTO
L’inaugurazione domani alle ore 9, prevista una grande affluenza. Il tour di Quinto Potere nello store: 35 camerini, 27 casse e 8 reparti.
Continue readingRuvo, perde il controllo dell’auto e sfonda la vetrina di un fioraio: 30enne estratto vivo dalle lamiere
Il giovane di Terlizzi è rimasto incastrato nelle lamiere. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi.
Continue readingAllarme sicurezza a Molfetta, rapinati due negozi in meno di un’ora: caccia al ladro
Un negozio di abbigliamento e un supermercato, sono stati rapinati a pochi minuti di distanza. La titolare del negozio è stata aggredita.
Continue readingPrimark sbarca a Bari, lavori in corso per il secondo store del sud Italia: apertura a Casamassima prima di Natale
Il personale è stato già ingaggiato, anche se la data di apertura non è stata ancora resa nota tramite i canali ufficiali.
Continue readingDolci a forma di pene e vagina: Dick Factory apre le porte ai più golosi
Apre oggi, 20 luglio, la pasticceria sexy tanto attesa. L’appuntamento è alle 18 in corso Vittorio Emanuele.
Continue readingBari, spacca la vetrina con una spallata. Furto nel negozio in centro: “I veri problemi sono altri”
“Bari è una città sicura, non esiste nessuna emergenza”, assicura il sindaco Decaro. È davvero così? Siamo andati in via Principe Amedeo, nel cuore dello shopping barese, a fare visita al negozio “Inviti”, vittima dell’ennesimo furto.
Continue readingBari, restano bloccati nell’ascensore di Zara e rompono il vetro con un martello: tre giovani fermati
Tra loro anche un minore. Una volta fuori e dopo aver danneggiato l’ascensore, avrebbero tentato di fuggire, discutendo animatamente con gli addetti alla sicurezza del negozio e poi anche con i poliziotti intervenuti.
Continue reading“Dammi i soldi o ti sbrana”, rapinano negozio in centro con un pitbull: tre arresti – I NOMI
I tre avrebbero poi sottratto denaro e il telefono ad una donna dalla sua auto dopo averla fatta fermare con la scusa di soccorrere un’amica che aveva avuto un malore.
Continue readingEstorsione a Corato, bomba carta esplosa davanti a negozio: 4 arresti
Avrebbero estorto ad un piccolo imprenditore di Corato, nel Barese, titolare di una attività commerciale di materiale elettrico, circa 6 mila euro in due mesi, danneggiando infine il suo locale con una bomba carta, nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2021, dopo il rifiuto di un ultimo pagamento.
Per i reati di estorsione aggravata in concorso e detenzione e porto di ordigno esplosivo, i carabinieri hanno arrestato quattro persone, tre in carcere e una 31enne agli arresti domiciliari.
La prima richiesta estorsiva risale a settembre 2021, quando uno degli arrestati avrebbe chiesto all’imprenditore 150 euro in cambio della cessione di alcuni attrezzi da lavoro, risultati poi rubati. Così, alcuni giorni dopo, all’imprenditore sarebbe stata chiesta la restituzione degli attrezzi e anche 300 euro per risarcire il proprietario dei beni per il danno causato dal furto subito.
A novembre poi, la vittima sarebbe stata ricontattata per una ulteriore richiesta di 5 mila euro finalizzati a chiudere la presunta vicenda penale che – avevano fatto credere gli arrestati – si era aperta su quel vecchio furto. Avrebbero anche redatto un finto atto giudiziario e simulato una telefonata da parte di un sedicente magistrato barese.
A quel punto nei confronti dell’imprenditore, non più disposto a pagare, sarebbero iniziate le minacce fino all’attentato dinamitardo. All’identificazione dei presunti autori dell’estorsione e dell’attentato dinamitardo gli investigatori, coordinati dalla Procura di Trani, sono arrivati grazie ai filmati dei sistemi di sorveglianza della zona, alle dichiarazioni di testimoni, all’analisi dei tabulati telefonici e del contenuto dei messaggi tra la vittima e i suoi presunti aguzzini.