Bari, omicidio Ladisa al Libertà: la Procura chiede 21 anni per il cognato killer Daniele Musciacchio

La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 21 anni di reclusione per Daniele Musciacchio, il 35enne a processo per l’omicidio di Nicola Ladisa, ucciso con sette colpi di pistola il 28 dicembre 2023 in via Canonico Bux, nel quartiere Libertà di Bari. La richiesta è arrivata oggi al termine dell’udienza svolta in Corte d’Assise di Bari, la Procura ha chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche per Musciacchio.

Ladisa, 42 anni al momento dell’omicidio, era il cognato del suo presunto killer, e il movente del delitto sarebbe legato a dissapori di natura economica relativi a un’eredità lasciata ai figli dal padre della vittima, morto qualche settimana prima di quel 28 dicembre. Poco prima, tra l’altro, Musciacchio sarebbe stato schiaffeggiato da un parente particolarmente vicino a Ladisa. La discussione della difesa di Musciacchio avverrà nella prossima udienza del 16 dicembre.

Omicidio Ladisa al Libertà, pressioni sulla sorella di Napoleone (moglie del killer): svaligiata la casa

Marta Ladisa, sorella di Nicola, il 42enne detto “Napoleone” ucciso il 28 dicembre in via Canonico Bux nel quartiere Libertà di Bari dal cognato Daniele Musciacchio, ha denunciato alla polizia il furto avvenuto all’interno della sua abitazione pochi giorni il delitto.

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