Taranto, tornano le scritte no vax. Imbrattata la sede Cgil: “Condanna a morte di PMI e sanità”

Le serrande e i muri della sede della Camera del lavoro della Cgil di Taranto durante la notte sono stati imbrattati con scritte riconducibili al movimento No Vax. A denunciare l’accaduto, con un post pubblicato sui canali social, è la stessa organizzazione sindacale che parla di “atto intimidatorio”.

In bella mostra compaiono le scritte “Payback sanitario. Condanna a morte di PMI e sanità” e “Vax=morte”, accompagnate da una W cerchiata e la sigla ViVi.
“La sede della Camera del lavoro di Taranto – sottolinea la Cgil – é apparsa cosi: imbrattata e violentata. Stiamo denunciando e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Ma la saracinesca si riapre come al solito per difendere sempre i diritti dei lavoratori”.

Tornano le scritte no vax a Bari, raid vandalico a Poggiofranco: imbrattate le facciate della scuola Tauro

Tornano le scritte No Vax a Bari. Vittima questa volta l’Istituto comprensivo “Poggiofranco-Fiore” di Bari situato in via Giacomo Tauro 2. I muri perimetrali del plesso sono stati imbrattati da grandi scritte, realizzate con bombolette spray di colore rosso. Accuse contro i vaccini, il Governo, l’agenda 2030 e i medici. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri per effettuare i rilievi, resta da capire quando il raid vandalico è stato compiuto. La dirigente scolastica, Porziana Di Cosola, ha presentato denuncia ma lamenta della mancanza di un impianto di videosorveglianza nella piazzetta di via Giacomo Tauro, teatro dell’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo. Proprio dal lato della piazzetta i vandali potrebbero aver scavalcato.

 

Lecce, vandalizzato dipartimento Asl con scritte no vax: “Medici assassini vaccini infarti nei bambini”

Scritte contro i vaccini sono comparse nella notte a Lecce sulle pareti dello stabile che ospita il Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce, fra viale Don Minzoni e via Liborio Salomi, poco distante dalla sede generale dell’Ente. L’edificio è stato completamente vandalizzato con vernice spray di colore rosso e le frasi: “Omertà su vax, genocidio non è medicina ma omicidio”, “medici pro vax assassini”, “vaccini infarti nei bambini”. Sul posto per i rilievi gli agenti della Digos. Sulle scritte ci sarebbe il marchio del movimento che le ha realizzate.