Bari, nuova vita per l’Hotel Palace. Accordo firmato: sarà gestito dal gruppo Greenblu. Riapertura nel 2025

Nuova vita per l’Hotel Palace di Bari. L’albergo sarà gestito per i prossimi 20 anni da Greenblu, catena alberghiera di Noci a cui fanno capo già diverse strutture ricettive a 4 e 5 stelle in tutta Italia. L’hotel, uno dei simboli della città, è chiuso da inizio 2022, e nei mesi scorsi vi abbiamo raccontato delle trattative in ballo tra la società proprietaria dell’immobile, la Saiga, a cui fa capo la famiglia dell’ex sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia, e proprio il gruppo Greenblu. La fumata bianca tanto attesa è arrivata. Il gruppo Greenblu pagherà un canone di locazione che si aggira sul milione e mezzo di euro, ma il versamento della somma non sarà immediato. Secondo l’accordo la catena alberghiera si impegna a riqualificare l’edificio con un investimento che è stato stimato in circa 7 milioni di euro, una cifra che naturalmente dovrà essere scalata dl canone di locazione. Un team di tecnici è già al lavoro per la riqualificazione, il nuovo Hotel Palace sarà un albergo a 4 stelle superior. Le camere saranno sempre 195, mentre saranno rinnovati gli spazi del ristorante. Sul terrazzo potrebbe sorgere un giardino pensile. La riapertura potrebbe avvenire nel 2025, una bella notizia per la città di Bari e una boccata d’ossigeno per il sistema alberghiero del capoluogo, in sofferenza per la carenza di camere.

Vacanza in Puglia si trasforma in tragedia, 92enne muore a Noci dopo caduta: sei chiamate al 118 senza risposta

Una vacanza che si trasforma in tragedia. Il protagonista è Domenico Fiorelli, 92enne di Bolzano morto lo scorso 4 agosto a Noci. L’uomo è scivolato da una scala esterna di un trillo rimediando una ferita alla testa. I primi a soccorrerlo sono stati i suoi vicini che hanno chiamato 6 volte il 118 e una volta il 113, senza avere però alcuna risposta. Decidono così di trasportarlo loro stessi al presidio ospedaliero di Noci e qui il medico, che necessita di un’autorizzazione per spostarsi, chiama ancora il 118 senza successo. Tra la prima e l’ultima chiamata passano in totale 40 minuti. Il 92enne purtroppo ha un infarto e muore.

“Il medico, senza effettuare alcuna manovra di rianimazione come credo che si debba fare in queste situazioni, gli fa un elettrocardiogramma e mi annuncia che è morto – le parole del figlio Umberto che ha denunciato il caso alla questura di Bolzano -. Erano in tre nell’ambulanza e nessuno ha tentato una manovra, nulla. Non so perché. Mio papà è morto così. “Ci pensi a portare il G7 in Puglia, qui la sanità non esiste”, il consiglio inviato alla Meloni. Il centro operativo del servizio 118 di Bari ha avviato le indagini per capire cosa è successo: a setaccio anche il registro delle chiamate e i turni di lavoro della sala operativa per accertare eventuali responsabilità.