Arresto Pisicchio, Emiliano: “Regione parte civile se accuse saranno confermate”. Poi la precisazione sull’Arti

“La nomina a commissario Arti di Alfonso Pisicchio è stata effettuata nel dicembre scorso al solo fine di seguire il percorso legislativo con eventuali riformulazioni del disegno di legge per l’attribuzione all’Arti delle competenze aggiuntive di trasferimento tecnologico. L’incarico aveva natura temporanea, questo è il ruolo del commissario, e sarebbe seguita successivamente la nomina del direttore generale ad altra persona non appena concluso l’iter di cui sopra.
La nomina è stata effettuata sulla base del fatto che il prof Pisicchio aveva dato assicurazioni che le indagini a suo carico erano state chiuse con archiviazione. Nel momento in cui è stato richiesto allo stesso prof Pisicchio di dare riscontro fattuale a queste sue assicurazioni, alla luce delle verifiche a 360 gradi che l’amministrazione regionale sta effettuando su tutte le eventuali situazioni giudiziariamente rilevanti, lo stesso non è stato in grado di dare tali riscontri. Per questa ragione in data di ieri ho proposto alla Giunta di sostituirlo con un dirigente della Regione Puglia”.

Inizia così la nota diramata a firma del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. “La esecuzione delle misure cautelari e quanto riportato dalla stampa in merito alle accuse rivolte allo stesso e agli altri coindagati costituiscono elementi gravissimi ed intollerabili che indurranno, ove confermati dalle indagini in corso, la Regione Puglia a costituirsi parte civile nell’eventuale processo richiedendo come sempre avvenuto il risarcimento del danno a tutte le persone che saranno condannate. Questo principio è sempre stato applicato per tutti in passato e lo sarà anche in futuro – si legge -. Si precisa che tutte le diverse indagini in questo momento in corso da parte della Procura di Bari non hanno mai riguardato l’attività istituzionale della Giunta in carica, ed anche nell’ipotesi ultima si sottolinea che è stato un dirigente regionale a dare inizio alle indagini attraverso una sua denuncia. Ciò dimostra una capacità degli uomini e delle donne della Regione Puglia di comprendere e reagire ad ogni tentativo di commettere atti illegali. Al fine di rafforzare la capacità di vigilanza e di denuncia da parte di chiunque abbia notizie di attività illegali compiute a qualunque titolo collegate alle attività istituzionali della Regione Puglia è attivo un sistema anticorruzione conforme alle leggi nazionali che ha consentito anche in passato di scoprire, ad iniziativa della Regione Puglia, gravi reati, come le truffe in agricoltura commesse da diversi professionisti, dando modo all’Autorità giudiziaria di condannare diversi soggetti ritenuti responsabili e di ottenere i relativi risarcimenti”.

Bari ha un nuovo assessore ai lavori pubblici: l’ingegnere Nicola Mele raccoglie l’eredità di Galasso

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha firmato il decreto di nomina di assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche, Mobilità sostenibile e Accessibilità (Infrastrutture, Lavori Pubblici e Servizi Connessi, Viabilità, Urbanizzazione, Verde pubblico) in favore dell’ingegner Nicola Mele. L’ingegner Mele, nato a Bari il 1° giugno 1970, è funzionario della struttura territoriale pugliese di ANAS s.p.a. per cui riveste l’incarico di direttore dei lavori di nuove infrastrutture. Mele subentra a Giovanni Galasso, nominato assessore a Foggia.

Nel tempo ha diretto numerosi cantieri per la realizzazione di nuove opere, tra cui la variante di Palo del Colle (e la relativa riqualificazione dell’abitato) e l’ammodernamento della strada statale 96, il completamento delle aste di penetrazione a nord e sud di Molfetta e Giovinazzo sulla strada statale 16. Dal 2005 al 2016 ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’U.O. pool specialistico e progettazione, svolgendo attività di coordinamento della progettazione e dei servizi esterni e coadiuvando i dirigenti nella fase di programmazione e nei rapporti con gli enti territoriali nonché nella redazione delle documentazioni per l’accesso ai finanziamenti europei, in collaborazione con la Direzione Generale.