Giro di droga nel nord Barese, 10 arresti. Minacce con armi a chi non pagava: “Gruppo agguerrito e tracotante”

Un gruppo “agguerrito e tracotante”. Capace di gestire la filiera dello spaccio di cocaina “con minacce e armi”. Così, il comandante provinciale dei carabinieri di Barletta-Andria-Trani, il colonnello Massimiliano Galasso ha descritto le dieci persone arrestate questa mattina nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Procura di Trani e denominata ‘Crocevia’. Le indagini, portate avanti tra febbraio e maggio dello scorso anno, sono iniziate dopo che due degli indagati “si sono parlati – ha aggiunto Galasso – a suon di minacce a armate. Si tratta di un uomo di Minervino e uno di Spinazzola, il primo dalla pesante caratura criminale. Così abbiamo scoperto l’intero sistema di approvvigionamento della droga, le piazze di spaccio e i pusher coinvolti”.

La vendita dello stupefacente “è solo il filo conduttore di altri reati – è stato spiegato – come le tentate estorsioni, le minacce e gli atti persecutori compiuti ai danni di chi contraeva debiti e non riusciva a saldarli nei tempi stabiliti dal gruppo”. Le attività investigative si sono svolte “in quattro fasi che hanno evidenziato anche il disagio vissuto dalle famiglie di chi veniva minacciato e che ha sporto denuncia”, ha evidenziato il capitano Pierpaolo Apollo, comandante della compagnia di Andria, evidenziando che “il canale di recupero della droga era Cerignola. Lo stupefacente arrivava poi a Minervino dove il presunto vertice dell’organizzazione la suddivideva con l’aiuto della moglie per poi provvedere allo smercio che avveniva nella centrale piazza Bovio”, ha continuato il capitano, sottolineando che degli indagati “due sono di Cerignola, uno di Canosa, uno di Spinazzola e gli altri sei di Minervino”.

“Il controllo del territorio diventa essenziale come anche saper ascoltarlo, saper cogliere quel disagio che porta a scoprire gruppi di questo tipo che con tracotanza si imponeva su chi contraeva debiti”, ha ripetuto Galasso. Nel corso delle indagini sono state arrestate per spaccio cinque persone e una è stata denunciata e sono stati sequestrate dosi di cocaina, cellulari e schede sim; mentre un’altra personaè stata denunciata perché trova in possesso di armi che sono state sequestrate.

Operazione antidroga, spaccio di cocaina da Cerignola al Nord Barese: 10 arresti. Avevano anche armi

Una rete ben organizzata di vendita di cocaina con un nutrito numero di clienti di diversa età e provenienza. Un gruppo che oltre a smerciare droga era in possesso di armi. Sono dieci le persone a cui i carabinieri del comando provinciale di Trani hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare. In sei sono finite in carcere, quattro ai domiciliari. Tutte sono accusate a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso, detenzione e porto in luogo pubblico di armi e relativo munizionamento, minaccia aggravata, ricettazione, rapina, tentata estorsione e atti persecutori.

Gli indagati, tutti uomini, sono di Minervino Murge, Spinazzola, Canosa di Puglia e Cerignola (Foggia) e secondo quanto accertato dalle attività investigative coordinate dalla Procura di Trani, erano soliti rifornirsi di droga dal comune del Foggiano per poi smerciarla nei paesi del nord Barese. I dettagli dell’operazione denominata Crocevia saranno forniti in una conferenza stampa che si terrà a Trani, nella sede del comando provinciale dei carabinieri.

Caporalato, chiuse 2 aziende nel nord Barese. Blitz dei Carabinieri in campagna: sanzioni da 90mila euro

Erano a lavoro in vigneti, che si trovano nelle campagne di San Ferdinando di Puglia e Barletta, quando sono arrivati i carabinieri, che da un po’ sono impegnati nel contrasto dello sfruttamento della manodopera nel nord Barese. Gli accertamenti svolti su quattro imprese vitivinicole, di cui tre di San Ferdinando e una di Barletta, hanno permesso di rilevare la presenza di lavoratori in nero, o assunti in modo irregolare o privi di permesso di soggiorno.

Si tratta di operai italiani e nordafricani, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, impegnati nella raccolta di uva. Nello specifico, dei 30 lavoratori schedati 6 sono risultati impiegati in nero, 2 senza regolare permesso di soggiorno e altri 20 sono risultati titolari di posizioni lavorative irregolari. Due le imprese per cui è stata disposta la sospensione dell’attività: si trovano entrambe a San Ferdinando e ai titolari, denunciati sia per violazioni relative alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro sia per aver impiegato cittadini irregolari sul territorio italiano, sono state comminate sanzioni e ammende per un totale di 90mila euro. Le aziende potranno riprendere con la loro attività solo dopo che avranno pagato le sanzioni e regolarizzato quanto contestato. L’operazione anticaporalato è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Barletta assieme al personale del nucleo ispettorato del lavoro di Bari e dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia.

Droga dalla Spagna al nord Barese via mare, maxi blitz dei Carabinieri: 31 arresti e 47 misure cautelari

Un traffico internazionale di droga attivo da anni che partiva dalla Spagna e terminava nel nord Barese è stato scoperto dai carabinieri nel corso di indagini coordinate dalla procura di trani che hanno portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 47 persone. Degli indagati, molti dei quali residenti a Trani e Bisceglie, 31 sono finiti in carcere, otto agli arresti domiciliari mentre altri otto sono stati raggiunti da divieto di dimora nel comune di residenza.

Per tutti le accuse contestate a vario titolo, sono cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Secondo quanto accertato dalle indagini, durate tre anni e iniziate dopo che i carabinieri hanno intercettato nel maggio 2021 uno dei corrieri della droga, il gruppo si occupava di importare dalla Spagna cocaina, hashish e marijuana che arrivavano via mare: da qui il nome dell’inchiesta, oltremare. I destinatari delle misure, disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trani, Ivan Barlafante, sono uomini e donne di varia età e ognuno aveva un compito: c’era chi si occupava dell’approvvigionamento e chi dello smercio al dettaglio.

I particolari dell’operazione, portata a termina da 250 carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria- Trani, coadiuvati in fase esecutiva dai comandi provinciali di Bari e Foggia e dai reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri Cacciatori Puglia, del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari e del nucleo cinofili di Modugno, saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 in Procura a Trani.

Nuovo ospedale del Nord Barese, l’annuncio di Amati: “Gara per i lavori prevista entro ottobre 2024”

“Entro Natale sarà sottoscritto il contratto con il raggruppamento di progettazione, che avrà 150 giorni per il deposito degli elaborati, ossia entro giugno 2024. Dopo le attività di verifica e validazione del progetto, la pubblicazione dell’appalto per i lavori è prevista entro ottobre 2024″. A fare il punto sulla situazione del Nuovo Ospedale del Nord Barese è il presidente della Commissione Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.

“Così ci è stato riferito dal RUP e speriamo che la tempistica indicata sia quella, senza alcun ritardo o modifica – ha aggiunto Amati -. Nei prossimi giorni, non appena sarà sottoscritto il contratto con il raggruppamento di progettazione, provvederemo a udire i progettisti per ottenere conferma sul cronoprogramma”.