Sanità Puglia, carenza di infermieri. Nursind: “Subito stabilizzazioni e prorogare contratti in scadenza”

“La pandemia ha rappresentato un momento di grave difficoltà per tutta la sanità italiana e ancor più per la sanità pugliese che, come noto, sconta una carenza di personale di tutti i profili. Tuttavia, il profilo sanitario maggiormente carente, che sconta le maggiori conseguenze del blocco prolungato del turnover, è proprio quello infermieristico. Le assunzioni straordinarie messe in atto in occasione della pandemia, hanno consentito il superamento delle difficoltà contingenti e, a emergenza terminata, hanno contribuito a mantenere un livello accettabile delle cure. Orbene, nonostante gli impegni dichiarati e sottoscritti con le OO.SS. da parte dell’Assessorato alla Salute, a tutt’oggi le procedure di stabilizzazione sono in grave ritardo in quasi tutte le aziende sanitarie, ad eccezione della ASL Foggia che proprio in data di ieri ha avviato la procedura di stabilizzazione del personale avente i requisiti. Purtroppo, molti contratti sono prossimi alla scadenza e la mancanza di quei lavoratori non potrà che avere un impatto negativo sulla tenuta complessiva del sistema”.

Inizia così la denuncia in una nota del coordinatore regionale di Nursind Puglia (il sindacato delle professioni infermieristiche), dott. Francesco Balducci. “Ma la problematica non riguarda solo il personale sanitario delle aziende pubbliche, anche molti dipendenti delle sanitaservice (ausiliari addetti alle pulizie) vedono i loro contratti in scadenza a breve termine e, anche in questo caso, la mancanza di questo personale impatterà negativamente sul sistema, peggiorando la qualità igienico sanitaria degli ambienti all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie in generale – ha aggiunto -. Considerato quanto sopra, per evitare il rischio di gravi disservizi, si chiede la stabilizzazione del personale avente diritto in tutte le aziende sanitarie della regione e la contestuale proroga di tutti i contratti in scadenza, compresi anche quelli delle sanità service. In difetto, nei prossimi giorni saranno messe in atto tutte le forme di protesta consentite”.