Brindisi, violazione del decreto Piantedosi: il Tribunale conferma la sospensione del fermo della Ocean Viking

La giudice del tribunale di Brindisi, Roberta Marra, ha confermato la sospensione dell’efficacia del provvedimento di fermo amministrativo e affidamento in custodia della Ocean Viking, disposto il 9 febbraio scorso all’arrivo nel porto di Brindisi della nave di Sos Mediterranee.

I legali della ong, Dario Belluccio e Francesca Cancellaro, avevano presentato un ricorso ‘inaudita altera parte’ in via cautelare contro il fermo amministrativo che si basava sulla violazione del ‘decreto Piantedosi’. Ricorso accolto e confermato anche con l’ordinanza delle ultime ore dopo le due udienze che ci sono state il 14 marzo ed il 5 aprile scorso. Nel corso delle due udienze si è discusso anche degli eventuali profili di incostituzionalità del decreto Piantedosi che regola la gestione dei soccorsi in mare. Almeno quattro quelli illustrati dai legali della ong.

Nell’ordinanza che conferma la sospensione dell’efficacia del fermo, la giudice rileva che “l’esclusione del soggetto noleggiatore dal novero dei destinatari formali della sanzione amministrativa, con la conseguente impossibilità per quest’ultimo di proporre opposizione avverso eventuali provvedimenti sanzionatori reputati illegittimi, merita un ulteriore approfondimento al fine di verificare l’esistenza di un profilo di illegittimità costituzionale”.

Al termine dell’udienza del 5 aprile scorso, invece, la giudice Marra aveva dato 60 giorni per la presentazione di ulteriori memorie sui profili di dubbia costituzionalità della norma; successivamente deciderà se accogliere le eccezioni di legittimità, e quindi l’eventuale remissione alla Corte Costituzionale di questi profili (o altri che potrebbero emergere), o rigettare le istanze avanzate.

La nave Ocean Viking è arrivata al porto di Brindisi, a bordo 261 migranti: tra loro 68 minori

Ha attraccato al porto di Brindisi la nave Ocean Viking per lo sbarco di 261 persone, tra cui 68 minori non accompagnati, soccorse nei giorni scorsi in diverse operazioni in acque internazionali al largo della Libia. Prima di scendere ci sarà un preliminare controllo sanitario e poi i migranti saranno sottoposti alle procedure di identificazione. La macchina dell’accoglienza viene coordinata dalla Prefettura con l’ausilio di 118, Croce Rossa e Protezione civile. La nave era inizialmente diretta a Ortona, ma poi è stata cambiata la destinazione a causa di un peggioramento delle condizioni meteo.

La Ocean Viking è arrivata a Bari, a bordo 244 migranti: tra loro 18 minori e due donne incinte

È arrivata nel porto di Bari la nave Ocean viking con a bordo 244 migranti – tra cui 18 minori non accompagnati, due disabili e due donne incinte – soccorsi nei giorni scorsi in zona Sar (Search and rescue) libica. Le condizioni di salute delle persone a bordo sarebbero buone. Alcuni dei migranti saranno distribuiti nei centri pugliesi altri, invece, andranno in Calabria.

Ocean Viking con 244 migranti, domani l’arrivo a Bari: tra loro minori, disabili e donne incinte

È previsto domani alle ore 12 l’arrivo della nave Ocean Viking con a bordo 244 persone soccorse in zona Sar libica. A bordo ci sono anche 18 minori non accompagnati, otto donne di cui due incinte, e due disabili. Alcuni resteranno in Puglia altri saranno trasferiti in Calabria. “Anche in occasione del nuovo sbarco al porto di Bari previsto per domani, l’assessorato al Welfare del Comune darà la sua disponibilità a collaborare al piano per l’accoglienza coordinato dalla prefettura – dichiara l’assessora Francesca Bottalico -. Lo sbarco sarà caratterizzato dalla presenza di minori non accompagnati che richiedono una particolare attenzione e cura in arrivo e nel successivo smistamento tra le strutture individuate dalla prefettura”.

L’assessorato sta provvedendo “al monitoraggio dei posti disponibili nei Sai e nelle comunità per gli under 15”. “L’accoglienza dei minori – rileva Bottalico – è una fase molto delicata e impegnativa, alla luce della mancanza in tutta italia e anche a Bari di posti nelle strutture prefettizie, ministeriali e comunali. La nostra disponibilità sarà massima per garantire la rete di assistenza ai profughi e migranti durante lo sbarco, e successivamente anche nel caso di ricoveri nonché per l’accoglienza di infraquattordicenni. Per questo abbiamo previsto kit di base (abiti, prodotti per l’igiene) utili a chi sarà ricoverato per accertamenti a cura dell’Asl”. “Come assessorato – conclude – abbiamo già predisposto a livello preventivo l’equipe dei mediatori interculturali, il pronto intervento sociale per offrire assistenza ai profughi, e l’accompagnamento di quelli maggiormente vulnerabili. Sono previsti ad oggi pochi minori ma potrebbero aumentare, come spesso accade, dopo gli accertamenti anagrafici e medici”.