La sera prima dell’arresto Olivieri si trovava in tribuna dello stadio Via del Mare di Lecce per assistere alla sfida di Serie A tra la squadra pugliese e l’Inter, ma era sorvegliato già dai poliziotti che alle 3.30 del mattino seguente si sono presentati a casa sua. Da Brindisi è stato trasferito, il carcere di Lanciano è considerato solo un gradino più sotto rispetto al cosiddetto 41bis.
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Assunzioni nell’Amtab ma anche nella Multiservizi di Bari. Emergono altri retroscena nella maxi inchiesta della Dda che ha provocato un terremoto nella città di Bari. Alcuni candidati promettevano, in cambio di voti, anche assunzioni nella società comunale che si occupa di guardiania e giardini, guidata poi per altro da Giacomo Olivieri dal 2013 al 2015. A rivelarlo sono stati due giovani pentiti del clan Palermiti.
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Sono emerse altre intercettazioni tra l’ex consigliere regionale e Vincenzo Niro, ex assessore regionale del Molise e oggi sottosegretario alla presidenza che risalgono al 12 giugno 2019, qualche settimana dopo l’elezione di sua moglie al Comune di Bari.
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Ci sarebbero altri nomi, oltre a quelli dei 135 destinatari delle misure cautelari, nella maxi inchiesta della Dda. La Polizia intanto è tornata nella sede della Fondazione Maria Rossi Olivieri in via Putignani per acquisire ulteriore documentazione su Olivieri.
Continue readingLe parole intercettate di Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale in carcere dal 26 febbraio per voto di scambio politico-mafioso, durante una telefonata che risale al 18 maggio 2019.
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La Polizia riteneva ci fossero molte cose da approfondire, al punto da chiedere e ottenere dai pm un decreto d’urgenza per intercettarne il telefono, ma questa attività è stata bloccata dal gip.
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Antonio ha diversi retroscena da raccontare sul suo passato con Giacomo Olivieri. Uno di questi ha avuto luogo in via Argiro, lì dove per diverso tempo c’è stata la sede del Quotidiano Italiano.
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L’obiettivo era quello di reclutare anche gli uomini del clan Strisciuglio nel sistema elettorale politico-mafioso ideato per far eleggere sua moglie, Maria Carmen Lorusso, alle Comunali del 2019.
Continue readingL’ex consigliere regionale stava cercando di comprare una storica azienda situata nella zona industriale della città, per ottenere finanziamenti e contributi dalla Regione e farli finire nelle sue tasche. Una vera e propria truffa che Olivieri andò a proporre proprio a Falco mentre si trovava ai domiciliari.
Continue readingTra le carte della maxi inchiesta spuntano anche alcune foto scattate dagli inquirenti in cui Olivieri è ritratto con i suoi procacciatori di voti. Tra questi in particolare Tommaso Lovreglio. I due sono stati fotografati insieme in via Argiro, ma anche a cena in un noto ristorante di Polignano. A pagare il conto in questo caso è stato il nipote di Savinuccio. All’uscita dal locale i due si sono abbracciati, Olivieri poi ha mandato alcuni baci con le dita prima di allontanarsi a bordo di un’Audi A7 con lo stemma di un consolato.
