Oncologico Bari, Lorusso si difende: “I 200 euro come regalo di un amico”. Ma spuntano 30 episodi analoghi

Il 67enne è accusato di concussione e peculato, la Procura ha chiesto la convalida della custodia cautelare in carcere perché c’è il rischio di reiterazione. L’inchiesta ha origine dallo scorso anno, ci sono intercettazioni telefoniche e immagini delle telecamere nascoste nello studio privato di Lorusso.

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Oncologico Bari, soldi per saltare le liste d’attesa: il primario Vito Lorusso sospeso dal servizio

Vito Lorusso, il direttore dell’unità operativa di oncologica medica dell’Istituto Tumori di Bari, arrestato con l’accusa di concussione e peculato per aver chiesto soldi ai pazienti, è stato sospeso dal servizio. A riferirlo è il direttore generale Alessandro Delle Donne. “Consapevoli che il procedimento si trova nelle fase delle indagini preliminari e vige il principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, è bene ribadire che bisogna essere inflessibili con chi, in cambio di denaro, promette vie preferenziali – le sue parole -. Non faremo sconti a nessuno, ai pazienti è dovuta assistenza, ma anche rispetto e attenzione. C’è massima disponibilità e collaborazione per fare luce sulla vicenda. Non possono e devono essere tollerate condotte denigratorie nei confronti di un sistema sanitario pubblico che garantisce cure gratuite a tutti e non possono scalfire il percorso inarrestabile di crescita dell’Istituto”.