Dopo la denuncia di Davide Bellomo non è tardata ad arrivata la risposta da parte dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II in merito al presunto stop dell’ecografie denunciato da diversi pazienti.
Continue readingOncologico Bari, stop alle ecografie a luglio e agosto. Bellomo (Lega): “Disservizio intollerabile”
Un disservizio denunciato da alcuni pazienti, ma anche da Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
Continue readingOncologico Bari, rivoluzione in vista: nuove assunzioni tre sale operatorie e oltre 50 posti letto in più
In arrivo anche un Cup tutto nuovo che sarà ricavato da un ex magazzino per offrire servizi più efficienti e agevoli ai pazienti.
Continue readingIrccs Bari e Castellana, Losacco (Fials): “Contratto inadeguato operatori Cup vanno internalizzati”
Gli operatori del Cup all’istituto oncologico Giovanni Paolo II e al De Bellis di Castellana sono inquadrati in maniera diversa rispetto agli altri.
Continue readingTumore al seno, intelligenza artificiale per analizzare il linfonodo sentinella senza biopsia: lo studio a Bari
È l’esito dello studio, condotto dall’Irccs Giovanni Paolo II di Bari su 142 pazienti, dal 2017 al 2020, pubblicato sulla rivista internazionale Scientific Reports.
Continue readingBari, sperimentazione contro tumore al pancreas. Protocollo non autorizzato: Oncologico paga multa all’Aifa
L’Istituto ha deciso di liquidare, “senza indugio alcuno data la improrogabilità del termine di scadenza”, la somma di 166mila euro in favore dell’Aifa.
Continue readingIntervento record all’Oncologico di Bari: rimosso tumore retroperitoneale di 2 chili e mezzo
Intervento record all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Nei giorni scorsi, l’equipe di chirurgia generale ad indirizzo oncologico, diretta da dr. Michele Simone, ha operato un uomo di 59 anni che aveva un tumore retroperitoneale di oltre 30 centimetri e di quasi 2,5 chili. Il tumore è stato interamente asportato. Il paziente è in buone condizioni e sta seguendo il regolare decorso post-operatorio.
«Il paziente, poco più di 7 mesi fa, ha avvertito forti dolori addominali, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso. Gli è stato consigliato di sottoporsi a tac e così ha scoperto di avere un tumore retroperitoneale polilobato, con due grandi masse che includevano il rene destro e comprimevano il colon, parte dell’intestino ileale, fegato e vena cava – spiega il dr. Simone – il tumore del retro peritoneo è un tumore raro, localizzato nella parte più profonda dell’addome, al di dietro dell’intestino, che si sviluppa a partire dai tessuti molli, in uno spazio difficile da raggiungere per il chirurgo. È uno dei tumori più insidiosi perché di solito non dà sintomi, se non ad uno stadio molto avanzato della malattia. Anche per questo, è spesso considerato inoperabile e molto difficile da trattare». «Anche al nostro paziente è stato detto che il suo tumore era inoperabile ed è stato indirizzato al nostro Istituto per la terapia, con la prospettiva di pochi mesi di sopravvivenza».
All’oncologico di Bari, il paziente è stato sottoposto ad altri esami di approfondimento e ha così scoperto che il suo era un tumore molto raro, un liposarcoma dedifferenziato. È stato quindi preso in carico dall’unità operativa ‘Tumori rari e melanoma’, diretta da dr. Michele Guida, di recente inserita nella rete europea dei migliori centri oncologici specializzati nella diagnosi e nella cura dei tumori rari dell’adulto. Il paziente è stato sottoposto a terapia, fra cui alcuni cicli di chemio che hanno permesso di ridurre le dimensioni della massa. Il successivo confronto fra medici nell’equipe multidisciplinare ha dato il via libera all’intervento di asportazione.
Il paziente è stato sottoposto ad un’operazione complessa di resezione multiviscerale. È stata asportata interamente la massa tumorale e gli organi compromessi, fra cui rene, surrene e colon destri e parte del muscolo psoas, secondo le più moderne linee guida per il trattamento di questo genere di tumori. L’equipe chirurgica è stata guidata dal dr. Simone. L’intervento è durato circa 5 ore. Il paziente sta seguendo il regolare decorso post-operatorio e presto tornerà a casa, per essere poi seguito nel follow up.
«Un intervento difficile, su un tumore raro, che è stato possibile portare a termine grazie alla collaborazione di diverse professionalità – sottolinea il direttore generale Delle Donne – non possiamo che essere orgogliosi del risultato ottenuto, mentre continueremo a seguito passo passo il nostro paziente. L’Istituto Tumori di Bari ha strumenti e risorse umane per garantire una migliore qualità della vita ai propri pazienti, evitandogli, per prima cosa, impegnativi e costosi viaggi nelle cliniche del centro nord per potersi curare adeguatamente». Soddisfazione anche da parte dell’on. Gero Grassi, presidente del Civ, il consiglio di indirizzo e verifica.
Bari, sperimentazione contro il tumore al pancreas. Clima teso all’Oncologico: si dimette il direttore scientifico
Il clima nell’Oncologico è davvero teso. È notizia di queste ore le dimissioni del direttore scientifico Angelo Paradiso.
Continue readingOncologico Bari, cura contro tumore al pancreas: spuntano altri protocolli senza autorizzazione Aifa
Torniamo ad occuparci della storia che ha per protagonista l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. La storia si infittisce di nuovi dettagli e retroscena.
Continue readingIntervento record all’Oncologico di Bari: asportato sarcoma della mammella di 3 chili e mezzo
La paziente, una donna di 52 anni, ha purtroppo atteso due anni prima di rivolgersi ai medici e avrebbe raccontato di non essersi presentata prima in ospedale per paura delle terapie, dell’intervento, della diagnosi.
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