La Fondazione ha avuto lo status di Onlus nel 2011 e dal 2012 ha iniziato a percepire i fondi derivanti dal “cinque per mille”, soldi che Olivieri avrebbe utilizzato per tornaconto personale. Quanti in totale? Ben 1.768.931,73 euro. La gente era convinta come i soldi finissero in beneficienza, ma la Fondazione sarebbe diventata un mezzo per effettuare diverse operazioni finanziarie e immobiliari.
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La novità più importante è che sono tre gli appartamenti che gestiremo tramite la nostra associazione,. Una famiglia di Bari ci ha infatti donato altri due appartamenti, completamente arredati, sempre al quartiere Libertà.
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Non abbiamo bisogno di soldi, ma di volontari e materiale per rimetterla a nuovo e iniziare subito col nostro progetto.
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Adesso non ci tocca che costituire la Onlus, in cui inseriremo amici che in questi anni ci hanno aiutato, e trovare un nome.
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Nonostante l’odio di alcuni, noi continueremo a fare il nostro lavoro e stiamo pensando a cosa fare con la casetta donata da Gianluca.
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Insieme ad alcuni professionisti stiamo cercando di capire quale possa essere il modo migliore per gestirla. A breve potrebbe dunque nascere una onlus legata a Quinto Potere, con lo scopo di occuparti della casetta e di tutte le altre donazioni specifiche, quelle che non hanno a che fare con il sostegno diretto al giornale.
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Nel post diversi utenti hanno taggato la pagina Facebook di Quinto Potere e il profilo personale del direttore Antonio Loconte per un intervento. Lo staff del sindaco di Bari ha risposto alla nipote prendendo in carico la situazione.
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