Santeramo, incidente sul lavoro nel palazzetto dello Sport: muore operaio 60enne di Gravina

È deceduto l’operaio di 60 anni, originario di Gravina in Puglia, rimasto gravemente ferito ieri mentre era a lavoro nel PalaCooper, il palazzetto dello sport di Santeramo in Colle.

L’uomo, dipendente di una società edile di Gravina, era stato soccorso dal personale del 118 e condotto all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti dove è stato ricoverato in condizioni disperate.

“Desidero esprimere, a nome dell’amministrazione e dell’intera cittadinanza, profondo cordoglio alla famiglia del capocantiere di un’azienda non locale, appaltatrice dei lavori in corso presso il Palacooper, venuto a mancare per un tragico incidente sul lavoro. Che la terra gli sia lieve”, le parole del primo cittadino di Santeramo, Vincenzo Casone.

A quanto si apprende l’uomo era impegnato nello spostamento di alcune tubazioni che trasportano gas: per motivi da accertare sarebbe stato scaraventato contro un pilastro in cemento armato. Le forze dell’ordine e lo Spesal stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Paura a Trani, accusa malore e si accascia su impalcatura: grave operaio 61enne. Trasportato d’urgenza a Bari

Un operaio di 61 anni ha avuto un malore mentre ieri era al lavoro in un cantiere edile di Trani. La vittima, originaria di Andria, si sarebbe accasciata all’improvviso su una impalcatura.

A chiedere aiuto al 118 sono stati i colleghi. Il personale sanitario ha stabilizzato l’operaio e lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale San Paolo di Bari.

E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco che, con un’autoscala, hanno consentito a medici e infermieri di raggiungere l’impalcatura, sistemare l’uomo sulla barella e permettere il trasferimento in ambulanza.

Bari, accusa malore al nono piano nel cantiere: muore il 52enne Vincenzo Amoruso. Disposta l’autopsia

È Vincenzo Amoruso il 52enne perito elettrotecnico morto ieri a Bari mentre si trovava al nono piano di una palazzina in ristrutturazione dove stava eseguendo lavori di manutenzione.

La tragedia è avvenuto nel cantiere di un palazzo in costruzione in via Bitonto, tra l’Hotel Parco dei Principi e il cinema Ciaky. L’uomo è deceduto per un arresto cardiocircolatorio.

Essendo una morte sul lavoro, gli agenti della polizia di Stato e i funzionari dello Spesal hanno avviato le indagini del caso. La Procura ha disposto l’autopsia che sarà effettuata nelle prossime ore per stabilire con certezza la causa della morte. Amoruso lascia moglie e due figli.

Si tratta della seconda tragedia in pochi giorni a Bari, dopo la morte dell’operaio nel cantiere della nuova centrale termica del Policlinico di Bari, deceduto dopo essere stato travolto dal carico di una gru manovrata da un suo collega.

Bari, tragedia nel cantiere vicino il Parco dei Principi: operaio accusa malore e muore

Un operaio di 58 anni è morto a Bari – a quanto si apprende a causa di un infarto – mentre si trovava al nono piano di una palazzina in ristrutturazione dove stava eseguendo lavori di manutenzione.

La tragedia nnel cantiere di un palazzo in costruzione in via Bitonto, tra l’Hotel Parco dei Principi e il cinema Ciaky. A trovarlo sono stati alcuni colleghi. Quando è arrivato il personale del 118, chiamato dalla polizia, l’uomo era già morto.

Si tratta della seconda tragedia in pochi giorni a Bari, dopo la morte dell’operaio nel cantiere della nuova centrale termica del Policlinico di Bari, deceduto dopo essere stato travolto dal carico di una gru manovrata da un suo collega.

Policlinico Bari, operaio travolto da carico nel cantiere. L’autopsia: “Petre è morto per lesioni al cranio estese”

Petre Zaim, il 58enne operaio rumeno deceduto martedì dopo essere stato travolto da un carico pendente staccatosi da una gru nel cantiere della nuova centrale termica del Policlinico di Bari, è morto a causa di lesioni cranio-encefaliche estese. Questo secondo i primi esiti dell’autopsia, durata sei ore, che si è svolta dal professor Francesco Introna dell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Non erano presenti consulenti di parte. Al momento l’unico indagato per omicidio colposo, nell’inchiesta aperta dalla Procura di Bari, è il collega che manovrava la gru. Il cantiere è posto sotto sequestro da martedì.

Policlinico Bari, operaio travolto da carico nel cantiere: indagato il collega che manovrava la gru

L’operaio che manovrava la gru, da cui si è staccato il carico pendente che ha colpito e travolto Petre Zaim, l’operaio rumeno di 58 anni morto due giorni fa a Bari nel cantiere per la costruzione della centrale termica del Policlinico, risulta indagato nell’inchiesta aperta per fare chiarezza sulla morte. Il suo nome compare nel registro degli indagati dalla pm Larissa Catella e l’accusa è di omicidio colposo.

Nella giornata di domani sarà svolta l’autopsia sul cadavere di Zaim da parte del professor Francesco Introna, direttore dell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari.

Policlinico Bari, operaio morto nel cantiere della centrale termica: venerdì l’autopsia. Sindacati in sciopero

L’autopsia sulla salma di Petre Zaim, l’operaio di origini rumene morto ieri nel cantiere dove si sta realizzando la nuova centrale termica del Policlinico di Bari, sarà effettuata nella giornata di venerdì. Il 58enne, che lavorava insieme con il figlio, è rimasto schiacciato dal carico di una gru durante il suo primo giorno di lavoro nel capoluogo pugliese.

I lavoratori metalmeccanici della Cgil Fiom e Fim Cisl della Edison Next Government, che operano nel Policlinico di Bari, si sono astenuti dal lavoro questa mattina con una protesta di 8 ore, iniziata con un’assemblea davanti all’ingresso principale del Policlinico, in piazza Giulio Cesare. Unitamente a Uil Puglia e alle categorie dell’edilizia e dei metalmeccanici, le due sigle sindacali hanno chiesto e ottenuto la sospensione dei cantieri attivi nel Policlinico in segno di lutto. Intanto Edison “si dichiara a disposizione delle autorità competenti per contribuire a fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente”.

Policlinico di Bari, colpito dal carico di una gru: muore il 58enne Petre Zaim. Nel cantiere anche suo figlio

Quello di oggi era il suo primo giorno di lavoro a Bari. Un destino crudele per Petre Zaim, 58enne operaio rumeno, residente a Bassano del Grappa e dipendente di una delle ditte subappaltatrici di Edison, morto questa mattina nel cantiere per la costruzione della nuova centrale termica del Policlinico. L’incidente sul lavoro sarebbe stato causato da una manovra erronea del collega che guidava la gru. Il braccio infatti avrebbe sbattuto su una costruzione e avrebbe perso il carico, finito poi addosso alla vittima. Nel cantiere era presente anche il figlio del 58enne.

“Ancora una morte sul lavoro in un subappalto di lavori nel Policlinico di Bari – denunciano i sindacati Cgil, Fiom, Fillea -. Il 2025 inizia tragicamente in linea con l’anno appena trascorso. Mentre si continua a fare propaganda sulla sicurezza sul lavoro, nei cantieri si continua a morire: l’appalto, commissionato dall’Azienda Ospedaliera del Policlinico alla Edison è stato poi subappaltato a un’azienda metalmeccanica del milanese. Noi chiediamo subito interventi urgenti e seri sulla sicurezza sul lavoro: non ci rassegneremo mai all’idea che un operaio che esce al mattino per andare a lavorare, non debba avere la certezza di tornare a casa sano e salvo la sera. Esprimiamo vicinanza alla famiglia dell’operaio tragicamente morto e ci rendiamo disponibili a supportarla in tutte le opportune vie legali e previdenziali”.