Sanità Bari, primo tavolo tecnico per la sicurezza. Andreula (OPI): “Fiducioso ma molte criticità”

Una delegazione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Bari ha partecipato all’incontro convocato dalla Prefettura di Bari, dove è intervenuto il presidente Saverio Andreula che abbiamo intervistato per fare il punto su quanto emerso dal tavolo incentrato sui temi cruciali per la sicurezza e l’organizzazione del sistema sanitario.

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Bari, rivolta in carcere. Andreula (Opi) su infermiere sequestrato: “Da anni evidenziamo le criticità di lavoro”

“Quanto accaduto nel carcere di Bari sabato sera, con il sequestro di un infermiere da parte dei un gruppo di detenuti in rivolta, riaccende un allarme inascoltato che da anni lanciamo alle istituzioni”. Il presidente dell’Opi Bari, Saverio Andreula, torna sulla rivolta avvenuta nel carcere di Bari con l’aggressione nei confronti di un agente di polizia penitenziaria e il sequestro lampo di un infermiere impegnato nel suo turno di lavoro nella struttura. “Sono anni che denunciamo le criticità dei livelli organizzativi degli infermieri nel carcere di Bari. Anche in questo caso si di fronte ad una situazione al limiti, con una pianta organica carente almeno del 50 per cento e colleghi costretti a carichi di lavoro straordinari” spiega il presidente di Opi Bari.

“Da diversi anni e in più occasione ho manifestato la disponibilità dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Bari a contribuire alla corretta definizione del modello organizzativo di assistenza nel carcere di Bari, ma gli appelli sono spesso caduti nel vuoto” aggiunge Andreula. “Purtroppo quanto accaduto sabato sera non è il primo episodio di violenza ai danni di infermieri o dei quali gli stessi sono stati testimoni. Al collega vittima del sequestro lampo e all’agente di polizia penitenziaria aggredito va la nostra piena solidarietà” conclude Andreula.

Abusi sessuali e maltrattamenti su pazienti psichiatrici a Foggia, Andreula (Opi): “Ora ispezioni in tutta la regione”

“Siamo sconcertati su quanto emergerebbe dall’inchiesta New Life della Procura di Foggia sulle presunte violenze ai danni degli ospiti della Rsa Don Uva”. È il commento a caldo del presidente dell’O.P.I. Bari, Saverio Andreula, che condanna in maniera netta i comportamenti degli 8 infermieri finiti nell’inchiesta, dalla quale emergerebbero episodi sconcertanti ai danni degli ospiti della Rsa: fatti di minacce, ingiurie, umiliazioni, soprusi e violenze sessuali.

“La magistratura farà il suo lavoro e la giustizia il suo corso, così come gli otto infermieri avranno il diritto di difendersi nelle sedi opportune, ma quegli episodi che emergerebbero dalle carte dall’inchiesta non appartengono alla nostra categoria professionale – sottolinea Andreula -. Prendiamo le distanze in maniera netta, ma al tempo stesso chiediamo che vengano avviate ispezioni su tutte le strutture pugliesi, per evitare che quanto accaduto a Foggia non sia solo la punta dell’icerberg”.