Aesthetic Franco, indiscrezione clamorosa: “il chirurgo dei vip” verso la radiazione

Secondo un’indiscrezione il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Medici, appena insediatosi, potrebbe radiare Antonio Francesco Franco. Nonostante le belle parole spese dal chirurgo nei confronti della Commissione nella penultima diretta, gli sarebbe stato già informalmente comunicato che l’indirizzo è quello di assegnargli il massimo della pena prevista.

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Operatori sanitari aggrediti, l’Ordine dei medici di Bari scrive a Emiliano: “Non possiamo aspettare un’altra morte”

“Non possiamo aspettare la perdita di una ulteriore vita umana perché si mettano in atto misure di salvaguardia idonee a garantire il diritto alla sicurezza degli operatori sanitari, così come previsto dalla legge.” – è quanto si legge nella lettera inviata oggi, a seguito dell’ennesima aggressione ad un operatore sanitario, dall’Ordine dei medici di Bari al Presidente della Regione Puglia, al Prefetto di Bari e al Direttore Generale della ASL Bari.

“Gli appelli, le denunce e le manifestazioni effettuate in passato dai medici per rivendicare questo diritto non sono stati sufficienti ad impedire la spirale di violenza che in questi giorni si registra nella nostra Regione”. – continua la lettera che sottolinea come da tempo gli Ordini e i sindacati abbiano “proposto modelli e soluzioni per fronteggiare il fenomeno, invero presente sull’intero territorio nazionale, della violenza nei confronti degli operatori”.

L’Omceo Bari considera urgente intervenire su almeno due profili di sicurezza: l’isolamento dei medici che operano nelle sedi di Continuità Assistenziale e il controllo di sicurezza nel momento dell’accesso alle strutture sanitarie e propone “l’accorpamento dei medici di un ambito territoriale in un’unica sede dopo le ore 22,00, in modo tale che i professionisti possano effettuare gli accessi domiciliari non più da soli”. Rispetto al secondo aspetto, occorre impedire “di introdurre armi od oggetti atti a offendere nelle strutture sanitarie, considerando che la dott.ssa Paola Labriola, a Bari, è stata uccisa con 57 coltellate nell’ambulatorio della ASL ove lavorava”.

L’Ordine ribadisce la propria disponibilità alla collaborazione con le autorità per l’adozione delle più idonee misure organizzative e di sicurezza, al fine di riportare la necessaria serenità negli operatori sanitari, e anche per garantire i servizi sempre più indeboliti dalle dimissioni di medici esasperati.

L’Ordine dei Medici accende un faro su Aesthetic Franco: consegnati 30 video. Ci sono due inediti

Ci siamo recati nella loro sede per consegnare la chiavetta dove sono caricati tutti i nostri servizi, quelli pubblicati sui nostri canali social e alcuni inediti. L’Ordine vuole andare fino in fondo alla questione e, tramite una pec, ci ha chiesto i video. Non abbiamo esitato un attimo

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Aesthetic Franco, c’è la prima segnalazione: l’Ordine dei Medici apre procedimento disciplinare

La nostra inchiesta va avanti. Qualcosa sembra muoversi anche all’interno dell’OMCeO, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Bari, mentre diverse agenzie di stampa nazionali in passato hanno “pubblicizzato” l’allegro chirurgo con marchette e articoli a a pagamento.

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Carenza di medici, è emergenza in Puglia. La Regione corre ai ripari: in arrivo assunzioni straordinarie

A breve un bando regionale di mobilità per attirare medici da fuori regione, che dovrebbe avere tempi più veloci rispetto ai consueti bandi delle singole ASL e un chiaro nullaosta alle ASL rispetto alle assunzioni di nuovo personale anche senza autorizzazione purché rientrino nei fabbisogni approvati dalla Regione. È quanto emerso ieri durante il confronto tra i consiglieri dell’Ordine dei medici di Bari e l’Assessore alla Salute Rocco Palese, che ha sottolineato come per coprire le carenze di medici la Regione sia disposta a percorrere tutte le strade e ad andare in deroga, soprattutto in situazioni ormai drammatiche come la copertura dei turni della continuità assistenziale. Su questo fronte l’Ordine ha chiesto alla Regione di applicare la norma che estende fino a mille assistiti il massimale dei medici impiegati anche nella continuità assistenziale. Palese ha parlato di ‘tempesta perfetta’ per descrivere la condizione attuale del SSN: un’impennata delle richieste di prestazioni sanitarie (+26%), unita a un fondo sanitario sottostimato e a carenza di medici. Al momento, serve quindi un patto di emergenza con interventi straordinari a livello nazionale. Ma serve anche un aumento dei fondi a disposizione: oggi il sistema sanitario pugliese ha un fabbisogno di un 1 miliardo di euro in più, che derivano dai 400milioni euro di sottofinanziamento pregresso, cui si aggiungono i 600 milioni derivanti dai nuovi posti letto appena varati.

Il Presidente dell’Ordine, Filippo Anelli ha chiesto all’assessore Palese di procedere subito con i concorsi per gli specializzandi, vista la norma che consente loro di partecipare anche a partire dal secondo anno. Ha inoltre sottolineato la necessità di introdurre meccanismi che incentivino i giovani medici a rimanere in Puglia. “Non abbiamo grandissima attrattività come Regione, per cui ogni anno tra i 300 giovani che si specializzano, molti fanno i concorsi fuori dalla Puglia e se ne vanno. Serve una politica che leghi gli specializzandi al SSR pugliese. Chiediamo l’impegno da parte dell’assessore per l’organizzazione di un piano, in modo che ci sia continuità lavorativa anche alla fine del percorso di studi – ha dichiarato Anelli -. Su questo tema c’è la convergenza della Regione, che prevede per gli specializzandi contratti a 36 mesi con un passaggio successivo a tempo indeterminato. Sul fronte del territorio c’è convergenza di intenti rispetto al modello del 2007, su cui però Anelli ha sottolineato la necessità di passare dalla sperimentazione alla sua piena implementazione: “La riforma del 2007 si basava sull’associazionismo e sui microteam composti da personale di studio e infermieristico. Oggi bisogna fare una scelta: se quel modello va bene occorre adottarlo e investire più risorse, inserendo per esempio un CPT in ogni Casa di Comunità. Non può essere un passaggio a isorisorse, rispetto alla fase di sperimentazione”.

L’Ordine, come ente sussidiario dello Stato, ha posto anche una importante questione metodologica, proponendo di stabilire una interlocuzione permanente con i vertici della Sanità pugliese. Palese ha accolto la proposta, considerando il confronto con gli Omceo indispensabile, soprattutto in questo momento di difficoltà del SSN e ha preso l’impegno di illustrare tutte le iniziative non appena adottate.