Cerignola, furti d’auto in ospedale. Riunione in Prefettura a Foggia: “Potenziare sistema di videosorveglianza”

“L’Asl di Foggia ha chiesto il tavolo di raccordo sui parcheggi perché vogliamo presentare ai soggetti interessati, a partire dalla Prefettura e dalle forze dell’ordine e dal comune di Cerignola, il progetto che l’area tecnica dell’Asl ha già messo a punto. Ovvero quello di rivedere il sistema di videosorveglianza che in quel parcheggio va assicurato”.

Così il direttore generale dell’Asl Antonio Nigri stamani in prefettura a Foggia dove si svolge il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto (su richiesta dell’azienda sanitaria locale ndr) a seguito di un aumento di furti di auto all’interno del parcheggio dell’ospedale Tatarella di Cerignola. Emergenza denunciata anche via social da un medico in servizio nella struttura ospedaliera.

“Bisogna rivedere gli ingressi e le uscite delle auto, tracciare le targhe delle auto – continua Nigri – che entrano all’interno del parcheggio, definire con assoluta certezza chi si occupa di monitorare la sala di sorveglianza di tutta l’area. È una cosa che va fatta con urgenza perché il problema va risolto. Abbiamo trovato le risorse ed il soggetto privato che, dopo l’affidamento che pensiamo di fare in settimana, possa iniziare i lavori e arrivare all’obiettivo entro inizio anno prossimo di ridare certezza ad operatori sanitari e pazienti che escono dall’ospedale di ritrovare la propria auto”. Presente anche il sindaco di Cerignola Francesco Bonito. “Ci sono furti – ha osservato – in misura tale da rendere il problema urgente da affrontare. È un’esigenza che sente la collettività”.

Bari, 33enne ospite del Cara muore in ospedale: aperta inchiesta per omicidio colposo. I dubbi sulla vicenda

Un’inchiesta per omicidio colposo è stata aperta per fare chiarezza sulla morte di Soumaoro Bangaly, il 33enne guineano ospite del Cara di Palese deceduto all’ospedale San Paolo di Bari dopo aver ingerito diverse pile. Stava per essere operato, ma il suo cuore ha messo di battere prima dell’intervento. Le indagini dovranno stabilire se il trasporto in ospedale sia stato tardivo e perché la vittima abbia ingerito gli oggetti metallici. Oggi potrebbe essere già effettuata l’autopsia sul corpo del 33enne, la morte di Soumaoro è all’origine della protesta dei migranti ospiti del Cara di Palese che hanno sfilato in città fino alla Prefettura. Una delegazione qui è stata accolta per chiedere migliori condizioni di vita nel Centro richiedenti asilo.

Corsa disperata in ospedale, 35enne muore a Putignano: indagano i Carabinieri

Tragedia a Putignano dove un 35enne è deceduto nel Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria. L’uomo era stato soccorso da un’ambulanza del 118, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Pare che abbia avuto un incidente sul lavoro in campagna, in Paese qualcuno ha sparso la voce che si sarebbe trattato invece di un pestaggio. La vittima riporta diverse ferite, sul caso indagano comunque i Carabinieri.

Lei è in ospedale, lui entra in casa e le ruba carta di credito con Pin: arrestato ladro a Putignano. Spesi 2000 euro

I Carabinieri di Putignano hanno arrestato un cittadino di nazionalità albanese, residente da anni nell’alta murgia barese. Il 35enne è stato fermato mentre passeggiava da una pattuglia dei militari. Ha destato subito qualche sospetto per come era vestito, i Carabinieri lo hanno fermato e gli hanno chiesto i documenti. Dalla centrale operativa è risultato censurato per diversi reati, tra cui furti.

I militari hanno così deciso di estendere i controlli nella sua auto, trovando alcuni acquisti fatti da un tabaccaio con carta di credito. L’auto comunque non era coperta dalla polizza assicurativa, risultata scaduta da tempo. I Carabinieri, durante la perquisizione, hanno rinvenuto una carta di credito intestata ad una donna anziana e l’uomo non ha saputo fornire una precisa spiegazione di come ne era entrato in possesso. La banca ha fornito ai militari le generalità della anziana che da qualche giorno era ricoverata in ospedale e proprio in quei giorni del ricovero aveva subito un furto nella sua abitazione senza neppure saperlo perché disabitata. Il 35enne, incalzato dalle domande dei carabinieri, ha confessato. Quando ha rovistato nei cassetti del comodino ha trovato la carta di credito e un biglietto con scritto il numero del Pin. È riuscito ad utilizzare il bancomat spendendo e prelevando circa 2000 euro.

Ascensori guasti al Fazzi, follia in ospedale: mamma partorisce per terra davanti alla cabina. I due stanno bene

Gli ascensori sono guasti e una donna è costretta a partorire davanti ad uno di essi al piano terra dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. L’episodio ieri mattina, la mamma si è accasciata a terra ed è stata raggiunta dal personale medico quando il suo secondogenito era già venuto alla luce. Prontamente soccorsa, è stata poi accompagnata nel reparto di Ostetricia. La donna è in buone condizioni, così come il neonato nonostante la nascita “improvvisata”. Diversi ascensori sono fuori uso al Fazzi e questo provoca enormi disagi al personale e agli utenti. A quanto pare son 17 quelli in attesa di essere riparati.

Fondi Pnrr, il 7 ottobre al via cantiere nell’ospedale San Paolo: si parte dai miglioramenti antisismici

Partiranno il prossimo 7 ottobre i lavori di miglioramento antisismico dell’ospedale San Paolo di Bari. Il progetto, un primo stralcio da quasi 9,7 milioni di euro, riguarda l’intera ala ovest e rientra nell’investimento “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” finanziato con fondi Pnrr-Pnc.

“Il San Paolo è il primo ospedale della città di Bari che grazie ai fondi Pnrr – ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano – potrà contare su una struttura più sicura, efficiente e moderna. Stiamo dando un nuovo volto alla sanità pubblica in Puglia, sia da un punto di vista strutturale, per via degli interventi edili in corso, sia da un punto di vista funzionale, in quanto saranno offerte prestazioni sanitarie di alta qualità grazie alla installazione delle grandi macchine. L’avvio del cantiere del San Paolo, tra i progetti della Missione salute, è la conferma della opportunità che la regione Puglia sta cogliendo nei tempi giusti e con l’efficienza giusta per migliorare i luoghi di cura”.

“Il progetto – ha commentato il direttore generale facente funzioni della Asl, Luigi Fruscio -ha un notevole impatto dal punto di vista strutturale, in quanto è necessario intervenire in profondità sul corpo di fabbrica composto da due piani interrati e sette fuori terra, ma non comporterà alcuna interruzione dell’assistenza sanitaria”.

L’area tecnica della Asl ha messo a punto un piano che prevede la ricollocazione degli ambulatori specialistici in altri spazi disponibili del presidio e lo spostamento di alcuni servizi in speciali moduli sanitari attrezzati che saranno installati a partire dal prossimo 7 ottobre. La collocazione dei moduli nelle aree esterne in adiacenza alla struttura ospedaliera, operazione propedeutica all’avvio del cantiere vero e proprio, renderà necessario riorganizzare per l’intera durata dei lavori la viabilità interna e gli accessi in modo da consentire l’ottimale funzionamento della struttura, in ogni caso garantendo gli accessi al Pronto Soccorso, all’ingresso principale e alle aree di parcheggio.

Bari, il baby Palermiti in ospedale con dolori qualche giorno prima della tragedia di Molfetta: “Sono caduto”

Verrà dimesso nelle prossime ore dal reparto di Ortopedia del Policlinico di Bari, al termine di un’operazione all’omero, Eugenio Palermiti, ventenne nipote del capoclan del quartiere Japigia di Bari rimasto ferito sabato notte durante la sparatoria nella discoteca Bahia di Molfetta in cui è morta la 19enne Antonia Lopez.

C’è un retroscena che emerge. Palermiti, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, si è presentato qualche giorno prima del delitto al Pronto soccorso del Policlinico con forti dolori all’addome e alle braccia. Ai medici ha raccontato di essere “caduto” e per gli inquirenti resta il dubbio che la versione non sia quella giusta. Resta da capire se a ridosso della tragedia ci sia stato un’altra rissa, in molti erano armati nella notte tra sabato e domenica al Bahia Beach di Molfetta. Su tutti i feriti sono stati infatti eseguiti gli stub e si attende nelle prossime ore l’esito dell’esame.