Bari, 51enne di Bisceglie muore in ospedale dopo interventi: a processo due medici del San Paolo – I NOMI

Per l’accusa primario e dirigente medico avrebbero omesso ‘un opportuno monitoraggio’ della 51enne, dimettendola precocemente quattro giorni dopo un primo intervento. Da ottobre in poi fu sottoposta ad altre operazioni e morì in ospedale per una ‘disfunzione cardio-vascolare irreversibile secondaria a stato settico severo e persistente’

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Muore a 19 anni dopo due dimissioni, archiviate le accuse per 12 medici: “Era affetto da una malattia rara”

La gip del tribunale di Taranto Gianna Martino ha archiviato il procedimento a carico di 12 medici indagati per cooperazione in omicidio colposo in relazione alla morte di un 19enne avvenuta il 22 settembre 2022 nell’ospedale Santissima Annunziata. Lo comunica la Asl di Taranto. Il giovane – secondo la denuncia presentata dai genitori dopo il decesso – era stato dimesso due volte in meno di 20 giorni (il 30 agosto e il 17 settembre) e ogni volta era stato rimandato a casa con una cura farmacologica ed esami strumentali da effettuare.

Sempre secondo quanto denunciato, il ragazzo era andato in ospedale con parestesie agli arti e al volto. Il pubblico ministero Mariano Buccoliero, come atto dovuto, aveva aperto un fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati i medici dei diversi reparti che erano intervenuti: dal pronto soccorso a neurologia, da anestesia e rianimazione a cardiologia, da chirurgia vascolare a radiodiagnostica fino a Urologia. L’Asl di Taranto sottolinea in una nota che i consulenti tecnici Antonio De Donno, Domenico Angiletta e Claudia Serpino, hanno effettuato l’autopsia ed esaminato la documentazione clinica “escludendo ogni responsabilità a carico dei medici”.

“Secondo quanto riportato dai consulenti nella loro relazione – prosegue l’Asl – il giovane era affetto da una rara malattia del connettivo e la causa del decesso è stata una emorragia, un evento acuto e imprevedibile, così da non ravvisare alcuna responsabilità penale a carico dei medici, sia riguardo al trattamento terapeutico adottato sia riguardo all’assistenza e vigilanza prestata al giovane paziente nel corso della degenza”. Il pm Buccoliero, aggiunge l’Asl, ha quindi “rilevato l’infondatezza del reato e richiesto alla gip l’archiviazione del procedimento. Richiesta che è stata accolta poiché non sono stati rinvenuti elementi che indicassero negligenza, imprudenza o imperizia da parte degli indagati”.

Liste d’attesa infinite nel Barese, la denuncia di una paziente oncologica: “Uno scempio o paghi o muori”

Torniamo ad occuparci della malasanità barese e dei tempi infiniti delle liste d’attesa. Ieri vi abbiamo documentato la denuncia di una paziente oncologica dal reparto di Endocrinologia del Policlinico di Bari, dove diversi esami sono stati annullati per la mancanza di reagenti. Anche questa volta a scriverci è una paziente oncologica con diverse patologie.

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Nuove analisi per scongiurare l’intervento, Maddalena ringrazia tutti: “Pregate per me andrà bene”

Vi proponiamo un video amatoriale registrato da Elena in ospedale. Maddalena in queste ore si sta sottoponendo a diverse analisi nel tentativo di individuare la causa dell’infezione e il batterio che le ha causato il rigonfiamento e i dolori accusati tre giorni fa, .mentre si trovava a casa di Quinto Potere. Si stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso prima di prendere la decisione di riportarla in sala operatoria. Maddalena ha voluto recapitare un messaggio a tutta la famiglia di Quinto Potere che si è stretta in queste ore attorno a lei. Forza Maddalena!