Ostuni, rubati nella notte 4 autobus Stp dal deposito: uno si schianta gli altri tre ritrovati dopo fuga in Basilicata

Sono quattro gli autobus, adibiti per il trasporto extraurbano, che sono stati rubati nella notte nel deposito dell’azienda Stp alla periferia di Ostuni.

Durante la fuga uno dei mezzi, nei pressi della stazione di Ostuni, si è schiantato. Gli altri tre autobus, invece hanno proseguito raggiungendo la Basilicata.

A quanto si apprende dopo aver percorso diverse decine di chilometri gli autobus sono stati abbandonati a Lavello. Le indagini per risalire agli autori del furto sono condotte dagli agenti del commissariato di Ostuni.

Truffe agli anziani, ultra 90enne di Ostuni intuisce il raggiro e fa arrestare 45enne napoletano

Non ha creduto alla telefonata di un presunto incidente del figlio, intuendo subito alla possibilità di un raggiro, chiedendo l’intervento della polizia.  La prontezza di un’anziana ultra novantenne di Ostuni ha evitato la truffa ed ha permesso l’arresto di un 45enne, originario della provincia di Napoli.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si era già presentato in casa della donna, dopo la telefonata di un complice che si era un finto carabiniere, per riscuotere gioielli e contanti.

Giunto nei pressi dell’abitazione l’indagato si è ritrovato i poliziotti allertati dall’anziana che aveva chiesto aiuto ad una vicina.

Dopo la convalida dell’arresto nei confronti del 45enne è stato disposta la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Sono in corso gli accertamenti per identificare gli eventuali complici del presunto truffatore.

Follia ad Ostuni, difendono anziano preso di mira dai coetanei: due 16enni pestati da baby gang nel centro storico

Vengono picchiati brutalmente da una baby gang per essere intervenuti in difesa di un anziano. Vittime due 16enni, l’aggressione è avvenuta nel centro storico di Ostuni la sera di sabato 22 marzo.

A denunciare l’accaduto è stata la mamma di una delle due vittime sui social. “Prima o poi succederà qualcosa di brutto e li capirete chi sono i vostri figli – si legge nel post -. Questo è mio figlio, solo per aver difeso un nonnino dagli insulti di questa baby gang. Lui e un compagno senza armi contro venti ragazzi armati di coltelli e spranghe di ferro”.

Il post in poco tempo è diventato virale e ha suscitato parecchie reazioni. Gli agenti del commissariato di Ostuni hanno avviato un’indagine per accertare l’accaduto. Al momento non sono state presentate denunce alle forze di polizia da parte dei genitori dei minori, ma i poliziotti stanno cercando di ricostruire la vicenda anche con l’acquisizione di immagini delle telecamere della zona.

Balletto sulle note di Espresso Macchiato, le nonne di Ostuni all’Eurovision? Tommy Cash contatta associazione

Continua a salire il conteggio delle visualizzazioni, superando quota un milione e mezzo, del video delle nonne di Ostuni che hanno ideato una coreografia per la discussa canzone Espresso Macchiato che il rapper estone Tommy Cash porterà all’Eurovision Song Contest e che utilizza alcuni stereotipi sull’Italia, con un richiamo anche alla mafia.

Cash, che ha postato sul proprio profilo TikTok il video delle nonnine, dichiarando di aver trovato il suo “corpo di ballo”, ha contattato tramite il suo staff – a quanto si apprende – il centro Filo di Arianna di cui fanno parte le aspiranti ballerine ostunesi che si stanno preparando per volare a Basilea, in Svizzera.

Tra di loro c’è chi prenderà per la prima volta l’aereo, ma “la gioia di poter fare questa esperienza”, spiegano, “supera tutte le paure”. Il balletto e il video erano nati per caso durante le prove per i festeggiamenti di Carnevale.

E poi, di chat in chat, le immagini hanno fatto il giro del web arrivando fino in Estonia sul cellulare di Cash. A sostenerle e a credere alla possibilità che possano salire sul palco dell’Eurovision c’è Michele Conenna che da tempo, come volontario del centro, le segue e promuove con loro tante iniziative.

“Tutto è successo all’improvviso – spiega Conenna – e siamo felicissimi di questo. Tutto inaspettato ma dietro a tutto questo sogno che stiamo vivendo e soprattutto a questa età, mi riferisco alle nonnine, c’è anche una finalità sociale. Non lasciare le persone sole nonostante l’età. Ecco la finalità di tutto quello che ruota attorno a questo video virale”.

Ostuni, Tesla impazzisce in centro e si schianta contro le auto in coda: un ferito grave – VIDEO

Una Tesla, casa automobilistica di Elon Musk, si schianta contro tutte le auto ferme e in coda all’incrocio, prima di terminare la sua corsa contro un Suv. È accaduto ieri pomeriggio nel centro di Ostuni, l’incidente è stato immortalato dalle telecamere della zona.

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Sono 6 i veicoli coinvolti, un’automobilista è rimasto ferito ed è stato trasportato in codice rosso ospedale. La Tesla è elettrica, la guida automatica è vietata in Italia. Resta da capire cosa è successo, se l’auto sia impazzita da sola o se il conducente ha avuto un malore perdendo così il controllo. Il video è diventato virale sul web.

Tragedia sulla provinciale Ostuni-Marina, schianto tra due auto: muore 22enne. Due feriti gravi

Tragedia questa mattina sulla strada provinciale che collega Ostuni alla frazione marina di Villanova dove una ragazza di 22 anni, Maria Sisto, ha perso la vita in seguito ad un incidente. La vittima era a bordo di una Lancia Y che si è scontrata frontalmente con una Audi Q3.

Sul posto 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia Locale. Per la giovane non c’è stato nulla da fare. I due feriti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali vicini, ma al momento non si conoscono le loro condizioni.

Orrore a Ostuni, gatto colpito con fucile a piombini da un’auto in corsa perde un occhio: denunciato 50enne

Un 50enne è stato fermato e denunciato a piede libero con le accuse di maltrattamenti di animali e spari in luogo pubblico per aver colpito nel pomeriggio del 27 dicembre con un fucile a piombini da un’auto in corsa, mentre si trovava su un marciapiede, un gatto rimasto ferito gravemente al cranio ad Ostuni. Le Forze dell’Ordine sono riuscite in poche ore a risolvere il caso grazie anche ad alcune testimonianze e alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il gatto rischia di perdere anche l’altro occhio, i pallini si sono conficcati nel cranio e in una zampa, causando una frattura. Le sue condizioni sono critiche e la prognosi resta riservata.

Si getta da Ponte del Mare a Pescara, donna trovata morta a Ostuni: cadavere avvistato sulla scogliera di Villanova

Appartiene a una donna che si sarebbe lanciata in mare dal Ponte del Mare di Pescara il 13 dicembre scorso, il cadavere ritrovato ieri sulla scogliera di Villanova di Ostuni, nel Brindisino, non lontano dal Villaggio Mare Blue 2.

Il corpo è in avanzato stato di decomposizione e una prima ispezione cadaverica, effettuata dal medico legale Liliana Innamorato, confermerebbe che si tratta di un gesto estremo compiuto dalla donna: non ci sarebbero infatti, evidenti segni di violenza sul corpo. A dare l’allarme intorno alle 13:30 è stato un passante che ha allertato i soccorsi. La salma si trova nel cimitero di Ostuni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Indagini sono in corso da parte della Capitaneria di porto e delle forze di polizia.

La donna era stata ripresa dalle immagini delle telecamere di sorveglianza mentre si lanciava dal ponte. Per giorni erano andate avanti le operazioni di ricerca da parte di squadre dei vigili del fuoco, della Guardia Costiera, del reparto aeronavale della Guardia di Finanza e dei sommozzatori dei vigili del fuoco provenienti da Ancona e Teramo. Erano stati utilizzati anche droni e un elicottero per sorvolare la zona delle ricerche dall’alto.

Orrore a Ostuni, colpito con fucile a piombini da un’auto in corsa: gatto perde un occhio

Sarebbe stato colpito con un fucile a piombini da un’auto in corsa, mentre si trovava su un marciapiede, un gatto ferito gravemente al cranio questo pomeriggio ad Ostuni, in provincia di Brindisi. Lo denuncia sui social l’assessore alla tutela degli animali del Comune di Ostuni, Laura Greco.

Sul posto per i rilievi gli agenti del commissariato e della polizia locale, che hanno anche acquisito le testimonianze di alcune residenti della zona dove si è verificato l’episodio, in contrada Santa Caterina alla periferia della città. “La vigliaccheria di chi si nasconde dietro un’arma è immensa. Ancora più immensa – scrive – e inspiegabile è quando il bersaglio di quella violenza è un animale indifeso, innocente, che si trova lì per puro caso”. “Il gatto è stato colpito a distanza ravvicinata, in pieno volto. Ha perso un occhio e rischia di perdere anche l’altro. I pallini – racconta Laura Greco che è anche una veterinaria- si sono conficcati nella regione del cranio e in una zampa, causando una frattura oltre ai danni devastanti alla vista. Ora è ricoverato in una clinica veterinaria di Ostuni, dove la prognosi resta riservata”.

L’assessore sottolinea come “questo gesto vile non è passato inosservato. Ci sono testimoni. La zona – aggiunge nel suo post – è sorvegliata da telecamere, i cui filmati sono al vaglio delle forze dell’ordine. Sono certa che il responsabile verrà identificato e punito come merita”. “Non ho altro da aggiungere, perché – conclude Laura Greco – non ci sono parole adeguate per descrivere un gesto tanto spregevole. Solo amarezza, rabbia e un profondo senso di rammarico per l’umanità

Orrore a Ostuni, gatti chiusi in gabbie e legati alla corda: denunciati madre e figlio

Il Nucleo di Guardie Zoofile di Stop Animal Crimes Italia è intervenuto a Ostuni (Brindisi) dove una famiglia deteneva gatti alla corda e in gabbie in condizioni igienico-sanitarie precarie e incompatibili con la loro natura. Si è così proceduto al sequestro penale di 7 gatti – tutti sprovvisti di microchip – e degli oggetti di costrizione.

Due persone, madre e figlio, sono state denunciate per il reato di abbandono di animali, previsto dall’art. 727 del codice penale, che punisce “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività. In particolare, una gatta adulta, che stazionava su un cumulo di feci con 3 gatti di circa 50 giorni, si trovava legata con una corda fissata al muro. Altri tre gatti, di circa 4 mesi, si trovavano rinchiusi in una piccola gabbia tra i propri escrementi.

Il sequestro, convalidato dal pubblico ministero del tribunale di Brindisi Giovanni Marino, è stato già notificato dalle guardie zoofile ai due indagati su delega del magistrato. Non appena i tempi lo permetteranno i gatti saranno affidati a famiglie. Il Nucleo di Guardie Zoofile ricorda “che i gatti sono per natura animali liberi e che ogni modalità di detenzione coercitiva e in danno della loro etologia costituiscono reato”.