Orrore a Ostuni, gatti chiusi in gabbie e legati alla corda: denunciati madre e figlio

Il Nucleo di Guardie Zoofile di Stop Animal Crimes Italia è intervenuto a Ostuni (Brindisi) dove una famiglia deteneva gatti alla corda e in gabbie in condizioni igienico-sanitarie precarie e incompatibili con la loro natura. Si è così proceduto al sequestro penale di 7 gatti – tutti sprovvisti di microchip – e degli oggetti di costrizione.

Due persone, madre e figlio, sono state denunciate per il reato di abbandono di animali, previsto dall’art. 727 del codice penale, che punisce “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività. In particolare, una gatta adulta, che stazionava su un cumulo di feci con 3 gatti di circa 50 giorni, si trovava legata con una corda fissata al muro. Altri tre gatti, di circa 4 mesi, si trovavano rinchiusi in una piccola gabbia tra i propri escrementi.

Il sequestro, convalidato dal pubblico ministero del tribunale di Brindisi Giovanni Marino, è stato già notificato dalle guardie zoofile ai due indagati su delega del magistrato. Non appena i tempi lo permetteranno i gatti saranno affidati a famiglie. Il Nucleo di Guardie Zoofile ricorda “che i gatti sono per natura animali liberi e che ogni modalità di detenzione coercitiva e in danno della loro etologia costituiscono reato”.

Minaccia il suicidio, si taglia le vene e invia una foto al figlio: mamma salvata da Polizia e 118 ad Ostuni

Ha inviato una foto al figlio annunciando la volontà di suicidarsi, tagliandosi le vene. Invece che lasciarsi prendere dal panico l’adolescente ha subito chiesto aiuto alle due sorelle, che a loro volta hanno contattato il 112 per correre in aiuto della propria madre. Così è stata salvata dai poliziotti del commissariato di Ostuni una donna che risiede in un appartamento sul litorale del nord Brindisino e che ieri ha provato a togliersi la vita.

In collegamento a distanza con un medico, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, gli agenti sono riusciti a prestare le prime cure alla donna, trovata priva di sensi in una stanza, fermando l’emorragia in corso con uno strumento di fortuna che si trovava in casa, un guinzaglio. Mentre i poliziotti hanno soccorso in casa la donna, un’altra volante del commissariato di Ostuni, guidato dal dirigente capo Michele Marinelli, ha ‘scortato’ ed accompagnato il 118 nell’appartamento dove si stava consumando la tragedia. La donna è stata stabilizzata e portata in codice rosso all’ospedale Perrino di Brindisi per le cure del caso. Dopo l’intervento di poliziotti e medici ora è fuori pericolo.

Operaio Arif travolto da albero durante incendio, a Ostuni i funerali di Mario Rotiglio: presente Emiliano

“Caro Mario, la città ti dice addio. La tua città. Quella che ha conosciuto i tuoi sorrisi, la tua generosità, la tua disponibilità. La città nella quale hai costruito relazioni, vissuto amicizie. La città che lo scorso giorno si è fermata attonita alla notizia che la fedeltà al tuo lavoro è stata pagata a prezzo della tua stessa vita”. Questo è un passo dell’omelia di don Maurizio Caliandro, parroco della Santa Famiglia di Ostuni, dove ieri si sono svolti i funerali di Mario Rotiglio, il 66enne dipendente dell’Arif (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali) morto durante le operazioni di spegnimento di un incendio sabato 20 luglio a Ceglie Messapica.

Chiesa gremita per l’ultimo saluto all’operaio. Oltre al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Ostuni Angelo Pomes e l’europarlamentare Valentina Palmisano. “Una delle frasi che molti ricordano – ha aggiunto il parroco – è il tuo invito ad essere creduti. Si, caro Mario. È importante essere creduti e per esserlo occorre vivere una vita credibile, come è stata la tua. Grazie caro Mario per quella tua voglia di correttezza che non ha mai ceduto alle lusinghe dell’anima borghese”.

Nel giorno dei funerali il sindaco ha proclamato il lutto cittadino “in segno di profondo rispetto e riconoscenza, nonché di partecipazione al dolore della famiglia del defunto”. La Procura di Brindisi indaga per omicidio colposo in violazione delle norme per la prevenzione sui luoghi di lavoro. Al momento sono tre le persone indagate, tra cui il direttore generale dell’Arif Francesco Ferraro.

Da Ostuni a Roma, Papa Francesco riceve le orecchiette fatte da giovani autistici: “Grande emozione”

Il sorriso di Papa Francesco nel ricevere le speciali orecchiette. L’emozione di chi questo progetto lo ha creato e lo alimenta ogni giorno regalando serenità e speranza a ragazzi autistici impegnati nella preparazione della tipica pasta pugliese. A Roma, nel corso dell’ultima udienza generale, il Pontefice ha ricevuto dalle mani di Giuseppe Primicerio, presidente della ‘Yuri srl benefit corporation’ che ha sede ad Ostuni, una confezione della pasta creata dal laboratorio d’inclusione sociale ‘Orecchiette-La pasta che vorrei’. Un progetto che può beneficiare del know-how dello chef stellato Massimo Bottura che, solo pochi giorni fa, ha cucinato per i grandi della Terra durante i giorni del G7 che si è tenuto a Borgo Egnazia, sul litorale di Fasano.

A consegnare a Papa Francesco le orecchiette c’era anche Yuri, uno dei ragazzi coinvolti nel progetto. Altri dieci chili sono stati donati alla Città del Vaticano. Inoltre, per il 2025, anno del Giubileo, a Roma ci sarà un corner dei prodotti realizzati dai ragazzi a Ostuni. “Per noi è stata un’emozione immensa – spiega Primicerio – poter donare al Papa le nostre orecchiette che rappresentano l’impegno dei ragazzi e delle loro famiglie che hanno voluto darci fiducia nel portare avanti questa iniziativa che ha come obiettivo quello di alimentare nella nostra comunità il sentimento dell’inclusione. Vorrei ringraziare lo chef Bottura, l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace e l’illustre cardiologo Fabio Sgura per aver sposato il nostro progetto”.