Nuova puntata della rubrica “Povero a chi capita”. Questa volta i protagonisti sono padre e figlia, travolti sulle strisce pedonali in via Brigata Regina da un furgone in retromarcia.
Continue readingVa male a scuola e diventa obesa per colpa della mamma: il Tribunale di Bari affida la bimba al papÃ
Una sentenza innovativa e destinata a fare scuola. Il legale del padre, Maria Antonietta Papadia: “Decisione coraggiosa che scardina vecchi preconcetti, finalmente il ruolo della madre e quello del padre sono stati messi sullo stesso piano”.
Continue readingL’inferno di Luciano, intrappolato al buio come un topo. Derelitto a 38 anni: “Da solo non ce la faccio”
La separazione, la morte del padre al quale era molto affezionato e il lento declino, fino a diventare un derelitto ad appena 38 anni. Un declino inesorabile sotto gli occhi di tutti. Protagonista dell’incredibile storia è Luciano Sforza, cittadino barese che vive insieme al figlio maggiorenne in una stamberga in via Nicolai, al quartiere Libertà di Bari. Uno di quei tuguri per cui fino a pochi anni fa ci si indignava dopo la nostra inchiesta giornalistica e l’intervento, risoluto ma troppo breve, dell’amministrazione comunale.
Passato il clamore, però, è passata anche la stretta su chi sfrutta la disperazione della povera gente, migranti o italiani che siano. Fin quando Luciano percepiva il reddito di cittadinanza pagava un affitto di 250 euro e tutte le bollette, poi la revoca del sussidio e la picchiata. Gli è stato chiesto di risarcire 15mila euro ingiustamente percepiti.
Da quel momento niente corrente elettrica nel tugurio. Luciano e suo figlio vivono con i pochi aiuti dei familiari – come tutti con i propri guai a cui badare – e la carità che riescono ad avere dalla chiesa. Nel sottoscala di circa 10 metri quadri ci sono due letti sporchi e malconci, un piccolo frigorifero vuoto, i fornelli alimentati da una bombola di gas e il bagno di un metro quadro in condizioni igieniche disastrose. Uno sgabuzzino indecente.
Luciano dopo la separazione dalla moglie si è lasciato andare, chi ci ha segnalato il suo caso giura che fino a pochi anni fa non era in questo stato. Faceva l’imbianchino, lavorava, ora invece cammina a fatica e parla in modo da poterlo appena comprendere. Non abbiamo notizie in merito a quale altro tipo di assistenza abbia, troppo giovane per finire nel dimenticatoio o pensare semplicemente di relegarlo in quel modo ai margini di una società sempre più distratta. Siamo certi che le istituzioni competenti troveranno il modo per tendergli una mano, aiutandolo a venire fuori dall’inferno in cui si è andato a ficcare. Una riabilitazione per quell’uomo, etichettato e deriso, che cattura topi fuori dall’uscio di casa e li lascia liberi dall’altro lato della strada, a pochi passi dal centro.
Trovato morto nel bagno del pronto soccorso, il figlio: “Aspettava da 6 ore lo hanno pure derubato”
Torniamo ad occuparci della tragedia che si è purtroppo consumata nel bagno del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, dove il 55enne Marco Botta è deceduto dopo sei ore di attesa. A parlare è Alex, uno dei figli.
Continue readingBari, droga venduta nel secchiello calato dal balcone: arrestati padre e figlio al Madonnella
I due avevano organizzato una base di commercio al dettaglio di sostanze stupefacenti servendosi del ‘rustico’ metodo del secchiello calato con una corda dai balconi dell’appartamento.
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