Crolla palazzo a Bari, doppio miracolo tra le macerie: anche il cane di Rosalia è stato estratto vivo. Ma è sparito

Un doppio miracolo. Anche il cane di Rosalia De Giosa, la 74enne intrappolata per 27 ore sotto le macerie del palazzo crollato in via De Amicis a Bari, è stato estratto vivo dai Vigili del Fuoco.

Subito è stato consegnato e affidato alle cure dei parenti, come confermato dai Vigili del Fuoco. Tra gli attimi concitati delle ricerche però è stato perso di vista e di lui ancora non si hanno tracce.

I vigili del fuoco questa mattina sono tornati a cercarlo con le videocamere termiche ma le ricerche non hanno avuto esiti positivi.

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È stanca ma riesce a parlare dal letto del Policlinico di Bari per esprimere riconoscenza nei confronti di chi l’ha soccorsa. La 74enne Rosalia De Giosa, estratta viva ieri sera dopo 27 ore dalle macerie della palazzina crollata nel tardo pomeriggio di mercoledì a Bari, ha rilasciato dichiarazioni al Tg1.

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“Questa non è la solita circolare, ma una richiesta di collaborazione e unità nella nostra comunità educante. Il comitato genitori, il consiglio di istituto e l’associazione Cucciolo, su suggerimento di alcuni docenti, si sono organizzati per una donazione e una raccolta urgente e straordinaria di indumenti per adulti e bambini”.

Inizia così la circolare a firma della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo statale “De Amicis – Laterza – Monte San Michele” di Bari, Maria Iaia, che ha deciso di scendere in campo per la famiglia di uno dei suoli alunni a causa del crollo del palazzo di via De Amicis.

“La famiglia ha perso tutto, ma davvero tutto”, si legge. Le priorità sono abiti per bimbi da 3 a 6 anni. La consegna può essere fatta oggi, 7 marzo, in via Pessina, presso la sede dell’associazione Cucciolo per poi essere donato alla famiglia.

“Vi ringrazio per quanto potrete fare per questa famiglia, è un gesto di presenza, di supporto e vicinanza. Sappiamo tutti che è una piccola goccia nell’oceano, ma se questa goccia non ci fosse, il mare sarebbe più povero”, si legge nella parte finale dell’appello della Dirigente.

Crolla palazzo a Bari, Leccese: “Rosalia si è protetta con un braccio per respirare. Accerteremo le responsabilità”

“Cercheremo di capire cosa è successo in termini di responsabilità, ma per ora tiriamo un sospiro di sollievo. Come amministrazione comunale continueremo a stare vicino alle 80 famiglie evacuate dai palazzi limitrofi”.

Così il sindaco di Bari Vito Leccese, parlando con i giornalisti in occasione di un punto stampa sulle condizioni di Rosalia De Giosa, la 74enne che ieri, dopo oltre 26 ore dal crollo di una palazzina in via De Amicis, è stata estratta viva dalle macerie.

Il sindaco ha elogiato “la dedizione, la competenza e la professionalità dei vigili del fuoco” definendoli “eroi”. E ha detto che la donna “era vigile e loquace, mi ha confermato che ha avuto la possibilità di respirare proteggendosi con il braccio per evitare di ingoiare polvere”.

“Non ha l’esatta indicazione di quanto sia avvenuto – ha evidenziato – perché chiedeva di poter disporre dell’accesso alla sua abitazione per prendere vestiti dall’armadio. L’ho trovata in ottime condizioni, assistita ottimamente dai nostri medici e infermieri. Bene come è andata”.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia è sveglia e in condizioni stabili: “Ha chiesto del cane. Presto lascerà l’ospedale”

Rosalia De Giosa, la 74enne salvata ieri dal crollo del palazzo di via De Amicis a Bari, “è in condizioni stabili, è sveglia, sta bene e ha passato una notte tranquilla.

Ha eseguito esami di monitoraggio: ha due fratture costali e una serie di ecchimosi al torace, al bacino e agli arti inferiori. Nelle prossime ore verrà trasferita in un reparto ordinario” di Chirurgia d’urgenza “per continuare il monitoraggio e le stabilizzazioni, ma prevediamo che rapidamente potrà tornare alle sue cose”. Così Marco Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione 1 del Policlinico di Bari, in un punto stampa oggi nell’ospedale barese.

“Pensiamo che rapidamente potrà tornare a casa”, ha aggiunto Ranieri, sottolineando però come servirà ancora “qualche giorno di monitoraggio per prudenza”. Quando è arrivata al Policlinico, ha detto ancora il medico, “ha chiesto del cane”.

Crolla palazzo a Bari, dopo il miracolo è il tempo di risposte. L’inchiesta della Procura entra nel vivo: tutti i dubbi

Dopo il miracoloso ritrovamento di Rosalia De Giosa, dispersa per 27 ore tra le macerie, è il momento di accertare le responsabilità del crollo del palazzo di via De Amicis. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo contro ignoti per crollo colposo e le indagini sono state avviate immediatamente dopo il tragico episodio, con l’ascolto dei primi testimoni, i rilievi e l’acquisizione della documentazione.

L’area resta presidiata dalle Forze dell’Ordine e sotto sequestro, sono anche comprese le tre palazzine adiacenti e vicine sgomberate in seguito al crollo. C’è anche chi ha cercato di intrufolarsi, ma è stato fermato. 

I riflettori sono al momento puntati sulla ditta Dell’Aera Costruzioni di Casamassima, appaltatrice dei lavori di ristrutturazione avviati pochi giorni fa e sui contratti stipulati con l’amministratore di condominio per un totale di 570mila euro.

L’ordinanza di sgombero è stata firmata il 24 febbraio dall’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Da un punto di vista amministrativo la pratica è stata fatta regolarmente. L’ordinanza del febbraio 2024 dava 7 giorni di tempo per puntellare e mettere sicurezza, il 29 febbraio era stato accertato che il palazzo era stato puntellato, recintato ed era stato inibito l’accesso alle persone”, ha detto ai nostri microfoni il dirigente del Comune di Bari, Davide Pellegrino. 

Il Comune, in una nota, ha rimarcato che è stata determinata l’emissione di una ordinanza contingibile e urgente di sgombero firmata il 24 febbraio dell’anno scorso. In questo caso, come in quelli analoghi, il Comune dichiara l’immobile inagibile, diffida i proprietari allo sgombero e gli intima di mettere in sicurezza l’edificio entro un termine brevissimo. Il tecnico incaricato dal condominio certificò che i lavori di messa in sicurezza erano stati effettuati a 5 giorni dall’emissione dell’ordinanza e che l’immobile recintato era stato sgomberato.

Risale invece a qualche giorno fa l’avvio dei lavori di riqualificazione. “Quello che è successo è che il palazzo è crollato dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, il che fa pensare che questi lavori non siano stati fatti a regola d’arte. Ma questo lo vedranno i tecnici. C’è un nesso di causalità da verificare. Il palazzo era stato puntellato in sicurezza”, il pensiero di Pellegrino. Il pm così disporrà con ogni probabilità una consulenza tecnica. Bisognerà chiarire anche perché c’era gente che ancora abitava nello stabile nonostante il divieto e se gli accessi frequenti di cui parlano i testimoni siano stati autorizzati.

Crolla palazzo a Bari, cercano di introdursi nelle palazzine evacuate per rubare: fermati due pregiudicati

Due pregiudicati sono stati fermati mentre cercavano di introdursi negli edifici disabitati e sgomberati dopo il crollo del palazzo in via De Amicis. L’area resta sotto sequestro per tutte le indagini, le palazzine adiacenti e vicine sono state evacuate. In totale sono 80 persone, tra queste 20 sono ospitate in un hotel dal Comune di Bari.

Qualcuno ha cercato di approfittarne, ma la zona resta presidiata dalle Forze dell’Ordine. Così due pregiudicati sono stati fermati mentre tentavano di entrare nelle abitazioni disabitate.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia De Giosa ricoverata in Rianimazione: la 74enne è cosciente

Ha trascorso la notte “in osservazione nel reparto di Rianimazione” del Policlinico di Bari, Rosalia De Giosa la donna di 74 anni estratta viva dopo 27 ore dalle macerie della palazzina di via De Amicis, crollata nel tardo pomeriggio di mercoledì a Bari.

Secondo quanto si apprende da fonti mediche, la pensionata “è cosciente” mentre si attende l’esito di altri accertamenti a cui è stata sottoposta, per capire se abbia lesioni o fratture.

La 74enne è stata ritrovata all’interno dell’appartamento, nella zona della scala e a salvarla sarebbe stata una sacca d’aria che si sarebbe creata grazie alla presenza di una porta blindata che ha mantenuto un pezzo di solaio.

“Un miracolo”, così l’ha definito il dottore Agostino Centonze che l’ha visitata al Pronto soccorso. “Era vigile, cosciente e muoveva gli arti”, ha aggiunto. Ha alcune fratture e contusioni, ma anche le analisi del sangue e delle urine avrebbero dato esiti nella norma. La prognosi resta comunque riservata.

Bari, ripreso il crollo del palazzo in via De Amicis: passante salvo per miracolo – VIDEO

+++ IL VIDEO SUL CANALE TELEGRAM +++

Una telecamera ha immortalato il crollo del palazzo di via De Amicis, avvenuto nel quartiere Carrassi nel tardo pomeriggio di mercoledì. In pochi secondi lo stabile si è disintegrato, la 74enne Rosalia De Giosa è rimasta sotto le macerie per 27 ore, prima di essere miracolosamente estratta e salvata dai Vigili del Fuoco.

Un passante transitava sul marciapiede opposto e si è salvato per miracolo. Tutto è stato ripreso in un video da brividi.

Crolla palazzo a Bari, Rosalia sta bene: è in ospedale dopo 27 ore sotto le macerie. Ecco come si è salvata

Rosalia De Giosa è stata trasportata in ambulanza al Policlinico di Bari, le sue condizioni di salute sono buone. Secondo le prime ricostruzioni ha rimediato solo delle contusioni ed ematomi.

Un vero e proprio miracolo. La 74enne si è salvata perché una porta blindata l’ha protetta e ha creato anche una camera d’aria, che le ha consentito di respirare per oltre 24 ore. In ospedale sono anche arrivati i figli.

“Ieri sera una palazzina è crollata nel cuore della città, lasciando un’intera comunità sgomenta. Sono qui dalle 19.05 di ieri sera, insieme agli assessori della giunta, ai tecnici comunali, alle presidenti di Municipio per seguire gli interventi di soccorso e offrire il sostegno necessario. Per 24 ore ho sperato che i vigili del fuoco, che ininterrottamente hanno rimosso, pietra su pietra, i pezzi di questa catastrofe, potessero restituirci Rosalia. Ebbene, Rosalia è stata estratta viva dalle macerie pochi minuti fa, grazie al lavoro straordinario di questi eroi, non saprei come altro definirli, che sento di ringraziare dal profondo del cuore a nome di tutta la città”.

Il sindaco Vito Leccese commenta con queste parole il salvataggio dalle macerie di Rosalia De Giosa. “Ci sarà tempo per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Adesso è il momento di tirare un sospiro di sollievo, abbracciare questa famiglia e insieme sperare per il meglio”.