La notizia dopo l’entrata in vigore della sentenza della Corte Costituzionale sul doppio cognome pubblicata in Gazzetta ufficiale il 1° giugno.
Continue readingBari, 11enne si punge con una siringa a Pane e Pomodoro. Lo sfogo del papà: “Controlli medici per 6 mesi”
Il bambino stava giocando a calcio con i propri amici. Il padre: “Non voglio essere risarcito, ma ci deve essere sicurezza finalizzata al controllo della nostra bellissima spiaggia”.
Continue readingFoggia, difende la figlia dalle molestie e viene picchiato dalla baby gang: papà finisce in ospedale
Un papà polacco di 45 anni è stato aggredito nel centro storico di Foggia nella notte tra sabato e domenica. Indagano i Carabinieri.
Continue readingPediatrico Bari, macchina dei tamponi in tilt e poco personale: “Attese di 6 ore sembra un campo di battaglia”
La denuncia arrivata questa notte in redazione da un papà barese: “Un casino assurdo e una bolgia incredibile, sono davvero scioccato”.
Continue readingDavide ucciso da un’auto contromano, seconda chance per il conducente drogato: lo sfogo del papà
L’intervista a Gianni D’Accolti, papà di Davide, giovane studente di Ingegneria e del Conservatorio morto a 23 anni la notte del 21 febbraio 2016 mentre tornava a casa con la sua utilitaria.
Continue readingModugno, papà travolge in retromarcia e uccide il figlio di 18 mesi. Caso archiviato: “Tragica fatalità”
Il Tribunale di Bari ha archiviato l’indagine sulla morte del bambino di 18 mesi, travolto e ucciso il 6 marzo 2021 dall’auto guidata dal padre.
Continue readingL’inferno di Luciano, intrappolato al buio come un topo. Derelitto a 38 anni: “Da solo non ce la faccio”
La separazione, la morte del padre al quale era molto affezionato e il lento declino, fino a diventare un derelitto ad appena 38 anni. Un declino inesorabile sotto gli occhi di tutti. Protagonista dell’incredibile storia è Luciano Sforza, cittadino barese che vive insieme al figlio maggiorenne in una stamberga in via Nicolai, al quartiere Libertà di Bari. Uno di quei tuguri per cui fino a pochi anni fa ci si indignava dopo la nostra inchiesta giornalistica e l’intervento, risoluto ma troppo breve, dell’amministrazione comunale.
Passato il clamore, però, è passata anche la stretta su chi sfrutta la disperazione della povera gente, migranti o italiani che siano. Fin quando Luciano percepiva il reddito di cittadinanza pagava un affitto di 250 euro e tutte le bollette, poi la revoca del sussidio e la picchiata. Gli è stato chiesto di risarcire 15mila euro ingiustamente percepiti.
Da quel momento niente corrente elettrica nel tugurio. Luciano e suo figlio vivono con i pochi aiuti dei familiari – come tutti con i propri guai a cui badare – e la carità che riescono ad avere dalla chiesa. Nel sottoscala di circa 10 metri quadri ci sono due letti sporchi e malconci, un piccolo frigorifero vuoto, i fornelli alimentati da una bombola di gas e il bagno di un metro quadro in condizioni igieniche disastrose. Uno sgabuzzino indecente.
Luciano dopo la separazione dalla moglie si è lasciato andare, chi ci ha segnalato il suo caso giura che fino a pochi anni fa non era in questo stato. Faceva l’imbianchino, lavorava, ora invece cammina a fatica e parla in modo da poterlo appena comprendere. Non abbiamo notizie in merito a quale altro tipo di assistenza abbia, troppo giovane per finire nel dimenticatoio o pensare semplicemente di relegarlo in quel modo ai margini di una società sempre più distratta. Siamo certi che le istituzioni competenti troveranno il modo per tendergli una mano, aiutandolo a venire fuori dall’inferno in cui si è andato a ficcare. Una riabilitazione per quell’uomo, etichettato e deriso, che cattura topi fuori dall’uscio di casa e li lascia liberi dall’altro lato della strada, a pochi passi dal centro.
I sindaci d’Italia da papa Francesco, Decaro: “Ci ha esortato ad ascoltare chi è in difficoltà”
Ieri l’udienza dal Santo Padre con i sindaci provenienti da tutta Italia: “Anche io sono sindaco di qualcosa”, ha detto papa Francesco.
Continue readingInferno corso Italia, saltano i nervi: papà pronto a tutto aggredisce l’assessore Petruzzelli
Un papà e l’assessore all’Ambiente e allo Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, sono stati protagonisti di un accesso scontro in radio. Tema del confronto l’inferno di corso Italia, dove la figlia dell’uomo ha rischiato di rimanere coinvolta nella rissa tra i due clochard stranieri che vi abbiamo raccontato qui su Quinto Potere.
I due, all’indomani dello scontro in radio, si sono beccati per strada e non sono mancati attimi di tensione. I nostri Antonio Loconte e caroTino hanno cercato di fare chiarezza su quanto accaduto.