Paradosso a Bitonto, abbandona rifiuti in campagna durante il turno di lavoro: licenziato operatore ecologico

Abbandona i rifiuti in un terreno di Bitonto durante il suo turno di lavoro, ma viene scoperto e sorpreso dalla fototrappola. Protagonista un operatore ecologico, licenziato dalla Servizi ambientale nord barese (Sanb).

Il suo ricorso è stato respinto e il licenziamento, secondo la Corte di Appello di Bari, è legittimo. L’ex dipendente addetto allo spazzamento e raccolta rifiuti non sarà reintegrato e non dovrà ricevere alcuna indennità risarcitoria.

La vicenda a maggio 2023. Prima di terminare il suo turno di servizio e riportare l’Ape 50 nel deposito della società impegnata nei comuni di Corato, Bitonto, Ruvo e Terlizzi, l’uomo si fermò in una campagna sversando assi di legno, un cartone di pizza con resti alimentari e cumuli di macerie contenuti nel mastello di dotazione.

Il paradosso del treno diretto Bari-Napoli (attivo dal 10 luglio): con lo scalo a Caserta si impiegano 32 minuti in meno

Il 10 luglio sarà attivo il primo collegamento diretto in treno da Bari e Napoli, come annunciato dal sindaco Decaro nei giorni scorsi e dal ministro Salvini. C’è però un paradosso incredibile: per percorrere la tratta diretta serviranno 4 ore e 10 minuti, 32 minuti in più del percorso che si fa oggi con il Freccia da Bari a Caserta, proseguendo poi a Napoli con un regionale (3 ore e 38 minuti la durata complessiva).

I biglietti per il diretto Intercity verranno messi in vendita a partire da sabato. Il treno Ic 716 dell’andata partirà da Bari alle 7 e arriverà alle 11.10, quello del ritorno da Napoli alle 18,55 con arrivo a Bari alle 23. Per il momento nessuna traccia della seconda coppia giornaliera del treno con partenza la mattina da Napoli per Bari. Il collegamento diretto dal 10 luglio avrà senso solo per chi dal capoluogo pugliese vorrà passare magari una giornata a Napoli. Senza dimenticare ovviamente la concorrenza del bus che solitamente impiegano 3 ore e offrono biglietti a prezzi competitivi.