Bari, derubate coppie a Pane e Pomodoro e a parco Perotti: arrestati due 26enni stranieri

Ieri notte i poliziotti della Squadra Volante della Questura di Bari hanno tratto in arresto due cittadini extracomunitari, entrambi 26enni. Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, gli arrestati rispondono dei reati di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. La notte del 3 settembre avrebbero rapinato due coppie, la prima appartatasi a bordo della propria auto nei pressi di parco Perotti, la seconda sulla spiaggia di Pane e Pomodoro.

In occasione del primo episodio, avvenuto verso le ore 00.30, uno dei due uomini sarebbe rimasto a distanza per fare da “palo”, l’altro si sarebbe avvicinato all’auto pretendendo dei soldi. Ricevuta una banconota da 10 euro, notando che la vittima aveva altri soldi nel portafoglio, avrebbe alzato le pretese ed aggredito il giovane, un ragazzo di 24 anni. Dopo essersi impossessato di un’altra banconota da 20 euro e del cellulare della ragazza presente in auto, si sarebbe dato alla fuga in compagnia del complice. Trascorsa qualche ora, i due sarebbero stati coinvolti nell’aggressione subita da due giovani che si erano appartati sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. In questa occasione, con le stesse modalità, è stata presa di mira una ragazza di 19 anni, in compagnia di un 20enne, strattonata e derubata del proprio telefono cellullare.

Entrambe le coppie hanno prontamente richiesto l’intervento della Polizia di Stato, fornendo indicazioni dettagliate. I poliziotti della Squadra Volante si sono messi sulle tracce dei presunti aggressori, individuati poco prima dell’alba nei pressi di piazza Moro e tratti in arresto nonostante un tentativo di fuga. Dopo le formalità di rito, i destinatari del provvedimento cautelare sono stati condotti in carcere. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, in attesa della convalida della misura cautelare da parte del Giudice, l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.