Le due vigilesse che avrebbero chiesto aiuto nel 2017 a un fedelissimo del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia ‘Savinuccio’), per punire una persona che dopo aver ignorato un semaforo rosso le avrebbe insultate, sono state licenziate. Sono Rosalinda Biallo, 55enne di Triggiano, e Anna Losacco, 59enne di Bari. All’indomani della pubblicazione delle intercettazioni, le due vigilesse erano state sospese e poi è stato aperto anche il procedimento disciplinare che si è concluso con il licenziamento. Le due restano indagate per omessa denuncia.
Traffico di droga, operazione antimafia a Bari: 56 arresti nel clan Parisi-Palermiti – TUTTI I NOMI
I nomi dei 56 arrestati ritenuti appartenenti al clan Parisi-Palermiti di Bari e indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Continue readingMafia a Bari, altro colpo al clan Parisi-Palermiti: pusher travestiti da operatori 118 e imbianchini durante il Covid
Sono state notificate altre 56 ordinanze di custodia cautelare, 55 in carcere e una ai domiciliari. Tra i destinatari 36 persone già in carcere.
Continue readingLa tv sul digitale terrestre e il sogno di sfondare in Campania: sequestrata l’Arca Puglia srl di Tommy Parisi
Tra i beni sequestrati dalla Polizia nella giornata di ieri a Tommy Parisi c’è anche l’Arca Puglia srl, società con lo stesso nome dell’Agenzia regionale pugliese che si occupa di produzione televisiva e proprietaria di alcune reti e testate locali, formalmente intestato al 53enne barlettano Ruggiero Polli Diomede ma riconducibile al figlio di Savinuccio.
Continue readingMafia a Bari, sequestrati beni per 12 milioni: tra i 13 indagati Eugenio Palermiti e Tommy Parisi – TUTTI I NOMI
Emergono nuovi retroscena sul blitz della Polizia che questa mattina ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni da 12 milioni di euro nei confronti di 13 persone legate al clan Parisi-Palermiti di Bari.
Continue readingMafia a Bari, blitz della Polizia: sequestrati beni per 12 milioni a 13 indagati del clan Parisi-Palermiti
La polizia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni da 12 milioni di euro nei confronti di 13 persone legate al clan Parisi-Palermiti di Bari. L’attività rappresenta la prosecuzione dell’operazione ‘Codice interno’ che ha disvelato legami tra mafia e politica e con la quale lo scorso 26 febbraio sono state arrestate 130 persone. In totale le misure eseguite oggi sono 34. I sequestri riguardano beni immobili (terreni e case), quote di società commerciali e di servizio, beni aziendali e strumentali, conti correnti bancari e postali. Questi beni, sottolineano gli inquirenti in un comunicato, sono “riconducibili alle attività delittuose del clan o comunque costituenti patrimoni di ingiustificata provenienza in sproporzione alle reali capacità reddituali” da parte dei 13 indagati. Già nell’esecuzione delle prime misure, agli indagati erano stati sequestrati 20 milioni di euro.
Bari, il clan Parisi e il mercato del vino: “Quelli vendono il primitivo a Trump l’azienda è una bomba a mano”
Protagonisti dell’intercettazione sono Tommy Parisi, cantante neomelodico e figlio di Savinuccio, e Christhoper Luigi Petrone, agente di commercio e suo prestanome. Il riferimento è all’azienda Tenute Chiaromonte con sede ad Acquaviva e produttrice di vini esportati in tutto il mondo. Nel 2018 la Casa Bianca ordinò 4300 bottiglie di Primitivo.
Continue readingLa maxi inchiesta di Bari arriva in Commissione Antimafia Parlamentare: aperto un procedimento sul caso
L’annuncio è di Mauro D’Attis, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia. Chieste le audizioni del Procuratore e del Prefetto di Bari.
Continue readingBari, chiesero aiuto al clan Parisi per vendicarsi del cittadino maleducato: sospese le due vigilesse
Le due vigilesse di Bari coinvolte nell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’esecuzione di 130 misure cautelari sono state sospese dal servizio. Lo si apprende da fonti del Comune. Secondo quanto emerso dalle indagini, che ha disvelato presunti episodi di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni del 2019, le vigilesse avrebbero chiesto aiuto a un fedelissimo del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia ‘Savinuccio’), verosimilmente per punire una persona che, dopo aver ignorato un semaforo rosso, le avrebbe insultate.
Bari, le mani del clan Parisi nell’Amtab. Nuovo retroscena: “La sede usata per discutere degli affari di mafia”
L’infiltrazione mafiosa del clan Parisi all’interno dell’Amtab non si sarebbe fermata alle assunzioni, tanto da diventare “un vero e proprio ufficio di collocamento per uomini e donne che in qualche vicini al sodalizio criminale”. La sede sarebbe stata un luogo “sicuro” per diverso tempo.
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