Bari, prende a martellate una suora per rubarle la pensione e 1000 euro: arrestato 61enne insospettabile

Nella mattinata del 2 aprile, la Polizia di Stato di Bari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di 61 anni, incensurato, ritenuto l’autore di una rapina ai danni di una suora laica, delitto commesso agli inizi di marzo.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

I fatti, in relazione ai quali è stato emanato il provvedimento cautelare in argomento, risalgono alla mattina dello scorso 5 marzo, allorquando, nel centro cittadino di Bari, nell’androne condominiale di una comunità religiosa, è stata consumata una cruenta rapina ai danni di una missionaria laica che aveva appena prelevato mille euro da un ufficio postale lì vicino.

L’indagato, notando il prelievo, ha seguito la vittima sino all’androne della comunità religiosa dove la stessa prestava servizio, per poi aggredirla con un martello e sottrarle la borsa con all’interno la somma appena prelevata. Soccorsa da personale sanitario e trasportata presso il locale Policlinico, la donna aveva riportato diverse fratture con una prognosi di 30 giorni.

L’immediata attività di indagine avviata dalla Squadra Mobile di Bari, sezione Contrasto al Crimine Diffuso, ha permesso, tramite una capillare conoscenza del territorio e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, di ricostruire l’iter criminoso che ha portato al pedinamento della vittima, sino alla consumazione della rapina.

Con la doverosa premessa che si tratta di accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, il destinatario della misura cautelare risponde, pertanto, del reato di rapina pluriaggravata e lesioni personali.

Prende a martellate una suora per rubarle la pensione. Beccato: è un barese insospettabile

Torniamo ad occuparci dell’aggressione dello scorso 5 marzo avvenuta in via Barletta, nel quartiere Libertà di Bari. Vittima una donna di 67 anni, colpita in testa con un martello dopo aver prelevato i soldi della pensione dal bancomat delle Poste.

L’uomo l’aveva seguita, la donna è caduta a terra ed è stata derubata. L’aggressore era riuscito a scappare via prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine sul posto. La vittima, soccorsa da un passante, era stata trasportata in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico di Bari.

Vi raccontiamo il seguito e i retroscena della vicenda. L’aggressore, un operatore socio sanitario dell’ospedale San Paolo di Bari, è stato individuato e denunciato a piede libero. La donna di 67 anni è una suora. Nel video allegato i dettagli.

Largo ai giovani, va in pensione e viene promosso. Succede solo all’Arif: consulente da Oscar

Dopo diversi anni torniamo a Conversano nella sede Arif di Bari Sud Est per trovare un vecchio amico, il consulente Gianni Calderaro.

Questa volta ci siamo presentati con un premio per celebrare il suo meraviglioso record. Nonostante sia in pensione, ha ricevuto una promozione. Incredibile ma vero.

Tutto questo nonostante in azienda ci siano persone qualificate tali da ricoprire il ruolo. Nel video allegato il nostro incontro con il consulente da Oscar, Gianni Calderaro.

Vincenzo morto che parla, colpo di scena sulla pensione: chiarimento con l’Inps frena l’ottimismo

Torniamo ad occuparci della storia dell’invalido Vincenzo, il “morto che parla”. L’Inps gli ha decurtato la pensione dopo che una vicina ha raccontato alla Polizia Locale, durante una visita domiciliare, che era deceduto.

Dopo la pubblicazione del primo servizio, in cui abbiamo raccontato i retroscena di questa assurda storia, Vincenzo aveva ricevuto una chiamata da un dirigente dell’Inps che si era fatto avanti per risolvere il problema e aiutarlo. Abbiamo cantato vittoria troppo presto.

 

Morto che parla, Inps decurta pensione a un invalido. La disperazione di Vincenzo: “Sono vivo basta”

La burocrazia ci ammazzerà tutti, nel vero senso della parola. Vi raccontiamo la storia dell’invalido Vincenzo, un morto che parla.

L’Inps gli ha decurtato la pensione dopo che una vicina ha raccontato alla Polizia Locale, durante una visita domiciliare, che era deceduto. Nel video allegato tutti i dettagli di questa assurda vicenda e di questo malinteso.

“Baguttelle” e incarichi d’oro: Pinuccio l’idraulico in pensione vs Pierno il super consulente Amtab

Torniamo ad occuparci del nuovo polverone che rischia di travolgere l’Amtab. La Corte dei Conti ha deciso di indagare e vederci chiaro sul contratto del superconsulente Ruggiero Pierno, scelto dal 2003 e sempre confermato nel corso dei 22 anni. Ne abbiamo parlato con un ospite davvero speciale. 

Continue reading

Nasconde il cadavere del padre per mesi e percepisce la sua pensione: 56enne assolto per vizio totale di mente

Luigi Caracciolo, il 56enne di Corigliano d’Otranto accusato di aver nascosto per un anno e mezzo il corpo del padre 83enne morto in casa per cause naturali con l’obiettivo di continuare a riscuotere la pensione, è stato assolto per vizio totale di mente dalle accuse di occultamento di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e utilizzo indebito di carte di credito.

Il corpo era stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione nella casa dove viveva l’anziano il 15 marzo 2023, avvolto da lenzuola e coperte e con un ventilatore accesso vicino. Il gup ha anche disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per due anni con ricovero presso la Crap dove si trova attualmente con l’obbligo di rispettare la terapia di cura.