Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la mozione presentata dal consigliere Paolo Pagliaro (Puglia Domani), con cui si impegna la Giunta regionale a stanziare subito le risorse necessarie per ristorare i pescatori pugliesi durante il periodo di fermo pesca previsto dalla legge regionale.
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Un altro incontro speciale N’ dèrre a la lanze. Questa volta abbiamo avuto l’onore di intervistare Frank l’americano. Attenzione però il soprannome e la maglietta possono trarre in inganno, in realtà Frank non è americano, ma solo barivecchiano. Perchè allora viene chiamato così?
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Il caso continua a far discutere anche perché sembra aver facilitato l’operato e il mercato degli abusivi, mentre ad essere penalizzati fin qui sono soltanto i pescatori professionisti, titolari di regolare licenza. La pesca infatti sta avvenendo lo stesso.
Continue readingRicci di mare a rischio estinzione, stop alla pesca in Puglia per tre anni: legge in vigore dal 5 maggio
Il provvedimento, approvato il 28 marzo scorso e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia il 20 aprile, ha efficacia di legge a partire dal 5 maggio.
Continue readingRicci di mare a rischio estinzione, stop alla pesca in Puglia per tre anni: via libera della Regione
“Il Consiglio regionale ha detto sì alla mia proposta di legge che dispone lo stop alla pesca dei ricci di mare nei mari pugliesi per tre anni. È un fermo necessario, anzi indispensabile, per non perdere definitivamente questa specie ormai decimata e a rischio estinzione, e per darle il tempo di riprodursi. La proposta di legge è stata sottoscritta da 49 consiglieri su 51, incluso il presidente Emiliano, e il voto unanime di oggi è un segnale di coerenza importante”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Il fermo pesca è un passo decisivo per bloccare il prelievo massiccio dei ricci di mare, anche al di sotto della misura minima consentita per legge di sette centimetri di diametro. Non c’è più tempo da perdere: se cinquant’anni fa si potevano contare fino a dieci esemplari per metro quadrato nelle secche marine, oggi sono rarissimi e spesso di dimensioni inferiori a quelle consentite per il prelievo – si legge nella nota -. Già in questi giorni è ripresa la razzia di ricci di mare, e bisogna intervenire con uno stop. Resta il rammarico per l’assenza di finanziamento per la seconda parte della legge, che prevede azioni di monitoraggio del rinascimento dei fondali e il risarcimento dei pescatori autorizzati con patentino per la durata del fermo pesca. Un vero paradosso, visto il plebiscito di firmatari della pdl. Eppure si tratta di un provvedimento che riguarda l’intera regione e che avrebbe dovuto avere una corsia preferenziale in bilancio. Confidiamo che siano stanziati almeno i fondi per la campagna di comunicazione e sensibilizzazione necessaria per informare i cittadini sullo stop alla pesca. Fondi assicurati oggi in aula dal presidente Emiliano”.
“Intanto incassiamo un primo risultato importante, per impedire fin da subito l’ulteriore accaparramento. Già da diversi anni i ricci e la polpa di riccio serviti nei ristoranti salentini e pugliesi non provengono dai nostri mari ma da quelli di altri Paesi, anche extra mediterranei: Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia e Albania, addirittura Cile. E i nostri ristoratori potranno continuare a servire prodotto di importazione, regolarmente certificato – conclude Pagliaro -. Intanto salvaguardiamo il nostro mare, per evitare di dilapidare irrimediabilmente una risorsa preziosa non solo dal punto di vista commerciale e gastronomico ma anche ambientale, visto che i ricci svolgono un’insostituibile azione di pulizia dei fondali rocciosi. Quindi cominciamo dal fermo pesca, ma rinnoviamo con forza la richiesta di fondi per finanziare le attività di monitoraggio e i ristori ai pescatori autorizzati, che abbiamo concordato nella lunga fase di gestazione della proposta di legge con il mondo accademico e le associazioni ambientaliste e della pesca”.
Pesca illegale di ricci, sequestrati 6000 esemplari tra Brindisi Gallipoli e Taranto: 5 multe
Il prodotto ittico, ancora vivo, è stato rigettato in mare per consentire la ripopolazione delle preziose colonie marine.
Continue readingGasolio a prezzo agevolato senza autorizzazione: sequestrate due motobarche
I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Gallipoli, a seguito di diversi controlli, hanno individuato e sequestrato due motobarche da pesca, circa 350 litri di gasolio e denunciato 2 persone all’Autorità Giudiziaria.
Continue readingMolfetta, pesca illegale di datteri di mare: sequestrati tre chili. Denunciato pescatore
I militari della Capitaneria di Porto di Molfetta hanno sorpreso un pescatore di frodo, appena sbarcato, con circa 3 chili di datteri di mare (Lithophaga lithophaga). L’uomo è stato fermato e denunciato. Il “bottino” è stato sequestrato, i molluschi, che sono stati prima distrutti, tramite schiacciamento, sono stati poi rigettati in mare. Come è noto, il dattero di mare è una specie protetta la cui pesca, consumo, detenzione e commercio sono vietati dalla normativa nazionale e dal Regolamento (CE) 1967/2006 in tutti i Paesi dell’Unione Europea, in considerazione del gravissimo danno che la sua raccolta provoca all’ecosistema marino (crescono all’interno delle rocce). Eppure la richiesta continua ad essere alta.
Regione Puglia, la proposta di Pagliaro: “Ricci di mare quasi estinti stop alla pesca per tre anni”
Il capogruppo in Consiglio regionale de La Puglia Domani: “La mia proposta di legge, che ho predisposto e presentato dopo aver ascoltato biologi ed esperti, mira ad un’azione forte che preservi la sopravvivenza dei ricci di mare”.
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Non mancheranno momenti degustativi di alcuni dei piatti della tradizione pugliese accompagnati da vini provenienti da vitigni autoctoni pugliesi.
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