Pescatori in protesta contro norme Ue. Bombe carta, fumogeni e agenti feriti al porto di Bari: 5 condanne

l tribunale di Bari ha condannato cinque pescatori, protagonisti della manifestazione dell’8 ottobre 2019 a Bari per protestare contro le direttive dell’Unione europea sulle dimensioni delle reti e del caro carburante, a pene comprese tra gli otto mesi e i due anni e due mesi di reclusione.

I reati a loro contestati, a vario titolo, sono di lancio di oggetti pericolosi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio.

Nel corso della manifestazione, iniziata la mattina dal lungomare di Bari, circa 500 pescatori partirono in corteo dal molo san Nicola e arrivarono fino al varco della Vittoria del porto, lanciando fumogeni e bombe carta, ferendo agenti di polizia e carabinieri nel corso di alcuni tafferugli e impedendo per alcune ore l’ingresso e l’uscita dei mezzi dal porto.

Per cinque pescatori, imputati per la realizzazione di un corteo non autorizzato e (solo uno) per il rifiuto di fornire le proprie generalità alle forze dell’ordine, le accuse sono cadute per prescrizione. Quattro pescatori accusati di lancio di oggetti pericolosi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate sono invece stati assolti “per non aver commesso il fatto”.

 

Pescatori in protesta contro norme Ue, bombe carta e fumogeni al porto di Bari: chieste 8 condanne

La Procura di Bari ha chiesto otto condanne da 10 mesi a un anno e 4 mesi di reclusione per altrettanti imputati nel processo seguito dalla manifestazione dei pescatori dell’8 ottobre del 2019, che si è tenuta nel capoluogo pugliese.

Alla manifestazione parteciparono circa 500 persone che, per oltre dieci ore, bloccarono l’attività del porto di Bari, lanciando fumogeni e bombe carta, ferirono agenti di polizia e carabinieri e impedirono l’ingresso e l’uscita dei mezzi.

La manifestazione fu organizzata per protesta contro le direttive dell’Unione europea sulle dimensioni delle reti e del caro carburante. La sentenza è prevista per il prossimo 16 aprile.

Bari, blitz nel porto di Torre a Mare: sequestrati i camerini dei pescatori abusivi – FOTO

“Un altro passo importante nella lotta contro l’abusivismo nel nostro porto. Dopo la rimozione dei corpi morti abusivi nello specchio d’acqua, oggi è toccato alla messa sotto sequestro, da parte della Capitaneria di Porto, dei camerini dei pescatori, occupati in modo improprio da chi non era autorizzato”. Ad annunciarlo è Lorenzo Leonetti, consigliere comunale e Sindaco della Notte di Bari.

“Con una rappresentanza della Cooperativa dei Pescatori, ho effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e discutere sul futuro di questa categoria lavorativa, che rappresenta una risorsa preziosa e rara nel panorama lavorativo di Bari – le sue parole -. Un lavoro fondamentale per garantire la legalità e il rispetto delle regole, ma anche per tutelare e valorizzare il futuro dei nostri pescatori, che merita un ambiente di lavoro sicuro e regolamentato. Grazie alle forze dell’ordine per l’impegno costante. Continuiamo a lavorare insieme per una città più sicura e giusta”.