Mense scolastiche a Bari, slitta l’avvio. Petizione dei genitori al sindaco Leccese: “Soluzione ponte per i nostri figli”

Una petizione online su Change dopo lo slittamento della partenza del servizio mensa per le scuole baresi appartenenti al primo lotto, prevista oggi 7 ottobre. Il destinatario è il sindaco di Bari, Vito Leccese, circa 4500 le famiglie coinvolte preoccupate per l’evolversi della situazione. Sono oltre 900 le firme raccolte in poco tempo.

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Libera programmazione, accesso ai disabili in sala e Bif&st: AncheCinema lancia la petizione #TuttialCinema

AncheCinema, una tra le sale cinematografiche più accessibili d’Europa, lancia la petizione “#TuttialCinema” con l’obiettivo di promuovere l’accessibilità e l’inclusione nella fruizione cinematografica nella città di Bari. Si può sottoscrivere la petizione sul sito web www.tuttialcinema.it. L’iniziativa si focalizza su due obiettivi principali:

1. Libera Programmazione per AncheCinema: Chiedere a tutte le distribuzioni cinematografiche e alle agenzie Filmaudax e Class Cinematografica di consentire la libera programmazione all’AncheCinema di Bari, la sala più accessibile e dinamica del centro di Bari, che attualmente può ospitare 36 carrozzine in posti ad ottima visibilità. Al fine di garantire a tutte le persone, inclusi coloro con disabilità, l’accesso a un’offerta culturale diversificata, è essenziale rompere le barriere esistenti nei confronti delle carrozzine e permettere a tutti di partecipare attivamente alla vita culturale della città.

2. Inclusione di AncheCinema nel Bif&st: Chiedere l’inclusione della sala AncheCinema nel Bari International Film Festival (Bif&st), con la programmazione in contemporanea al Teatro Petruzzelli delle anteprime internazionali. Questo consentirebbe a un numero significativo di spettatori, compresi i 30 associati in carrozzina di AMASI, di partecipare attivamente alla rassegna cinematografica, contribuendo così a rendere il Bif&st un evento veramente inclusivo.

Queste imposizioni sono in contraddizione con il diritto dei 14.000 abitanti per schermo previsti dal Quoziente Obiettivo disciplinato dalla normativa regionale e con i finanziamenti del Ministero della Cultura dedicati alla divulgazione e distribuzione della settima arte. Questa consuetudine, che non è richiamata da una legge, limita, in favore del mercato, il diritto degli spettatori di scegliere un film e una sala e va contro il diritto del direttore di una sala di fare il proprio lavoro al meglio delle sue capacità. Andrea Costantino, regista e direttore di AncheCinema, ha dichiarato: “Chiedo che tutte le distribuzioni cinematografiche consentano una libera programmazione all’AncheCinema di Bari senza richieste di pagamento di minimi garantiti e obbligo di teniture con programmazione di proiezioni consecutive. Questo permetterebbe a tutti gli operatori culturali di fare il proprio lavoro nel modo più efficace possibile e ai cittadini – inclusi quelli con disabilità – di avere un accesso libero alla cultura cinematografica.”

Nel 2021 il delegato all’accessibilità del Comune di Bari Marco Livrea e il delegato all’accessibilità della città Metropolitana Vito Spadavecchia hanno sollecitato gli Enti organizzatori del Bif&st e non hanno avuto alcuna risposta. AncheCinema, con i suoi 36 posti per carrozzine ad ottima visuale per i film, rappresenta un modello di riferimento per l’accessibilità. Riconosciuta nel 2016 dal Ministero della Cultura e dal Ministro Dario Franceschini come “un modello da esportare”, la sala offre un’esperienza cinematografica inclusiva e di alta qualità. La petizione, già sottoscritta da oltre 40 associazioni, tra cui AMASI, Confindustria Bari e Bat, Club Cultura Confindustria, Seconda Mamma e UECI, si rivolge alle distribuzioni cinematografiche e al Bif&st affinché favoriscano la libera scelta dei cittadini e l’accesso alla cultura per tutti.

Parco Maugeri preda di vandali e incivili a pochi giorni dall’inaugurazione: petizione online dei residenti

Se non si tratta di un record, poco ci manca. Un’altalena è stata già vandalizzata, ma sono diverse le segnalazioni con protagonisti i soliti ragazzini. I residenti del Libertà all’attacco: “Non vogliamo darla vinta al degrado, ai bulli, alle baby gang, all’apparenza piuttosto che all’efficienza”.

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Giovane barese muore in moto, la famiglia lancia una petizione per riaprire il caso: “Troppi fatti misteriosi”

Una petizione online per riaprire le indagini sulla morte di Michele Rifino, il 21enne di Altamura e studente iscritto al primo anno di Chimica farmaceutica all’Università di Bari scomparso dopo un incidente in moto il 16 settembre del 2018 a sulla statale 598, in provincia di Potenza. A metà marzo il Tribunale di Potenza ha archiviato il caso, la sua famiglia però non si arrende e pretende giustizia. L’ipotesi sostenuta dai suoi familiari è che la moto di Michele sia stata colpita da quella di un altro centauro: il 21enne avrebbe perso il controllo, finendo contro un albero prima del volo di tre metri in un canalone.

“Siamo Anna, Filippo e Angelo, genitori e fratello del giovane Michele Rifino morto in un incidente in moto il 16 Settembre 2018 – si legge nella petizione online pubblicata su Change.org -. Le perizie tecniche dimostrano che l’incidente sia stato provocato da un’altra moto, ma purtroppo per mancanza di prove sufficienti il magistrato ha deciso di archiviare le indagini contro un indagato. Michele quel giorno portava con sé la sua amata videocamera da casco, ma non è stata mai ritrovata. Questa e altri misteriosi fatti accaduti quel giorno hanno infangato ancor di più questa storia”.

Petizione online per liberare il gorilla “triste” dallo Zoosafari: “Vive solo da 14 anni non merita di morire così”

Sono già oltre 50mila le firme raccolte dalla petizione lanciata dall’associazione Meta Parma per liberare Riù: “La sua espressione non lascia dubbi: Riù è infelice, è tristissimo. Riù è depresso, è anziano, e dopo tanti anni di schiavitù e reclusione, è ora di liberarlo, prima che sia troppo tardi”.

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