Non solo Decaro, altri 5 pugliesi volano a Bruxelles: tra loro c’è il barese Picaro (FdI) – I NOMI

Non solo Antonio Decaro (PD), altri 5 politici pugliesi sono pronti a volare a Bruxelles e ad approdare nel Parlamento Europeo. Fratelli d’Italia porta Francesco Ventola di Canosa (oltre 88mila preferenze), il barese Michele Picaro (oltre 54mila preferenze) e Chiara Gemma, brindisina e accademica dell’Università di Bari (circa 46mila preferenze).

Due invece i pentastellati: Valentina Palmisano, ex parlamentare di Ostuni (43mila preferenze) e il foggiano Mario Furore (oltre 38mila preferenze). Nel Pd spera la salentina Georgia Tramacere, vicesindaco di Aradeo. Potrebbe volare a Bruxelles se il senatore Sandro Ruotolo decidesse di rimanere a Roma. Nessun eletto pugliese in Forza Italia e Lega.

Amtab in mano ai clan, Picaro: “Il peggior fallimento di Decaro non si è accorto mai di nulla in 10 anni?”

“La situazione finanziaria dell’AMTAB ci preoccupava già tantissimo, ma il bilancio che non si riusciva a far quadrare per 4 milioni era solo la punta di un iceberg che oggi è andato a sbattere contro il peggior incubo per un sindaco: le infiltrazioni mafiose all’interno dell’azienda di trasporto pubblico locale. Una penetrazione così capillare che anche le assunzioni venivano fatte rispettando i vertici dei clan”. Inizia così la nota del consigliere regionale e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro.

“Garantisti come siamo non puntiamo il dito, né utilizziamo l’importante inchiesta giudiziaria per fare la campagna elettorale (così come è d’uso fare il centrosinistra), ma invitiamo per prima il sindaco Antonio Decaro a una profonda riflessione, non solo perché è primo cittadino da 10 anni, ma perché la mobilità urbana è stata sempre uno dei suoi principali interessi, per questo oggi ci chiediamo: è mai possibile che in 10 anni di amministrazione non si sia mai accorto di nulla? E allora è evidente che qui a fallire è prima di tutto la politica, quella che a parole dice di contrastare la mafia e i metodi mafiosi, ma poi non si accorga che in una sua azienda partecipata pare ci fosse una gestione esterna e malavitosa. Oggi più di ieri, quindi, abbiamo il dovere di rileggere anche le dimissioni avvenute in questi anni da parte di presidenti dell’azienda – si legge nella nota -. Un fallimento della politica che da 20 anni governa Bari e la Puglia e che come centrodestra oggi ci spinge a non ripetere gli errori del passato. In questo scenario è evidente che se dopo vent’anni nulla è cambiato occorre ripartire da una rigenerata classe politica e dirigente della città di Bari sostenuta dal moto d’orgoglio dei baresi”.

Incidenti mortali e viabilità, il Comune di Modugno passa all’attacco: “Intervenire con urgenza sulla sp231”

Il Consiglio comunale di Modugno ha approvato all’unanimità la mozione attraverso cui si chiede alla Città Metropolitana di Bari e alla Regione una serie di interventi per ridurre la pericolosità su tutta la strada provinciale 231 e nello specifico sul tratto Modugno-Bitonto in entrambi i sensi di marcia.

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