Certificato “falso” per lasciare i domiciliari e andare alle terme: indagati il giudice Errede e il suo medico

Pietro Errede, il giudice coinvolto nell’indagine su presunti favori e consulenze al tribunale di Lecce, finisce ancora nei guai. La Procura di Potenza indaga sul falso certificato medico presentato a settembre 2023 per concedersi delle cure termali mentre si trovava agli arresti domiciliari.

Secondo il pm Curcio le cure non erano necessarie considerate le condizioni di salute, nell’indagine è coinvolto anche un medico leccese. Entrambi sono stati citati in giudizio, il reato contestato è quello di false dichiarazioni in atti giudiziari L’udienza dibattimentale è in programma il 25 novembre prossimo.

Indagato per corruzione e turbativa d’asta: il giudice Errede trasferito da Lecce a Bologna

Trasferimento da Lecce a Bologna per il giudice di Monopoli, Pietro Errede, indagato a Potenza per corruzione turbativa d’asta. Errede è indagato insieme ad altre 8 persone dalla Procura di Potenza per un presunto giro di consulenze assegnate in cambio di favori nella sezione Commerciale e Fallimentare. La decisione del trasferimento arriva dal plenum del Cs, sulla base dei pareri espressi dalla Prima Commissione. Tra i regali ricevuti da Errede, secondo la procura, anche una collana tennis data a prezzo di costo. Il giudice aveva richiesto di essere trasferito a Bari, richiesta rigettata dalla prima commissione “a fronte della segnalata situazione di incompatibilità con il convivente, avvocato Alberto Russi, iscritto all’albo degli Avvocati di Bari, nonché in considerazione della situazione di incompatibilità con la sorella, Grazia Errede, sostituto procuratore della Repubblica di Bari”. Concesso invece il trasferimento per Pescara e Bologna “limitatamente al Tribunale di Bologna e al Tribunale di Pescara, con esclusione dell’assegnazione a funzioni fallimentari o di esecuzione civile, nonché di coordinamento di sezione”.