Gravina, donati gli organi dell’operaio morto. Una poesia per Michele: “Non possiamo che dirti grazie”

La Direzione dell’Ospedale Miulli ha reso noto nei giorni scorsi che sono stati donati gli organi dell’operaio di Gravina di Puglia, venuto a mancare prematuramente all’età di 59 anni, dopo essere stato coinvolto in un incidente di lavoro nel Palazzetto dello Sport di Santeramo.

Debora Cirasola, sua concittadina, ha voluto dedicare una poesia a Michele Mandolino. Grazie al suo consenso per la donazione degli organi, ha offerto una nuova speranza di vita a quattro persone.

Di seguito la poesia:

Il tuo, un gesto d’amore
e un abbraccio alla Vita.
Il tuo, un gesto eroico….
una fiammella di luce e speranza,
il dono di una rinascita.
Il tuo, un atto di generosità e altruismo.
Una mano protesa verso il prossimo.
Un’ancora di salvezza altrui.
Un nobil gesto che,
vale più di mille parole al vento.
Tu, della porta accanto,
hai donato nuova Vita.
Uno spiraglio di luce in un vicolo cieco.
Un raggio di sole in una buia notte.
Una scia luminosa di umanità.
E, noi, non possiamo che, dirti grazie.
Ciao Michele.

Truffa orecchiette, l’amara verità in rima: la poesia dialettale di Bellomo è un inno alla baresità

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